Chiuso dal 9 ottobre 2011, lo Stedelijk Museum di Amsterdam riaprirà le porte al pubblico il prossimo 23 settembre, dopo un intenso lavoro di restauro e ampliamento, il cui progetto porta la firma dello studio Benthem Crouwel Architects.
L’edificio originario di mattoni rossi del museo d’arte moderna olandese, progettato dall’architetto Adriaan Willem Weissman nel 1895, è stato ristrutturato e ampliato con una bianca e sinuosa estensione, parte della quale è sotterranea. La struttura esistente, con tutti i suoi punti di forza - la maestosa scalinata, le ampie stanze e l’illuminazione naturale - è stata quasi totalmente mantenuta. Sullo sfondo del vecchio edificio, il volume bianco rappresenta la nuova immagine del Museo Stedelijk.
L’ingresso è stato spostato nella piazza Museumplein. Il volume bianco sopra l'ingresso, anche noto come “la vasca”, è costruito in fibra rinforzata senza giunzioni. Con questo cambiamento di orientamento e il tetto sporgente, il museo viene a trovarsi a fianco di una piazza coperta che appartiene tanto all’edificio quanto alla Museumplein.
Oltre l'ingresso, al piano terra, si trovano un negozio e un ristorante con terrazza, mentre la biblioteca, il ‘centro di conoscenza’ e una grande sala espositiva di 1.100 metri quadrati si trovano sotto terra. Due scale mobili collegano gli spazi espositivi a livello inferiore e superiore, consentendo ai visitatori di bypassare la zona d'ingresso.
I dettagli e il colore all'interno dell’edificio originario e del nuovo volume sono armonizzati, rendendo appena esplicito e percettibile il passaggio dall’uno all’altro quando si cammina attraverso il museo. L'edificio di Weissman torna così al suo antico splendore e acquisisce al contempo nuova vita, di fronte alla Museumplein e ‘sotto lo stesso tetto’ con la nuova, candida struttura.
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