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giovedì 21 giugno 2012

L'applicazione della normativa sismica agli insediamenti storici

Lo “Studio propedeutico all’elaborazione di strumenti d’indirizzo per l’applicazione della normativa sismica agli insediamenti storici”, presentato all’assemblea generale del Cslp, costituisce il risultato della prima fase dell’attività svolta da un gruppo di lavoro ad hoc, istituito presso il Consiglio superiore il 6 settembre 2010.
La finalità del gruppo è quella di effettuare una ricognizione delle problematiche connesse all’applicazione della normativa sismica negli insediamenti storici e di costituire una guida alla redazione di strumenti di indirizzo normativo non cogenti. Lo studio è dunque incentrato sul rapporto tra l’esigenza della conservazione dell’originario tessuto urbano ed edilizio degli insediamenti storici e la necessità di conseguire anche in tali ambiti adeguati livelli di sicurezza nei confronti delle azioni sismiche.
Punto di riferimento essenziale per l’elaborazione dello studio è la Direttiva 9.2.2011 “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al DM delle infrastrutture e trasporti 14.1.2008”.
Tra i criteri generali posti a base dello “Studio”, hanno assunto, infatti, particolare rilievo quelli connessi alla necessita di contemperare le esigenze di sicurezza, intesa come tutela dell’incolumità, in particolare dal punto di vista sismico, con le esigenze di sostenibilità ambientale degli interventi, anche in relazione al loro impatto sociale ed economico e quindi alla loro effettiva fattibilità, e al contempo con la necessita di salvaguardare il patrimonio edilizio ed urbano di valore storico e documentario anche non specificamente vincolato.
Da ciò e derivata la scelta di un approccio metodologico multidisciplinare di tipo sistemico, esteso anche alle discipline urbanistiche, basato sul concetto di “vulnerabilità sismica urbana”, che ha comportato l’introduzione di principi e categorie applicabili all’ambito urbanistico a partire delle categorie utilizzate nelle Norme tecniche per le costruzioni 2008, con il conseguente innesco di nuovi processi conoscitivi e valutativi.
Lo studio è dunque finalizzato a promuovere e stimolare una “politica di prevenzione sismica attiva” a livello di insediamenti storici, concepiti, nel loro insieme morfologico e funzionale, come componente vitale dei centri urbani. Sotto tale profilo e rivolto a quanti, a diverso titolo, operano nei settori coinvolti, dalle amministrazioni pubbliche territoriali ai professionisti, progettisti ed esecutori dei lavori.
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