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martedì 31 luglio 2012

Imu e case in affitto: maxi-aumenti per il saldo di dicembre

Le tabelle riportate sotto illustrano – in valori assoluti e in percentuale – le differenze di imposta da versare in occasione del saldo di dicembre rispetto all’acconto di giugno per immobili concessi in locazione, con contratto “libero” e con contratto “concordato”, situati nei capoluoghi di Regione.
Nei casi in cui i Comuni hanno deliberato aliquote più elevate rispetto a quella base, i locatori dovranno pagare al momento del saldo una somma più alta, con aumenti anche dell’80% circa, rispetto a quella versata in sede di acconto.
Trattandosi di confronti esclusivamente fra acconto e saldo Imu, essi non considerano l’aumento che si determina rispetto all’Ici in tutti i Comuni per effetto, oltre che dell’incremento delle aliquote, dell’aumento del 60% della base imponibile, dovuto alla variazione del moltiplicatore da applicare alla rendita catastale per tutte le abitazioni soggette a Imu.
L’indagine di Confedilizia descrive una situazione in molti casi insostenibile, dalle possibili gravi conseguenze sociali nel campo locativo, con i proprietari potrebbero trovarsi costretti ad abbandonare l’istituto della locazione per mettere in vendita sul mercato il proprio immobile come libero.
Confedilizia ritiene che occorra uno sforzo congiunto di Stato e Comuni: da un lato, ripensando con urgenza l’Imu sperimentale 2012 per ritornare, quanto agli immobili locati, alla previsione dell’Imu ordinaria (d.lgs. 23/11) e, dall’altro lato, per affrontare con immediatezza certe delibere comunali.
O.O.

Un piano casa per l'Emilia Romagna dopo il terremoto

Il presidente dell'Emilia-Romagna e commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, ha illustrato lunedì a Bologna, alla presenza dei sindaci delle aree colpite dal sisma, il piano casa da attuare nella fase di transizione dall’emergenza alla ricostruzione.
Il piano prevede l’avvio di un nuovo Cas (contributo di autonoma sistemazione) con il fondo del Decreto 74: questo contributo scadrà quando ci saranno le condizioni per il rientro nell’abitazione. Nei casi classificati B e C il beneficiario del contributo deve dimostrare che avvia i lavori in tempi ragionevoli ed è ovviamente alternativo alle altre soluzioni. I contributi ammontano a 100 euro a persona e a 300 euro per le persone sole. Per gli anziani oltre i 65 anni, i disabili e per i figli con età inferiore a 14 anni il contributo è di 200 euro; il tetto massimo di contributo per famiglia è di 800 euro.
Per quanto riguarda gli alloggi agibili sfitti, il testo conferma che ricognizione e assegnazioni sono in capo ai Comuni. Una ordinanza del Commissario conterrà il contratto tipo e le priorità per le assegnazioni, lasciando un margine importante di flessibilità ai sindaci. Il canone è a carico del pubblico, l’assicurazione e le spese condominiali sono a carico dell’inquilino.
Prioritaria sarà la sistemazione degli alloggi danneggiati in maniera lieve (classificati in categoria B e C) per accelerare il rientro a casa delle famiglie e il cui costo di riparazione è coperto all’80%. L’ordinanza del Commissario conterrà le linee tecniche per gli interventi riconoscibili e per controllare corrispondenza fra la perizia giurata del tecnico incaricato e gli esiti delle schede Aedes, anche con riferimento al prezziario regionale.
Il piano prevede inoltre l’utilizzo moduli abitativi temporanei e smontabili e a breve sarà pubblicato un bando e contestualmente avviata la predisposizione delle aree. La collocazione deve essere urbanisticamente rigorosa e coerente con il disegno dei piani regolatori senza prefigurare "new town". Per i coltivatori a titolo principale e i familiari residenti in loco alla data del sisma, è consentita la collocazione dei moduli temporanei nell'azienda. Infine, il recupero degli alloggi Acer sarà oggetto di uno specifico piano di intervento per accelerare i tempi di rientro.
"Stiamo lavorando con il Governo per affrontare il tema di ulteriori risorse. La questione dovrà essere risolta, la prossima settimana, all’interno del decreto di revisione della spesa con un intervento che, in una relazione tra Cassa depositi e prestiti, lo Stato e le banche, consenta di riconoscere i danni sia per le abitazioni civile sia per le imprese per un valore complessivo di 6 miliardi di euro". È quanto annunciato da Errani in occasione della presentazione del piano casa di transizione.
Quello che dovrebbe essere definito è un meccanismo semplificato per chi ha subito danni - nell’ambito dell’80% con miglioramento sismico -, all’abitazione o all’impresa. Presentando il riconoscimento del contributo per il ripristino, la riparazione o ricostruzione, il cittadino o l’impresa ottengono l’apertura di un conto equivalente, a costo zero, al valore riconosciuto e la banca paga lo stato di avanzamento lavoro all’impresa esecutrice.

Per la rendita catastale nuovi parametri di definizione

Con la sentenza 9113/2012 la Corte di Cassazione ha stabilito che, per l’attribuzione o la modifica della rendita catastale, non è più sufficiente solo indicare l'area in cui si trova l'immobile, ma bisogna fare riferimento al tessuto urbano in cui è situato l’immobile, ai servizi disponibili e allo stato di conservazione dell’edificio.
La decisione è scaturita dall’esame di un immobile al quale era stata attribuita una rendita dalla Commissione regionale esclusivamente sulla base della sua ubicazione centrale, senza considerare ulteriori caratteristiche che secondo la Cassazione sono importanti per stabilire un quadro completo dello stato del fabbricato. Poiché era stato riscontrato lo stato di degrado dell'edificio, il suo saggio di fruttuosità era stato abbassato dal 2% all’1,5%. Secondo la Cassazione questa scelta è illogica, poiché non è ammesso nessun potere discrezionale sull’individuazione del tasso di interesse da applicare al capitale fondiario, ma occorre riferirsi ai moltiplicatori previsti dalle normative in vigore.
Nell'ottica della riforma del Catasto, da tempo in fase di elaborazione, tale sistema consentirà di stabilire il valore patrimoniale di un immobile in maniera più oggettiva, basandosi sul metro quadro e su funzioni statiche in grado di esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale.

Per gli immobili di lusso aumentano i compratori esteri

Gli immobili di lusso non conoscono la crisi, in particolare sul fronte degli acquirenti esteri. Nel primo semestre 2012 l'investimento complessivo dei compratori esteri in operazioni immobiliari su beni di pregio italiani ammonterebbe a circa 120 milioni di euro.
Lo annuncia la società Wiish, che dal 1997 si occupa di pianificazione e sviluppo per un insieme di categorie di immobili di lusso, che spaziano dai resort agli alberghi esclusivi, dai campi da golf ai club riservati. Alla società – spiega il Presidente e A.d. Martino De Rosa – si rivolge “chi vuol comprare un immobile, o chi intende realizzare un investimento sicuro e redditizio nel nostro Paese: da Portofino alla Franciacorta, dalla Versilia a Venezia e Firenze”. Il profilo di questi compratori è variegato: si va dalla “coppia di norvegesi, residenti a Singapore, a caccia di luce e privacy a Santa Margherita Ligure” a “l’imprenditore russo che, con un budget di circa 18 milioni di euro, cerca una villa attorno a Portofino”. Uomini d'affari, amministratori delegati, figure di grossa rilevanza nella finanza che possono spendere cifre da capogiro, fiduciosi di fare un investimento che non avrà cadute di valore.
La tipologia abitativa più richiesta è quella delle ville con vista mare ed annesso posto auto, non troppo distanti dal centro abitato. Molto ambiti anche appartamenti ed attici situati in palazzi signorili affacciati sul mare. Una “novità” dell'ultimo periodo – continua De Rosa – sono “i clienti dall’Oriente, che già diverse volte ci hanno incaricato di cercare una residenza appartenuta a famiglie nobili. Tra i desiderata, anche la privacy e la pista d’atterraggio per l’elicottero”.

