Un’estate “da dimenticare” per il mercato pubblico della progettazione: i mesi di luglio e agosto hanno visto un -54,6% rispetto al valore messo in gara negli stessi due mesi del 2011. In termini assoluti nel bimestre si sono persi 86,4 milioni di euro.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell'osservatorio Oice-Informatel, agosto chiude con il valore della domanda in tono negativo, dopo che luglio aveva chiuso con un pesante -73,8% rispetto allo stesso mese del 2011. Le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese di agosto sono state 262, di cui solo 30 sopra soglia, per un importo complessivo di 44,5 milioni di euro, di cui 33,1 sopra soglia). Rispetto ad agosto 2011 il numero delle gare scende del 16,6% (-23,1% sopra soglia e -15,6% sotto soglia) e il loro valore scende, come detto, del 17,4% (-2,6% sopra soglia e +16,8% sotto soglia).
Anche il confronto in valore tra i primi otto mesi del 2011 e del 2012 è negativo: nel periodo gennaio-agosto risultano bandite 2.454 gare per un importo complessivo di 324,1 milioni di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, scendono del 10,3% nel numero (-36,3% sopra soglia e -6,9% sotto soglia) e calano del 19,2% nel valore (-23,5% sopra soglia e -6,3% sotto soglia).
Risultano sempre eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino ad agosto, il ribasso medio sul prezzo a base d'asta, per le gare indette nel 2010, è al 41,7%. Le informazioni sulle principali gare indette nel 2011 e già aggiudicate ci danno un ribasso medio del 39,7%, che raggiunge il 60% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dal comune di Verbania per l'affidamento di servizi di ingegneria di direzione dei lavori, coordinamento in fase esecutiva, contabilità, accatastamento e certificazione energetica per i lavori di realizzazione centro eventi multifunzionale, con un importo a base d'asta di 670.000 euro, aggiudicata per 268.000 euro.
Analizzando il valore messo in gara per macro regioni, crescono solo il Meridione (+9,6%) e il Nord–Ovest (+4,4%). Il resto del Paese è in forte calo: Nord-Est -31,8%, Centro -42,4%, Isole -45%.
Analizzando la posizione dell’Italia rispetto agli altri paesi europei, si rileva che il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 317 del gennaio-agosto 2011 alle 202 del gennaio-giugno 2012: -36,3%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo molto più contenuto di quello italiano: -6,8%. Sempre molto modesta, al 2%, la quota del nostro Paese sul numero totale delle gare pubblicate, risultando di gran lunga inferiore rispetto a quella di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 41,9%, Germania 13,6%, Polonia 7,1%, Svezia 4,1%, Gran Bretagna 3,9%, Spagna 2,7%.
Nonostante i risultati del mercato dell’ingegneria pura, è in crescita l’andamento delle gare miste, cioè per progettazione e costruzione insieme. Nei primi otto mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, il valore messo in gara sale del 27,8%.
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