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giovedì 20 settembre 2012
Utilizzo del cadmio nelle plastiche: necessaria una nuova valutazione
Non sembrano essere disponibili alternative idonee all'uso dei composti del cadmio in determinati tipi di materie plastiche per cui è opportuna una nuova valutazione. Lo ha affermato l'Ue che con un nuovo regolamento - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi - modifica il regolamento Reach (quello del 2006 sulla registrazione, sulla valutazione, sull'autorizzazione e sulla restrizione delle sostanze chimiche già modificato da quello del 2011).
Il regolamento del 2011 (il numero 494) ha modificato la portata della restrizione sul cadmio e sui composti del cadmio, introducendo disposizioni applicabili alle bacchette per brasatura e ai gioielli conformemente alla valutazione dei rischi e alle strategie per la riduzione dei rischi per il cadmio e l'ossido di cadmio. Ha, inoltre, esteso le restrizioni vigenti in materia di utilizzo del cadmio e dei composti del cadmio nei polimeri organici sintetici (materie plastiche) a tutte le materie plastiche, prevedendo nel contempo un'eccezione per il Pvc riciclato contenente cadmio nella fabbricazione di determinati prodotti per l'edilizia. Una deroga concessa tenendo conto del dibattito svoltosi in una riunione ad hoc di esperti sulle attività di gestione dei rischi e dei risultati di uno studio - pubblicato nel gennaio 2010 - sull'impatto socioeconomico di un eventuale aggiornamento delle restrizioni all'immissione sul mercato e all'uso del cadmio nei gioielli, nelle leghe per brasatura e nel Pvc. Tutti gli aspetti della restrizione sono stati oggetto di consultazioni con le autorità competenti degli Stati membri.
Però, successivamente all'adozione del regolamento del 2011, la Commissione è stata informata circa alcuni impieghi dei pigmenti di cadmio in determinati tipi di materie plastiche, oggetto di restrizioni per la prima volta nel 2011, per cui non sembrano essere disponibili alternative idonee all'uso dei composti del cadmio.
L'Ue auspica una strategia complessiva contro l'inquinamento dell'ambiente da cadmio comprendente misure specifiche per limitare l'uso della sostanza e stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni che consentano di sostituirla utilizzato nei coloranti, negli stabilizzanti e per la cadmiatura. E chiede di limitare l'uso del cadmio ai casi per i quali non esistono alternative appropriate.
Tenuto conto di ciò, la Commissione, chiederà all'Agenzia europea per le sostanze chimiche di predisporre un fascicolo conforme alle prescrizioni del regolamento Reach (nello specifico dell'allegato XV) sull'uso del cadmio e dei composti del cadmio in quei tipi di materie plastiche.
Fino alla conclusione della procedura di restrizione, la restrizione all'uso del cadmio e dei suoi composti sarà limitata ai tipi di materie plastiche elencate nell'apposito allegato (XVII). E per ragioni di certezza del diritto, il nuovo regolamento verrà applicato a decorrere dal 10 dicembre 2011.
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