Al via l'Anagrafe Immobiliare Integrata in 117 comuni

Da oggi è attivo in via sperimentale in 117 comuni il servizio di “Anagrafe Immobiliare Integrata”, che permette la consultazione congiunta delle banche dati catastali e ipotecaria. Lo ha annunciato l'Agenzia del Territorio, spiegando che i comuni sono stati individuati sulla base dell’attuale livello di integrazione delle banche dati.
L'Anagrafe Immobiliare Integrata rappresenta una nuova infrastruttura informativa che, nel rispetto delle norme vigenti, utilizzerà ed integrerà i dati gestiti dall’Agenzia del Territorio (catastali e di pubblicità immobiliare), nati e storicamente amministrati in forma separata.
Grazie a tale sperimentazione, sarà possibile ottenere in modo unitario le informazioni desumibili è supportare gli Enti locali nei propri compiti istituzionali e, in particolare, nell’attività di accertamento nel settore immobiliare.
La nuova infrastruttura permetterà inoltre di sviluppare nuovi servizi, finalizzati alla creazione di un moderno sistema inventariale a supporto del governo del territorio.
Un'innovazione che, oltre a rappresentare un passo in avanti nella gestione dei servizi dell'Agenzia, fornisce un forte contributo al dialogo fra le diverse Amministrazioni pubbliche, a vantaggio di tutti i cittadini, dei professionisti e delle imprese.

Colosseo, restauro al via da dicembre fino a metà 2015 e nessuna chiusura

Da dicembre a metà 2015 lavori in corso per restauro del Colosseo ma neppure un giorno di chiusura. Lo ha reso noto il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Diego Della Valle patron della Tod's, che finanzierà il progetto di restauro dell'Anfiteatro Flavio per 25 milioni di euro. Grande assente Roberto Cecchi, attuale sottosegretario ai Beni culturali, artefice dell'accordo con la Tod's all'epoca in cui era commissario all'area archeologica romana. I lavori inizieranno a fine anno con l'avvio del restauro dei prospetti e della realizzazione delle cancellate di chiusura del primo ordine. La conclusione dei lavori è prevista per metà 2015. Intanto, il 27 luglio è stata aggiudicata provvisioriamente la gara con un ribasso del 25,8% sulla base d'appalto e una significativa riduzione della durata dei lavori pari a 180 giorni. Secondo il ministro Ornaghi si tratta di una operazione innovativa "nel metodo, nella rapidità e nel perseguimento del successo". Una occasione "per tradurre in concreto quello che da sempre si afferma verbalmente e cioè che la cultura è la risorsa principale del Paese".



Con l'accordo realizzato con Della Valle, rimarca il ministro, "stiamo cercando di disegnare il Paese di domani". Dopo tanto impegno "ora possiamo illustrare, finalmente, l'iniziativa, i tempi e le modalita'". Sul coinvolgimento dei privati in opere pubbliche, infine, Ornaghi ribadisce la sua convinzione: "E' necessario, soprattutto in questo momento di scarsità di risorse, defiscalizzare il mecenatismo e velocizzare le procedure". "Si tratta di un piano elaborato dall'allora commissario all'area archeologica Roberto Cecchi con l'obiettivo di garantire la conservazione del monumento", spiega Mariarosaria Barbera, soprintendente all'area archeologica romana che assicura: "Durante i lavori non ci sarà nessun disagio per i turisti. Infatti - rimarca - durante tutto il periodo del restauro il Colosseo rimarrà aperto". Secondo il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno "l'impegno di Della Valle è un esempio per tutta Italia e dimostra quello che l'imprenditoria può dare al mecenatismo". E sottolinea che "un restauro così organico sul monumento non avveniva da più di settant'anni".

Non rinuncia alle polemiche il primo cittadino della capitale che facendo riferimento ai vari ricorsi presentati sul restauro dell'anfiteatro dice "questa è una vicenda emblematica tra imprenditori che si mettono al servizio del Paese e la cultura del 'no' e del sospetto. E' emblematico di quella che è la difficoltà del Paese". Ora però, superati gli ostacoli, il Colosseo va "trasformato nel punto focale della nostra citta' e del nostro Paese".

Non solo. Alemanno coglie l'occasione per annunciare entro quest'anno un intervento sul decoro urbano nell'area del monumento e, nel 2015, sul traffico: misure che "permetteranno di vedere il Colosseo restaurato e messo a protezione dal degrado e dalle vibrazioni derivanti dal traffico". Sul versante del traffico il sindaco fa riferimento al progetto condiviso con l'ex commissario straordinario all'area archeologica Roberto Cecchi "che prevede lo spostamento del traffico fuori dalla rotatoria del Colosseo e quindi dai Fori Iimperiali". Per fare questo, rileva, "ci vuole una serie di infrastrutture che risolvano i problemi trasportivistici. Questa progettualità si può collocare nel 2015 in concomitanza con la conclusione dei lavori del Colosseo". "Abbiamo solo cercato di fare il nostro dovere", afferma Diego Della Valle che aggiunge: "Il nostro è un gruppo italiano che vive del Made in Italy. Nel momento in cui ci è stato segnalato che ci voleva un intervento forte su un emblema del nostro Paese abbiamo solo cercato di rispondere". Infatti, secondo l'imprenditore, soprattutto in questa fase del Paese, "è necessario il coinvolgimento delle imprese che funzionano e che dovrebbero aggiungere alla competitivita' anche la solidarieta'". Sulla base di questa convinzione "una volta trovato l'accordo - spiega - abbiamo messo a disposizione l'importo necessario".



Della Valle dice di non volersi soffermare sulle "polemiche che ci sono state" sul progetto di restauro del monumento più famoso al mondo. Piuttosto si augura che "altri imprenditori italiani facciano altre cose per altri monumenti". Di una cosa poi è certo: "La vera fortuna di questo Paese puoò passare attraverso la gestione dell'arte, della cultura, del cibo". Lapidario Umberto Broccoli, sovrintendente ai Beni culturali di Roma Capitale, che commentando l'ultimo ricorso del Codacons al Consiglio di Stato sulla vicenda Colosseo dice:"Non è possibile che ancora oggi nonostante l'impatto mediatico internazionale che un'operazione del genere ha avuto, ci siano persone che vogliano mettere un problema per ogni soluzione trovata. Abbiamo aspettato anche troppo - aggiunge - Sono passati tre anni a furia di dover saltare i cavilli. Speriamo siano gli ultimi". Intanto la responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori, Giulia Rodano, annuncia la presentazione di un'interrogazione urgente "per sapere dalla Regione Lazio quali siano i reali rischi di dislivello e di affossamento che sta correndo il monumento, e quali provvedimenti si intenda adottare per evitare che la situazione peggiori".

Hotmail addio, arriva Outlook.com Microsoft integra la posta con Skype

MICROSOFT FA SUL SERIO, nella definizione dei nuovi ecosistemi digitali. Per Redmond, l'evoluzione verso Windows 8 è strutturale, e non è solo una questione di una generazione di sistema operativo. Cambia il concetto dietro Windows, si esce dal Pc per arrivare al mondo mobile, e le architetture dei software vengono completamente rinnovate, su un progetto che però rimane. Così, anche lo storico servizio di posta elettronica di Ms, Hotmail, si evolve in un'incarnazione più complessa, ed esteticamente allineata alla nuova immagine di Windows, ovvero Metro, l'interfaccia utente composta da finestre "connesse" e interattive. Gli utenti di Hotmail non devono preoccuparsi: sotto le nuove vesti, la cara vecchia casella di posta è ancora attiva, e sarà possibile accedervi normalmente, con le proprie credenziali di sempre.


Hotmail diventa Outlook. Per ora, quella visibile all'indirizzo Outlook.com è tecnicamente una "preview", una versione ancora non definitiva del nuovo servizio. Il tentativo di Microsoft è evidente, reimmaginare completamente la webmail, integrandola in un contesto di altri servizi, collegati a Windows e Office. Quello che si percepirà all'inizio è un ambiente grafico rinnovato, ma in realtà in Outlook.com c'è molto di più. Anzitutto un'agenda "social" che importa i contatti dallo stesso Outlook.com, ma anche Gmail, Facebook, LinkedIn. E presto arriverà anche l'integrazione con Skype, una mossa potrebbe giustificare da sola la costosa acquisizione dell'azienda di voip da parte di Redmond. Outlook punta insomma ad essere un vero hub delle comunicazioni e del "personal content". La webmail si fa applicazione adulta, e ora incorpora i molteplici flussi di informazione che arrivano dall'esperienza web attuale, e li incanala verso l'utente.

Microsoft parla di Outlook.com come di un’esperienza innovativa, senza più pubblicità, con i contenuti in primo piano. È possibile vedere i messaggi, gli stuatus, le chat e le chiamate da una lista contatti  connessa a tutti i social network a cui l'utente è iscritto, e Outlook.com direziona automaticamente i contenuti tramite filtri specifici. E poi c'è la parte Office, con le web app gratuite – Word, Excel, PowerPoint e OneNote, collegate a SkyDrive. Leggi: Redmond raggiunge Google sullo stesso terreno di produttività online. E poi, un importante rafforzamento delle protezioni antispam.

