Soltanto un edificio scolastico su quattro è in regola con tutte le certificazioni di sicurezza. È l'allarme che emerge dal “X Rapporto su sicurezza qualità e comfort degli edifici scolastici” realizzato da Cittadinanzattiva, che pone l'accento sulla scarsa manutenzione e sulla precarietà del sistema dell'edilizia scolastica italiana.
Le 111 scuole monitorate su tutto il territorio, da Nord a Sud, presentano condizioni disarmanti. Solo una su 4 (24%) è in regola con le certificazioni di sicurezza, il 59% è a rischio sismico, il 23% ha accessi comunicanti direttamente con la strada, il 78% non ha porte con maniglione antipanico e il 54% non ha un ascensore.
Nel 45% dei casi sono stati richiesti interventi strutturali, ma in più della metà dei casi (58%) l’ente proprietario non è mai intervenuto. E ancora: una scuola su dieci presenta lesioni strutturali, una su cinque distacchi di intonaco, una su quattro muffe ed infiltrazioni. Gravi anche le cifre rispetto all'accessibilità: l'11% delle aule presenta barriere architettoniche e il 10% pavimenti sconnessi che ostacolano gli studenti con disabilità.
Le aule sono sovraffollate (oltre i 25 alunni) in un caso su quattro, le palestre sono assenti nel 46% dei casi e in una scuola su tre i cortili sono adibiti a parcheggio. Commentando i dati Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale di Cittadinanzattiva, lancia l'appello: “Chiediamo di conoscere il reale stato delle scuole, una per una, chiediamo che siano effettuati controlli periodici ordinari, ad inizio e fine anno scolastico e dopo eventi meteorologici importanti, con equipe tecniche miste, chiediamo di rivedere il numero massimo di alunni per aula, che le rende meno sicure e più invivibili; chiediamo che si programmino interventi e reperiscano fondi senza interruzione per almeno cinque anni”.
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