Quali sono le differenze più evidenti, ma anche più interessanti, fra una casa editrice classica e una digitale?
La differenza sostanziale sono i costi, enormi, della stampa, del magazzino e della distribuzione. Abbattendo questi costi e quindi liberando risorse ci si può concentrare molto di più sul piano della ricerca di autori e libri e dell'editing. E della promozione che, proprio per la natura stessa dei meccanismi distributivi di questo tipo di prodotto librario, sono in gran parte in reteA livello di costi, immagino che ci sia un abbattimento sostanziale.
Parliamo di più del 50%. Questo consente sia di investire di più sugli autori (pagando diritti molto maggiori di quelli usuali per l'editoria cartacea) sia di abbassare i prezzi di copertina.C'è maggiore libertà e possibilità di spazio per autori emergenti e interessanti, e più fondi da destinare alla loro promozione?
Essendoci più libertà e più risorse per un piccolo editore è più facile lavorare bene e con attenzione sui nuovi autori. Quindi la risposta è si.Come funziona la "catena di montaggio" di un ebook? Qual è l'iter di un testo?
Quello tradizionale. Il testo viene proposto, viene valutato dall'editore, si discute eventualmente di modifiche o aggiustamenti, si procede alla revisione e alla correzione di bozze. Poi la copertina e l'impaginazione. E alla fine la pubblicazione e distribuzione (su vari formati) sulle piattaforme come Amazon e Lulu. E poi si lavora, molto intensamente, alla promozione in rete.Che tipo di tecnologia usate per la realizzazione degli ebook e la loro diffusione? Usate anche piattaforme di condivisione?
Usiamo quasi esclusivamente software open source. E poi alcuni software proprietari per la realizzazione delle copertine e dei progetti grafici. Le piattaforme di condivisione? Un testo lo abbiamo lavorato in parte con l'autore attraverso google documents (per correzioni e consigli e revisione). Non ho trovato alcuna facilitazione, finora, dal metodo tradizionale di sentirsi, vedersi, mandarsi mail.Altra questione, poi, le bozze. Per correggerle seriamente è necessario fare un lavoro a mano e sulla carta. Il livello di precisione che si raggiunge correggendo i testi stampati non lo si raggiunge, ancora almeno, su documenti elettronici
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