Il nuovo web.
Hotmail è stato lanciato nel 1996, ed è stato indubbiamente uno dei pionieri dell'email gratis sul web. Ma altrettanto senza dubbio, aveva fatto il suo tempo. Soprattutto alla luce degli investimenti di Google su Gmail, ora un hub sociale di potenza considerevole, a sfavore dell'usabile ma ormai superata gestione di Hotmail. Outlook.com è un'esperienza web contemporanea che va nella direzione di pulizia e efficienza che contraddistingue la nuova linea di Microsoft. E dovrebbe consolare chi versa una lacrimuccia per la dipartita di Hotmail dopo oltre tre lustri di onorato servizio.

[Esplora il significato del termine: Gli smemorati del Belpaese] Gli smemorati del Belpaese

Non serve la palla di vetro per immaginare come potrebbe andare a finire. Trasferendo le loro funzioni a Comuni e Regioni, il decreto salva Italia avrebbe cancellato di fatto le Province. Con la giustificazione di un ricorso pendente alla Corte costituzionale, anche se non si possono escludere pesanti pressioni politiche, il governo Monti aveva poi preferito imboccare con la spending review una strada diversa: non più l'abolizione, ma la riduzione del numero e l'accorpamento degli enti più piccoli. Una volta in Parlamento, si è però passati al semplice «riordino». Che non verrà deciso dall'esecutivo, ma dalle autonomie locali: cioè dalle stesse Province. Un po' come dare al cappone il potere di scegliere quando e in quale modo celebrare il Natale.
Ecco la lezione impartitaci ancora una volta dalla tanto attesa revisione della spesa che si vota domani al Senato. Nel momento in cui siamo chiamati ad affrontare un'emergenza, dal terremoto alla crisi finanziaria, riusciamo a dare il meglio di noi stessi. Con il governo tecnico siamo perfino riusciti a reinterpretare in chiave moderna il ruolo di Cincinnato. Ma quando sembra che l'urgenza immediata sia passata, anche solo per un momento, allora salta fuori il lato peggiore. Bastano una dichiarazione di Mario Draghi, lo spread che allenta la morsa e un paio di giorni di euforia in Borsa per far tornare a galla, intatti e se possibile incattiviti, tutti i vecchi vizi. Veti incrociati, interessi corporativi, tornaconti personali. Alla faccia di un debito al 123,3 per cento del Prodotto interno lordo, della recessione, dei tassi d'interesse alle stelle. E se poi, fatalmente, lo spread dovesse riprendere la propria corsa, ci sono già i colpevoli pronti. Qualcuno tirerà in ballo la crudeltà mentale di Angela Merkel, che vuole impedire alla Banca centrale europea di aiutare i Paesi in difficoltà. Altri si rifugeranno nell'ovvietà: l'Italia non è la Grecia né la Spagna. Indignandosi perché ci hanno messo insieme ai Pigs , i «maiali» dell'Unione monetaria. Fioriranno dotte argomentazioni circa il fatto che la differenza di rendimenti fra Btp e Bund non riflette il vero stato della nostra economia reale. Né mancherà chi ci spiegherà che noi, i compiti a casa, li abbiamo già fatti, e semmai adesso tocca ai maestrini di Berlino. Aggiungendo magari che fra lo spread di Monti e quello di Berlusconi non c'è alcuna differenza: tanto valeva, perciò, tenerci il Cavaliere.
In pochissimi diranno l'unica verità che vale la pena di ascoltare. Che se ci troviamo in questa situazione è perché i compiti a casa non li abbiamo fatti per vent'anni. E che la signora Merkel, alla quale si possono rimproverare tantissime cose, su un punto ha ragione da vendere: perché la moneta unica abbia un senso, chi ne fa parte deve avere i bilanci in ordine. Il tempo della finanza allegra è finito per tutti. Se l'Italia allineasse i costi per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni a quelli della Germania il risparmio sarebbe di 50 miliardi l'anno. Far finta di ignorarlo è da irresponsabili. La revisione della spesa può essere l'occasione per una prova di maturità, dimostrando che siamo in grado di dare il meglio anche senza essere sull'orlo del baratro. Non sprechiamola.

La rigenerante leggerezza del ritorno a noi stessi

Un anno pesante, quello che si lascia alle spalle questo mese di agosto. Pesante per il peso degli eventi che hanno segnato la vicenda politico-sociale del Paese, con l'approdo a una conduzione nuova, a quanto sembra rigorosa e competente della cosa pubblica. E pesante in rapporto ai sacrifici richiesti, a quello stringere la cinghia che costa a tutti, alla crisi che pesa su tanti lavoratori e sulle loro famiglie, e in maniera sempre più intollerabile sulla disoccupazione dei giovani.
È opportuno in questo quadro spendere una parola sulla possibilità di un tempo di vacanza, che - nonostante tutto, in forme forse diverse dal solito e, di certo, con maggiore sobrietà per i più - segnerà i giorni immediatamente prossimi? La mia risposta è un «sì», che motiverei col bisogno - tutt'altro che superficiale o evasivo - di sperimentare una rigenerante "leggerezza". Una «reazione al peso di vivere»: così Italo Calvino, nella prima delle sue Lezioni americane, definiva la ricerca della leggerezza. La constatazione che la vita ordinaria possa essere per molti pesante nei suoi ritmi e nei suoi appuntamenti è tanto evidente che non sembra abbia bisogno di prove: e se questo vale per ogni tempo, tanto più mi pare valga nella stagione di crisi che attraversiamo.

Tutt'altro che immotivato, insomma, mi sembra il bisogno di evadere verso gli spazi della leggerezza, sia che lo si motivi come una sorta di dovere verso se stessi, sia che lo si giustifichi sostenendo di farlo per gli altri. Naturalmente, c'è anche chi si gode in pace e spensieratamente la levità del tempo di vacanza, riuscendo a ristorarsi nello spirito e a ritemprarsi nel corpo. Non è allora una facile ironia sull'idea di vacanza quella che mi spinge a riflettere sulla leggerezza di cui essa va in cerca: al contrario, è il desiderio di offrire un piccolo stimolo a vivere bene i giorni che abbiamo deciso di regalare a noi stessi o ad altri, per quanto pochi essi siano, per affrontare poi meglio la sfida dei tempi che ci aspettano.

Che cos'è dunque questa leggerezza, più o meno consapevolmente inseguita? Nella sua geniale capacità espressiva Agostino ci aiuta a definirla: la levità di cui tutti abbiamo bisogno non è quella della "vanitas", ma quella della "veritas". La vanità è esteriorità, stordimento, fuga: lungi dal risolvere i problemi, li nasconde e li evita. Incapace di guardarsi allo specchio, chi cerca di alleviare il peso della vita inseguendo una maschera rassicurante resta prima o poi inevitabilmente vuoto: gli esempi - dagli scenari della politica a quelli della cosiddetta "cultura spettacolo", dai sorrisi televisivi alla parola d'ordine dell'imbonitore di turno, che punta a "rassicurare sempre", ad ogni costo, soprattutto a costo della verità - non mancano di mostrarsi a chi voglia ragionare con la propria testa, guardando il mondo senza cedere alla tentazione consolatoria e stucchevole. La leggerezza cercata nella "veritas", invece, è quella che sfronda la vita dall'inessenziale, che punta al centro e al cuore di ciò che conta, che non fugge le domande vere, ma ama porsele per pensare alto e per cercare in alto. È la levità di un tempo vissuto come dono, ricevuto e nuovamente offerto in rapporti riscoperti, dialoghi ritrovati, riconciliazioni cercate e, a volte, compiute. È lo spazio di letture per cui non si ha mai tempo e che invece rendono il tempo più lieve e più ricco di risorse interiori. È un nuovo incontro con la natura, con la sua bellezza e il suo silenzio, con la corrispondenza che a volte essa rivela con i desideri più profondi del cuore. È la levità di una rinnovata esperienza spirituale, che apra all'ascolto dell'Altro e alla ricerca del Suo volto nascosto, di cui - come dice ancora Agostino - la nostra inquietudine esistenziale ha bisogno più dell'aria che respira il nostro corpo: «Ci hai fatto per Te, ed inquieto è il nostro cuore finché non riposi in Te» (Confessioni I,1).
Non si tratta, allora, di fuggire i problemi del quotidiano o i dolori del tempo, presenti nell'esperienza dei più e profusi dall'informazione di ogni giorno: la leggerezza non è evasione. Al contrario, si tratta di ritornare a noi stessi, di ricordarci di ciò che conta e per cui vale la pena di esserci, di ritrovare i legami che fanno bella la vita e ce la fanno apparire degna di essere vissuta. Si tratta non tanto di cambiare luogo, quanto di cambiare "dentro", purificando il nostro modo di vedere le cose e di viverle. Per dirla ancora con Italo Calvino, si tratta di adempiere un compito semplice, necessario: «Nei momenti in cui il regno dell'umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell'irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un'altra ottica, un'altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica...». Nel Vangelo di Marco, agli apostoli affannati per tutto quello che hanno fatto e insegnato, Gesù non esita a dire: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». L'Evangelista sottolinea che «erano infatti molti quelli che andavano e venivano» e che essi «non avevano neanche il tempo di mangiare». Per dipingere poi, con scarna essenzialità, il tempo lieve, o se si vuole la loro "vacanza", vissuta in risposta all'invito del Maestro: «Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte» (Marco 6,30-32). La leggerezza rigenerante è anche raccoglimento, esperienza di solitudine amorosa e sapiente, silenzio. Resta inquietante la domanda di Martin Heidegger: «Ciò che importa, è solo che la verità dell'Essere venga al linguaggio e che il pensiero pervenga in questo linguaggio. Può darsi che allora il linguaggio richieda, invece di un'espressione precipitosa, un giusto silenzio. Tuttavia chi di noi uomini d'oggi può immaginare che i suoi tentativi di pensare si trovino a proprio agio sul sentiero del silenzio»? (Lettera sull'umanismo, 110)

