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venerdì 13 dicembre 2013

Tares, stangata da 305 euro a famiglia

Dopo la mini Imu arriva il caro “mondezza” a prosciugare le tredicesime degli italiani. La scadenza del 16 dicembre, termine ultimo per saldare la Tares sui rifiuti, è oramai alle porte e per le famiglie italiane si profila una stangata in media da 305 euro a famiglia. Un aumento del 35,4% rispetto alle vecchie Tarsu e Tia che vale mediamente una ottantina di euro, certifica l’indagine condotta dalla Uil, Servizio politiche territoriali.

A far lievitare la tassa sono due novità concomitanti: la prima è che la Tares dovrà coprire per intero il costo del sevizio di smaltimento dei rifiuti, cosa che non avveniva in passato e che farà aumentare l’esborso in chi abita dove questo genere di servizi non brilla per efficienza. Infatti non è un caso che la città dove si pagherà di più sia Reggio Calabria, con 531 euro medi e che nella top ten del caro-Tares siano ben nove i centri urbani del sud e delle isole. L’altro elemento che ha contribuito a far lievitare i costi è la novità dei 30 centesimi a metro quadro dovuti per i cosiddetti servizi indivisibili, cose come illuminazione, strade e sicurezza. Un obolo che è solo l’assaggio di quello che ci aspetterà dal prossimo anno con l’esordio della Tasi, anche lei destinata a finanziare i servizi indivisibili, ma con importo che si avvicina a quelli della vecchia Imu.
fonte la stampa

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