lunedì 30 luglio 2012

Fallimenti in edilizia: 1.345 casi nel primo semestre 2012

Quasi un quinto di tutti i fallimenti registrati in Italia nel primo semestre 2012 riguarda l'edilizia, che si conferma essere il settore in maggiore difficoltà con 1.345 casi, sommando i microsettori della "costruzione di edifici", degli "installatori" e dell'"edilizia specializzata".
È quanto emerge dall'analisi dei fallimenti in Italia realizzata da Cribis D&B, la società del gruppo Crif specializzata in business information. In Italia nei primi 6 mesi del 2012 hanno chiuso i battenti quasi 35 imprese ogni giorno, oltre 1000 al mese, per un totale di 6.321 fallimenti. Dopo i 3.212 casi rilevati nel primo trimestre, infatti, da aprile a giugno sono fallite altre 3.109 imprese. Dal 1° gennaio 2009 alla rilevazione attuale sono complessivamente 39.159 le imprese che hanno portato i libri in Tribunale, con un trend di aumento costante.
L’analisi territoriale rivela che la distribuzione dei fallimenti lungo la Penisola presenta situazioni molto differenti tra le diverse aree geografiche. La regione più colpita è la Lombardia, dove dall'inizio dell'anno in corso hanno dichiarato fallimento 1.384 imprese.  Al secondo posto si colloca il Lazio, con 715 fallimenti, seguito da Veneto con 505 casi, Campania (491), Piemonte (480), Emilia Romagna (462) e Toscana (430). Più di 300 casi nei primi sei mesi dell'anno si contano poi in Puglia e Sicilia, oltre 200 nelle Marche.
Oltre all’edilizia, particolarmente colpito anche il commercio all'ingrosso (461 fallimenti nel microsettore del "commercio all'ingrosso dei beni durevoli", 411 nel "commercio all'ingrosso di beni durevoli), al quale si aggiungono i 399  fallimenti nei "servizi commerciali". A fallire in Italia sono soprattutto società di capitali, con 4.839 casi nei primi sei mesi del 2012, il 77% del totale. Solo una minoranza invece sono società di persone (778 casi, pari al 12%) o ditte individuali (704 casi, pari all'11%).

L'Alto Adige e' la regione 'green' d'Italia

L’Alto Adige come “Green Region d'Italia”: è il titolo di un dossier presentato nei giorni scorsi, in conferenza pubblica, dalla Business Location Südtirol – Alto Adige (Bls) e trasmesso al Ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
Il dossier illustra i vari elementi che hanno fatto dell’Alto Adige un modello vincente di sviluppo economico associato alle tematiche della sostenibilità e dell'ambiente. Un impegno che tocca tutti gli aspetti della vita sociale e politica, dell'economia e della vita quotidiana, e che ha permesso di raggiungere notevoli risultati in materia di innovazione tecnologica, sfruttamento delle energie rinnovabili, tutela dell'ambiente.
I dati parlano chiaro: in Alto Adige il 98% dell’acqua risulta potabile senza bisogno di filtraggio e la media di emissioni di Co2 pro capite (5,4 tonnellate) è la metà di quella europea. Quasi 500 imprese operano nei settori dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico e affini. A questo si aggiungono le pratiche per l'incentivazione del riciclo e del recupero dei rifiuti, la certificazione energetica degli edifici sostenibili, lo sviluppo dell'eco-mobilità.
“Già da tempo l’Alto Adige copre il proprio fabbisogno energetico in larga misura tralasciando le fonti energetiche fossili” spiega il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder. “L’obiettivo è quello di aumentare la percentuale di fabbisogno energetico coperto da energie rinnovabili fino ad almeno il 75% entro il 2020 e fino a oltre il 90% entro il 2050”. Rispetto alle emissioni di Co2, inoltre, l’Alto Adige punta a ridurle entro il 2050 a sole 1,5 tonnellate annue pro capite rispetto alle attuali 5,4 tonnellate”.
Il verde come “vero e proprio punto di forza”, come lo definisce Thomas Widmann, assessore all'economia, che sottolinea l'importanza di passare da un semplice “slogan” allo sviluppo di tutto il prodotto, in questo caso la business location. Widmann ricorda, inoltre, come un ruolo chiave sarà svolto dal sostegno all'innovazione del nuovo Parco Tecnologico.
Durante la presentazione del dossier, il ministro Clini ha sottolineato come “la strada scelta dall’Alto Adige deve essere il modello seguito dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese. La green economy è l'arma contro la crisi: le istituzioni devono sostenerla”.

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Efficienza energetica: no al depotenziamento della detrazione al 55%

La revisione delle detrazioni del 55%, inclusa nel Decreto Sviluppo attualmente in fase di esame, penalizzerebbe la riqualificazione energetica degli edifici, tra i requisiti fissati dalla nuova direttiva in fase di approvazione e pilastro della strategia 20-20-20. Ad affermarlo è Fivra (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), l'associazione nazionale che rappresenta i principali produttori di isolanti in lana minerale.
Secondo Fivra, in questi anni la detrazione del 55% ha agevolato il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano d’azione per l’efficienza energetica. Il Decreto Sviluppo, tuttavia, equiparandola a quella per le ristrutturazioni edilizie, ne snatura la finalità, poiché ci si allontana dall'idea di “una politica energetica che vede una soluzione alla riduzione dei consumi energetici nel miglioramento delle prestazioni degli edifici”. Al depotenziamento del 55% si accompagna, inoltre, la mancata stabilizzazione e razionalizzazione del sistema di detrazioni per la riqualificazione energetica, evidenziando come “non sia stata tenuta in considerazione la necessità di una programmazione a medio termine degli interventi e delle strategie di impresa”.
Fivra ritiene che alcune norme della direttiva europea, come quella che instaura l’obbligo per gli Stati membri, a partire dal 2014, di riqualificare almeno il 3% annuo dei propri edifici pubblici, confermino la necessità di applicare i parametri del risparmio energetico al sistema edilizio, da solo responsabile del 36% di emissioni di Co2. Secondo il presidente dell'Associazione Carlo Boschieri, “la presenza di misure obbligatorie per il settore pubblico servirà da esempio e da volano per promuovere nel lungo termine la domanda di prodotti e servizi energetici efficienti”. A conferma di tale importanza, l'associazione cita uno studio del tedesco Jülich Institute, che ha evidenziato come le detrazioni fiscali concesse da uno Stato generino un ritorno sottoforma di maggiori entrate fiscali e minori oneri sociali pari a cinque volte l’investito, attivando un meccanismo che è stato denominato “bancomat”.
In questo senso, Fivra rivolge l'invito alle istituzioni italiane l'invito a “sostenere il settore dell’edilizia attraverso un quadro giuridico definito e certo, che preveda una correzione delle misure contenute nel Decreto Sviluppo, stabilizzando il sistema delle detrazioni per la riqualificazione energetica e introducendo la possibilità di modulare le rate di rimborso da 5 a 10 annualità”.

Durc, dall'Inps chiarimenti sulle nuove regole

L’Istituto nazionale della previdenza sociale fa chiarezza sull’applicazione delle disposizioni dell’articolo n. 15 della legge 12 novembre 2011, n 183 (Legge di Stabilità) in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive introdotte dalla stessa norma.
Con la circolare n. 98 del 18 luglio 2012, l’Inps ricorda innanzitutto che il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 ha stabilito che “nell’ambito dei lavori pubblici e privati dell’edilizia, le amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il Documento unico di regolarità contributiva”.
Il Durc non potrà quindi essere consegnato dal privato all’amministrazione, ma sarà quest’ultima a richiederlo agli enti preposti al suo rilascio.
Nei rapporti tra privati, il privato potrà richiedere alla Pubblica amministrazione il rilascio del Durc che  dovrà, a pena di nullità, contenere la seguente dicitura: “Il presente Certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
I materia di lavori pubblici, l’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva deve avvenire in tempi rapidi, sia nella fase di gara che in quella successiva, al fine di evitare ritardi nei pagamenti che possano far scattare responsabilità erariale a carico del dipendente pubblico incaricato di richiedere il Durc.
Per quanto riguarda le modalità di effettuazione della richiesta del Durc, l’Inps ricorda che il ministero per la Pubblica amministrazione, con la circolare n.6/2012, ha ribadito la necessità di utilizzare, salvo motivati casi eccezionali, il servizio online disponibile nell’applicativo sportello unico previdenziale.
Nella stessa circolare ha formulato l’invito agli Istituti previdenziali a utilizzare in fase di output lo strumento della Pec, in quanto l’utilizzo di tale modalità determina indubbi risparmi di risorse economiche e amministrative oltre ad una riduzione dei tempi di chiusura del procedimento di acquisizione d’ufficio del Documento unico di regolarità contributiva. Infine l’Istituto sottolinea che, nei casi in cui il Durc debba essere rilasciato d’ufficio, sullo stesso deve obbligatoriamente apposta la dicitura: “rilasciato ai fini dell’acquisizione d’ufficio”.

Minoru Yamasaki

Data di nascita01 dicembre 1912
CittàSeattle, Washington
Data morte 06 febbraio 1986
Nazione Usa
Architetto nippo-americano, Minoru Yamasaki è nato il 1° dicembre 1912 a Seattle, Washington, da immigranti giapponesi di seconda generazione. Nonostante provenisse da una famiglia dalle modeste possibilità economiche, Minoru Yamasaki si laureò presso l'Università di Washington; pagò i propri studi lavorando (quando non doveva frequentare le lezioni) presso un conservificio di salmone d'Alasca. Nel 1930, dopo essersi trasferito a New York City, si iscrisse alla facoltà d'architettura dell'Università di New York ed ottenne lavoro presso lo studio di Shreve, Lamb and Harmon, progettisti dell'Empire State Building. Formatosi sulla scuola di pensiero di Mies van der Rohe Ludwig, cercò tuttavia di rompere col clima razionalista mediante un'adesione, assai discussa, a eclettismi neogotici con ricordi orientali. Autore di molte opere, è noto soprattutto per aver disegnato le due torri principali del World Trade Center, andate distrutte l'11 settembre 2001 per via dell'attacco terroristico, ma anche per il fallito progetto Pruitt Igoe housing project in St. Louis.

Il suo primo progetto importante fu Pruitt-Igoe housing project in St. Louis, Missouri, 1955. Nonostante la sua predilezione per il design tradizionale giapponese, questa fu una struttura in cemento armato rigida e modernista, divenuta talmente impopolare da venire demolita nel 1972; distruzione considerata da alcuni, come l'inizio dell'architettura postmoderna.

Minoru Yamasaki disegnò anche parecchie costruzioni di aeroporti internazionali. Molti dei suoi edifici sono ispirati all'architettura gotica e fanno uso di finestre verticali molto strette. E' stato da più parti detto che tale stile derivi dalla sua particolare paura per l'altezza.

Yamasaki non è vissuto abbastanza da assistere alla distruzione delle torri l'11 settembre 2001: morì di cancro nel 1986. Tra le sue realizzazioni di maggiore importanza vanno ricordati l'aeroporto di Saint Louis, il Reynolds Aluminium Building (1959-61) di Detroit,e il Community Center della Wayne University, oltre alle citate torri del World Trade Center di New York.

Opere

1951/56 - Aeroporto St. Louis, St. Louis, Missouri.
1955 - Pruitt-Igoe Public Housing, St. Louis, Missouri, demolito nel 1972.
1958 - McGregor Center, Wayne State University, Detroit, Michigan.
1959 - Deroy Auditorium, Wayne State University Education Building presso Wayne State University, Detroit.
1959 - Reynolds Metals Regional Sales Office, Southfield, Michigan .
1959/61 -Dhahran Air Terminal, at Dhahran, Arabia Saudita.
1961/66 - Century Plaza Hotel, Century City, Los Angeles, California.
1968/74 - Temple Beth-El, Bloomfield Township, Michigan, .
1966/77 - World Trade Center, New York, New York, distrutto dall'attacco terroristico dell'11 settembre 2001.
1973/76 - Performing Arts Center, Tulsa, Oklahoma.
1973/82 - Saudi Arabian Monetary Agency Headquarters, Riyadh, Arabia Saudita.
1974 - Colorado National Bank, Denver. Colorado.
1975 - One Wiliams Center, Tulsa, Oklahoma.
1975 - Century Plaza Towers, Los Angeles, California.
1976 - Steinman College Center, Franklin and Marshall College, Lancaster, Pennsylvania.
1977 - Rainier Tower, Seattle, Washington.
1978 - Fifth Federal Reserve Bank, Richmond, Virginia.
1970/80 - Medical University of Ohio campus (adesso University of Toledo Health Science Campus) Toledo, Ohio .
1981 - Saudi Arabian Monetary Agency Head Office, Riyadh, Arabia Saudita.
1982 - Founder's Hall, Shinji Shumeikai, Shiga Prefecture, Giappone.
1989 - Picasso Tower, Madrid, Spagna.

Pubblicazioni

Yamasaki, Minoru, "A Life in Architecture", Weatherhill, NY, 1979.

Premi

Vincitore per 3 volte del First Honor Award, attribuitogli dall'American Institute of Architects

Aeg High Tension Factory

Berlino- germania

Progettista Peter Behrens
Periodo di costruzione 1909 - 1910
Tipo di costruzione
Sistema costruttivoacciaio - vetro - calcestruzzo
Contesto urbano
Stile moderno
La Fabbrica di materiali per l'alta tensione dell'AEG (conosciuta anche come Turbinenfabrik) di Berlino, in Germania, venne alla luce in poco meno di un anno - 1909/1910 - su progetto di Peter Behrens, l'architetto che ricoprì la carica di consulente artistico per l’industria AEG a Berlino dal 1907 al 1914, con compiti che spaziavano dal design della carta da lettera e di prodotti industriali alla progettazione architettonica.
La progettazione della fabbrica di turbine AEG a Berlino richiese poco meno di sei mesi. Altrettanto breve fu la sua realizzazione: fatto questo inusitato trattandosi di una struttura prevalentemente in metallo che notoriamente richiede elevata precisione nella progettazione esecutiva e nella costruzione.
E' da specificare che Peter Behrens figurò soprattutto in qualità di designer e consulente, lavorando al fianco di altri attori della costruzione, che furono Karl Bernhard, come responsabile progettista, ed Oskar Lasche, direttore alla produzione, che ne specificò accuratamente le funzioni.
Si trattava di un ben concepito edificio per la grande industria, singolare dal punto di vista pratico così come da quello architettonico.
Il disegno originario prevedeva una sala dalla notevole lunghezza di 207 metri, a circoscrivere l'intero blocco stradale, ed un'ampiezza di 39,3 metri, con uno spazio edificato che doveva essere di 151.500 metri cubici. Tuttavia, inizialmente, la costruzione fu completata con una lunghezza di 127 metri per essere consegnata all'inizio di ottobre del 1909 all'azienda, che ne aveva sollecitato l'ultimazione, al fine di avviare la costruzione di turbodinamo di cui c'era, allora, grande richiesta.

I requisiti dimensionali dell'edificio furono definiti soprattutto dalla direzione tecnica dell'AEG, in particolare dal direttore della produzione Oskar Lasche, che voleva, inoltre, un forte aumento della produzione.
Karl Bernhard, risolse i complessi problemi tecnici centrati attorno alla funzione del carro ponte.
Behrens, nelle prime fasi, si occupò essenzialmente dell'immagine architettonica esterna. Egli lasciò un'accurata descrizione della Turbinenfabrik contenuta negli Mitteilungen des Rheinischen Vereins für Denkmalpflege und Heinmatschutz del 1910, secondo cui l'edificio, nel suo complesso, risulta formato da un capannone principale e da uno laterale di due piani con seminterrato, le cui rispettive altezze sarebbero determinate dalla posizione delle gru, collocate in alto per necessità di impiego. La struttura portante dell'edificio, viene descritta come formata da 22 montanti in ferro sistemati ad una distanza di 9,22 metri, così stabilita per consentire lo sbocco dei binari della ferrovia direttamente nel capannone. Per il capannone laterale sono stati disposti montanti intermedi, mentre il capannone principale è sormontato da un lucernario utilizzato anche dall'aereazione dall'interno.
Le superfici esterne, il rilievo delle pilastrature, il timpano con il logo AEG in facciata divennero gli obiettivi perseguiti da Behrens.
Behrens volle evidenziare, all'esterno, il ruolo di luogo della produzione meccanizzata seriale.
Sul lato della Berlichingenstrasse pose in primo piano la struttura portante verticale, gli enormi pilastri cerchiati.
Le grandi finestrature, arretrate rispetto ai pilastri, ponevano in risalto la funzione costruttiva degli elementi architettonici.
A riguardo della facciata Bernhard scrive che era stata "realizzata semplicemente con ciò che è direttamente prodotto dalla tecnica". Ma la facciata, quella con il logo AEG, fu uno dei motivi di contrasto fra Bernhard e Behrens, il quale non volle che si rinunciasse alla sua artisticità pur a costo di una certa artificiosità del prospetto.
All''interno, la costruzione era strutturata in modo da ottimizzare una sistemazione ordinata delle apparecchiature e da favorire un ritmo lavorativo scorrevole. Niente angoli, nè pareti divisorie, nè cellule, tutto era aperto alla vista. I banchi da lavoro con gli strumenti e le macchine che, in costruzione, erano allineati a destra e a sinistra dei corridoi tenuti scrupolosamente puliti. Il trasporto interno, nella sala, effettuato in alto, a soffitto da gru scorrevoli. Nessuna catena di trasmissione ad ostacolare il traffico interno, poiché ogni macchinario per la lavorazione aveva un motore autonomo e poteva quindi essere portato vicino all'oggetto da lavorare.

Dal punto di vista strutturale, la Turbinenfabrik fu un'architettura di particolare importanza per la capacità della stessa di sopportare carichi eccezionali indotti dai vari tipi di macchinari, così come dalla neve sulle coperture e dal vento sulle pareti verticali esterne.


Curiosità

La collaborazione di Behrens con l'AEG (Allgemeine Elektricitàts Gesellschaft), cominciò nel 1907 quando questa si trovò di fronte alla necessità di risolvere alcuni problemi promozionali dovuti alla grande concorrenza, da cui differenziarsi, e, soprattutto, di una produzione fin troppo variegata che richiedeva di essere uniformata da un'immagine forte.
Per l'AEG, Behrens disegnò ogni cosa: dal redesign del logotipo ai cataloghi, dai manifesti agli stampati promozionali. Disegnò persino gli oggetti della produzione, dalle lampade stradali ai bollitori elettrici, dai padiglioni espositivi ai corpi di fabbrica, fino a questa celebre "Turbinenfabrik" di Berlino.
Quello affrontato da Peter Behrens in Germania tra il 1907 ed il 1910, è il primo caso di "corporate image ".La sua evoluzione professionale, da pittore a designer ad architetto, e la sua vasta e varia produzione, gli consentirono un lavoro a 360 gradi per l'AEG. Cominciando dal disegno delle copertine di due riviste aziendali, di una serie di opuscoli, di manifesti, di bollettini d'informazione sulle lampade a filamento metallico e tre differenti logotipi, egli si era quindi dedicato alla progettazione dei padiglioni espositivi, dei negozi e degli stands fieristici itineranti, per completare il suo programma di riorganizzazione con l'edificazione di quartieri residenziali per gli operai dell'azienda.

Note

Riguardo la facciata con il logo AEG, prospicente alla Huttenstrasse, Behrens volle che, oltre all'acciaio ed al vetro, fosse impiegato anche il calcestruzzo come materiale di riempimento per le superfici maggiori. Qui, in corrispondenza del frontone principale, la continuazione della parete longitudinale è stata realizzata completamente in calcestruzzo e solo per dare a queste superfici l'aspetto di pilastri angolari portanti, anche a queste è stata data l'inclinazione delle superfici in vetro della parte longitudinale.
Le superfici in calcestruzzo dei pilastri d'angolo sono state interrotte con dei profili metallici, cosa proposta dall'autore, per non soffocare completamente la costruzione in acciaio.

Due impianti fotovoltaici a concentrazione per l'Abruzzo

Sono stati connessi alla rete nei giorni scorsi due nuovi impianti fotovoltaici a concentrazione nei comuni abruzzesi di Celano (Aquila) e Morro d’Oro (Teramo). I nuovi parchi fotovoltaici hanno una capacità installata totale di circa 1,3 MW, e consistono in 124 inseguitori biassiali.
La tecnologia Cpv, sviluppata da SolFocus, fa ricorso ad un sistema brevettato di ottiche riflettenti per concentrare la luce solare 650 volte all’interno di piccole celle altamente performanti. Il sistema – con un efficienza di conversione del 30% - può contare su sistemi di inseguimento a doppio asse in grado di garantire un costante afflusso di energia per tutta la giornata, con la conseguente ottimizzazione della produzione per kilowattora.
Una volta a regime, gli impianti, realizzati da Sistema Solare insieme al partner per lo sviluppo Renit, produrranno circa 2.000.000 di kWh l’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 600 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 800 tonnellate di CO2 l’anno.

Classe energetica degli edifici: un italiano su tre si e' informato

Un italiano su tre (il 34,4%) ha cercato informazioni sulla classe energetica del proprio edificio, un dato in aumento rispetto al 25,4% dell'anno scorso. Solo uno su quattro lo ha fatto per adempiere ad un obbligo di legge, mentre il 52,5% è stato motivato da un interesse personale. Si tratta di una conferma dell'interesse crescente degli italiani per i temi della riqualificazione energetica che emerge in un'indagine di Fondazione Impresa.
Il dato – secondo i ricercatori – conferma come la sostenibilità in edilizia possa essere un settore di traino per la green economy, un ambito che può svilupparsi non solo tramite gli incentivi ma anche grazie l'informazione e all'assistenza presso l'utente finale: “Tranne alcune esperienze locali di successo” commentano gli studiosi “su questo fronte il Paese sembra essere ancora in ritardo”.
In effetti, il 65,6% degli italiani non ha cercato informazione sulla classe energetica: più della metà di questi (il 57,4%) si è dichiarato non interessato, mentre il 34,4% non ha saputo a chi rivolgersi, il 5,3% perché costa troppo e il 2,9% ha invece dichiarato di volerlo fare nei prossimi 12 mesi. I più interessati all'informazione sono italiani tra i 35 e i 54 anni (45,6%), in possesso di un titolo di studio alto (35,5%) e residenti nelle regioni centrali (37,0%).
In modo minimo o con interventi di riqualificazione veri e propri, più della metà – il 57% - degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato azioni per l'efficienza energetica della propria casa. La stragrande maggioranza di questi (83,4%) lo ha fatto prevalentemente per ottenere un risparmio economico, il 14,0% soprattutto per contribuire alla protezione dell’ambiente e una parte marginale (2,6%) soprattutto perché ha potuto usufruire di incentivi pubblici.
Degli italiani che non hanno introdotto alcun accorgimento o realizzato interventi di riqualificazione energetica (il restante 43,0%), più della metà (51,1%) lo ha fatto in quanto non interessato, il 21,1% perché costa troppo, il 15,4% perché non avrebbe saputo come intervenire o a chi rivolgersi e il 12,4% ha dichiarato di volerlo fare nei prossimi 12 mesi.

Autocostruzione: le Linee Guida della Puglia

La diffusione crescente, da parte di enti locali e di associazioni, dell'interesse per le pratiche dell’autocostruzione e dell’autorecupero vanno oltre le forme di cooperazione sociale “dal basso”. “Di fronte alla dirompente drammaticità della questione abitativa, esse possono fornire un ulteriore strumento per garantire il diritto alla casa, attraverso modalità non convenzionali di risposta al disagio abitativo”. È quanto afferma la Regione Puglia in un comunicato in cui viene annunciata la pubblicazione delle Linee Guida per la realizzazione di interventi di autocostruzione e autorecupero. Con questi parametri, la Regione identifica i soggetti, i ruoli, le responsabilità e le fasi attuative necessarie per realizzare un efficace processo di autocostruzione/auto recupero nei comuni pugliesi, attribuendo un ruolo chiave, oltre che alla cooperativa autrice del recupero, ai Comuni e agli Iacp, che svolgeranno ruolo di enti di coordinamento dell’attività della cooperativa e di fornitura di servizi.
Seguendo il modello di un protocollo d'intesa firmato nel 2010 con l'associazione “Fraternità per il diritto alla casa”, la Puglia in questo modo intende consentire alle famiglie e alle persone che andranno a vivere negli alloggi “di divenire protagoniste del processo costruttivo, sotto la guida di professionisti che nel corso dell’intero processo forniscono l’assistenza tecnica necessaria a garantire la qualità architettonica, la sostenibilità ambientale dell’intervento e il rispetto delle norme di sicurezza”.
A parte pochi casi isolati, in Italia la pratica dell'autocostruzione è meno diffusa che in altri paesi europei, in particolare nel Nord Europa. Il vantaggio evidente è permettere di risparmiare sull'acquisto, un dato importante se si considera che nel vecchio continente la crisi alloggiativa riguarda ormai 70 milioni di persone male alloggiate, delle quali circa 18 milioni precariamente e 3 milioni senzatetto (fonte: International Alliance of Inhabitants).
Tuttavia, l'autocostruzione e l'autorecupero permettono anche una “maggiore aderenza dell’alloggio ai bisogni, aspettative e desideri di chi lo abiterà”, oltre che a contribuire alla creazione di “un senso di appartenenza al proprio luogo di vita, alla promozione di un senso di comunità tra i partecipanti, alla riappropriazione di tecniche tradizionali, semplici e maggiormente legate ai contesti locali, e quindi spesso anche a abitazioni a più basso impatto ambientale e più sostenibili”, come spiega l'assessore regionale all’Assetto del Territorio Angela Barbanente.

Riduzione contributiva per l'edilizia: come fare domanda

L’estensione e il potenziamento dei servizi telematici dell’Inps cambiano le modalità di presentazione delle comunicazioni. Con il messaggio numero 12320, pubblicato sul proprio sito internet, l’istituto di previdenza fornisce istruzioni pratiche sulla richiesta e autorizzazione per accedere allo sgravio contributivo riservato alle imprese edili.
Invio e gestione delle istanze
Le istanze finalizzate all’applicazione della riduzione contributiva nel settore dell’edilizia dovranno essere inviate esclusivamente in via telematica, avvalendosi del nuovo modulo “Riduzione Edilizia”, disponibile nella funzionalità “Invio Nuova Comunicazione” della sezione “Comunicazioni on-line”, nel “Cassetto previdenziale Aziende” del sito internet dell’Inps.
Le domande presentate saranno sottoposte a controllo automatizzato da parte dei sistemi informativi centrali dell’Istituto e definite entro il giorno successivo. In caso di esito positivo, sarà aggiornata la posizione contributiva del datore di lavoro, al fine di consentire il godimento del beneficio; l’esito è visualizzabile all’interno del Cassetto.
Diversa modalità di individuazione delle aziende aventi diritto al beneficio
Cambiano anche le modalità con cui vengono codificate negli archivi dell’Inps le aziende aventi diritto al beneficio.
In precedenza la gestione dell’agevolazione avveniva con l’identificazione delle aziende escluse dal beneficio della riduzione contributiva, mediante il codice 2W; da quest’anno verranno identificate direttamente le aziende autorizzate al godimento dello sgravio, mediante l’attribuzione del codice di autorizzazione 7N, avente il significato di “azienda autorizzata alla riduzione edilizia ex art. 29, comma 2 d.l. 244/95”.
Applicazione della riduzione per l’anno 2012
Le comunicazioni telematiche finalizzate all’applicazione dello sgravio potranno essere inviate dopo l’emanazione dell’apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con cui verrà determinata la misura della riduzione contributiva per l’anno in corso. L’emanazione del decreto e la misura della riduzione saranno rese note con un messaggio che verrà pubblicato sul sito internet dell’Istituto.
Modalità di esposizione della riduzione nel flusso Uniemens
Le aziende autorizzate potranno esporre lo sgravio nel flusso Uniemens con le modalità consuete, che si riportano di seguito:
  • il beneficio corrente va esposto con il codice causale “L206” nell’elemento di ;
  • il recupero degli arretrati va esposto con il codice causale “L207”, nell’elemento di .

Emilia Romagna: Anas, al via due gare d'appalto sulla ss45 e ss12

L'Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi due bandi di gara per complessivi 5,5 milioni di euro, per l'affidamento di lavori sulle strade statali SS45 "di Val di Trebbia", in provincia di Piacenza, e SS12 "dell'Abetone e del Brennero", in provincia di Modena.
In particolare, la prima gara d'appalto riguarda i lavori di allargamento dei ponticelli e di ripristino della barriere di protezione in tratti saltuari della ss 45 "di Val di Trebbia", per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro. Gli interventi avranno una durata di quattro mesi dal momento della consegna. Il termine per la ricezione delle domande di partecipazione e' fissato alle 12 di martedi' 4 settembre 2012.
La seconda gara d'appalto riguarda l'affidamento dei lavori di eliminazione delle viziosita' plano-altimetriche e di adeguamento della sede stradale per un tratto di circa 3,2 km della ss12 "dell'Abetone e del Brennero" (dal km 199,800 al km 203), tra San Prospero e la localita' Sorbara, nel comune di Bomporto (Modena). Gli interventi, per un valore complessivo di oltre 4,1 milioni di euro, avranno una durata di otto mesi dal momento della consegna. Il termine per la ricezione delle domande di partecipazione e' fissato alle 12 di lunedi' 10 settembre 2012.

Emilia-Romagna: 533 mila euro per il miglioramento dell’apicoltura regionale

Dalla Regione 533 mila euro per finanziare interventi di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. Gli apicoltori emiliano-romagnoli potranno farne richiesta presentando domanda entro il prossimo 9 novembre.
“Siamo in attesa del definitivo divieto nazionale di utilizzo dei prodotti a base di neonicotinoidi per la concia del mais, dopo gli ottimi risultati ottenuti con la sospensione temporanea”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni. “Ora è il momento del rilancio dell’apicoltura, un comparto di grandi potenzialità per l’attività agricola nel suo complesso e per sostenere le aree marginali di collina e di montagna. Questo bando offre in questo senso un utile supporto all’iniziativa degli apicoltori emiliano-romagnoli”.
Il bando
L’intervento regionale, in particolare, vuole contribuire al miglioramento dell’efficienza del comparto e prevede contributi per sostenere programmi di assistenza tecnica, misure per la lotta alla varroa (acaro che provoca la distruzione completa delle famiglie di api) e per la razionalizzazione della cosiddetta “transumanza” (lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire la fioritura delle principali piante nettarifere). Altri interventi ammissibili a finanziamento riguardano l’analisi delle caratteristiche chimico – fisiche del miele, l’acquisto di sciami di api per il ripopolamento e la realizzazione di un programma di ricerca per la predisposizione del “Piano di risanamento e profilassi” di gravi malattie che colpiscono gli alveari, come la cosiddetta “peste” americana ed europea.
Il bando è disponibile sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito internet Ermesagricoltura. Le domande dovranno essere presentate con le modalità informatiche (SOP) stabilite da Agrea e rese note dall’agenzia stessa anche sul proprio sito internet.
I numeri dell’apicoltura
L’apicoltura regionale, coinvolge circa 10 mila operatori (di cui 800 professionali) ed è tra le più sviluppate a livello nazionale con un valore economico e ambientale particolarmente rilevante, sia per quanto riguarda le produzioni sia per l’insostituibile attività di impollinazione delle piante coltivate realizzata dalle api che, secondo stime dell’Osservatorio Nazionale del miele, vale da sola circa 2,5 miliardi di euro.

domenica 29 luglio 2012

I contratti a tempo indeterminato crollano al 19,8%

I contratti a tempo indeterminato sono in via d'estinzione: nei prossimi mesi le assunzioni saranno meno di due su dieci sul totale dei contratti che verranno stipulati. A rilevarlo è l'indagine Excelsior realizzata per Unioncamere e Ministero del Lavoro, che stima per il trimestre luglio-settembre 2012 che, su 159 mila posti messi a disposizione, solo il 19,8% è stabile.
Una tendenza negativa che viene confermata dopo il trimestre aprile-giugno, e che segna la “caduta” del 2012 rispetto ai quattro trimestri precedenti, in cui il bollettino segnava una percentuale di assunzioni tra 27% e 34%.
Entrando nel merito delle tipologie contrattuali, il 72,3% dei posti offerti per luglio-settembre sono a tempo determinato, di cui una buona parte sono contratti stagionali; il 4,6% sono rapporti di apprendistato; il 3,3% è rappresentato da altre forme, come le assunzioni in inserimento e a chiamata. Se poi al dato complessivo vengono sottratte le assunzioni stagionali, i contratti "stabili" si attestano al 35,8%, mentre nei precedenti cinque trimestri la loro quota era superiore al 40%.
Considerando inoltre come contratti a tempo indeterminato tutti i contratti di lavoro o di collaborazione che le imprese prevedono di stipulare nel periodo - inclusi quelli “atipici” - la percentuale scende dal 16% al 14% circa.
Pertanto, conclude il Bollettino dell'indagine Excelsior, “al di là degli alterni andamenti stagionali della domanda di lavoro complessiva, la debolezza e le incertezze dello scenario economico stanno quindi riducendo drasticamente i contratti di lavoro stabili che le imprese possono o intendono stipulare”.

All'Ismett di Palermo nascono le sale operatorie intelligenti

Sono state inaugurate lunedì 23 luglio all’Ismett (Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione) di Palermo le sale operatorie intelligenti (smart or), degli scenari operatori ad alto profilo tecnologico ideati per elevare gli standard erogati.
L’Istituto ha deciso di investire in questi sistemi visto che l’attività delle divisioni di chirurgia toracica e chirurgia addominale si caratterizza per un utilizzo estensivo delle tecniche di chirurgia mini-invasiva (toracoscopica e laparoscopica) anche per interventi di elevata complessità.
Le sale operatorie intelligenti risultano infatti particolarmente adatte alle procedure mini-invasive, implementando un sistema che integra una qualità di visualizzazione endoscopica ad alta definizione con un supporto informatico in grado di gestire in maniera rapida ed efficace le immagini e i segnali di sala operatoria generati durante l’intervento, le relative informazioni e i dati dei pazienti per la creazione del referto.
Il sistema configura la sala operatoria adeguandola al profilo del chirurgo e del particolare caso operatorio. Si tratta di una struttura tecnologica di riferimento nel panorama health providers nazionali ed europei, che consente la trasmissione delle immagini in attività di telemedicina, integrando i segnali audio, video e i dati, per renderli immediatamente fruibili agli operatori per migliorare il lavoro “chirurgico” e la sicurezza del paziente.
Attraverso comandi vocali e un touch screen in campo sterile i chirurghi di Ismett possono attivare o disattivare le funzioni delle attrezzature e della sala operatoria. Con un semplice comando vocale possono iniziare una video conferenza per condividere con i colleghi un particolare caso operatorio o registrare i casi più interessanti. In dettaglio, due delle sale operatorie in uso presso l’Istituto sono state configurate come suite operatorie integrate complete, con apparecchiature per chirurgia mini-invasiva di ultimissima generazione ad alta definizione, gestione delle immagini, e controllo completo di tutte le apparecchiature. Le altre due sale operatorie sono state attrezzate per la trasmissione di segnali video e audio di ambiente nel sistema di teleconferenza.

Partite Iva: slitta al 2014 l'aliquota al 28%

Le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento al decreto sviluppo che introduce alcune modifiche alla riforma del lavoro del ministro Elsa Fornero e che dovrà passare il voto dell'Aula e in seguito approdare al Senato in seconda lettura.
Sul fronte delle partite Iva, slitta al 2014 l’aumento dell’aliquota contributiva che resta al 27% nel 2013 e salirà al 28% (invece che al 29%) nel 2014. L'aliquota dovrà comunque passare progressivamente al 33% a decorrere dal 2018.
Novità anche per quanto riguarda le false partite Iva: i requisiti, relativi al livello minimo di reddito e al periodo di lavoro per un stesso committente, verranno valutati nell’arco di due anni consecutivi, e non uno come previsto dal testo Fornero.

Il riciclo di carta in Italia sfiora quota 80%

Quello della raccolta di carta e cartone si conferma un fenomeno oramai maturo e consolidato che nel 2011 resta stabile nonostante il calo dei consumi (-0,9%) e dei rifiuti urbani, stimato intorno al 2,5%. Ad affermarlo è il XVII rapporto annuale Comieco: complessivamente sono stati raccolti oltre 3 milioni di tonnellate di carta e cartone, con una media di 50,6 kg per abitante.:
Buoni risultati anche per quanto riguarda il tasso di riciclo, ovvero la quantità percentuale di imballaggi immessi al consumo che vengono recuperati e riciclati, che nel 2011 è pari al 79,6%, in crescita dello 0,9% sull’anno precedente: un dato che posiziona la Penisola sopra la media europea.
Se a questo dato aggiungiamo quello del recupero energetico degli imballaggi, il tasso di recupero raggiunge l’87,6%: in Italia, 9 imballaggi su 10 sono recuperati e riciclati, posizionandoci così ai vertici in Europa.
Nell’ambito della green economy italiana, il riciclo di carta e cartone genera benefici sono pari a 478 milioni di euro - considerando occupazione e l’indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento - e dal 1999 ad oggi sono circa 4 miliardi. Dal 1999 al 2011, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 248 nuove discariche, 26 solo nel 2011.

Morti sul lavoro: triste record per il 2012

Il 2012 si conferma anno nefasto in tema di morti bianche. Nel primo semestre le vittime del lavoro sono state 263, cifra in aumento del 3,5% rispetto al dato del 2011, quando erano 254. Nel solo mese di giugno i decessi registrati sono stati 55, contro i 52 di giugno 2011 e i 46 di giugno 2010. Il dato tragico è rilevato dall'Osservatorio Vega Engineering di Mestre, dedicato periodicamente al tema della sicurezza sul lavoro e all'incidenza degli infortuni.
Analizzando la distribuzione regionale degli infortuni mortali, appare evidente l'influenza dei disastrosi eventi sismici che hanno colpito l'Emilia-Romagna lo scorso 20 e 29 maggio. A giugno 2012 la regione ha registrato 36 infortuni mortali, seguita dalla Lombardia (35), dalla Toscana (27) e dal Veneto (20). Considerando il parametro dell'incidenza degli infortuni rispetto alla popolazione lavorativa, è l’Abruzzo ad avere l'indice più alto (30,4 contro la media nazionale pari a 11,5), seguito da Trentino Alto Adige (25,5) e Basilicata (21,6). Sul fronte provinciale è Modena a far registrare il maggior numero di vittime sul lavoro con 16 decessi nel primo semestre. Seconda è Brescia (11 morti – 2 in più rispetto a fine maggio), terza Grosseto (9).
La principale causa di morte rilevata è quella provocata da una caduta dall’alto (23,2%), seguita da “ribaltamento veicolo/mezzo in movimento” (21,3%) e da “caduta dall'alto di gravi/schiacciamento” (18,6%). Il settore economico in cui si sono registrate più morti bianche è l'agricoltura (37,4%) seguito dalle costruzioni (22,9%).
I dati rivelano altri dettagli di interesse, come la percentuale degli stranieri deceduti sul totale (12,8%) o la fascia d'età più colpita, ovvero quella tra i 45 e i 54 anni (63 vittime). Tutti i dati dell'Osservatorio sono disponibili sul sito di Vega Engineering.

La nuova aerostazione di Lampedusa e' pronta al decollo

Funzionalità, efficienza e modernità. Con questi principi è stata progettata la nuova aerostazione di Lampedusa, inaugurata lo scorso 21 luglio con un anticipo di circa due mesi rispetto ai tempi previsti.
Per realizzare la nuova porta di accesso di Lampedusa e del Mezzogiorno sono stati impiegati circa 16,7 milioni di euro, finanziati dalla Comunità europea con fondi derivati dalle riserve di premialità comunitaria di cui ha beneficiato l’Enac.
L’aerostazione, realizzata con materiali e colori che richiamano l’architettura tradizionale dell’isola, rimanda nelle forme a una nave. L’edificio è organizzato su un unico livello funzionale, il piano terra, dove sono espletate tutte le attività relative ai passeggeri e ai bagagli, sia in partenza che in arrivo. Al secondo livello, invece, sono presenti i servizi strumentali e le aree riservate agli operatori aeroportuali.
I passeggeri avranno a disposizione una hall generale di circa 1.000 metri quadrati, una sala partenze e una sala arrivi ognuna di circa 500 metri quadrati, una zona ristoro di oltre 500 metri quadrati tra parte interna e parte esterna e un’area commerciale. Sono invece otto le postazioni di check in, con quattro filtri di sicurezza per i controlli.
In merito al completamento dei lavori, il presidente dell’Enac Vito Riggio ha dichiarato: “La nuova aerostazione di Lampedusa, così come quella di Pantelleria che verrà inaugurata a breve, sono opere realizzate con fondi messi a disposizione dalla Comunità europea in considerazione dell’efficienza di spesa, dell’efficacia di utilizzo dei fondi e della selezione dei progetti. Da oggi si delinea il futuro di uno scalo moderno, funzionale ed efficiente a disposizione dell’isola e della Sicilia intera, che sono certo avrà il suo ruolo nello sviluppo del trasporto aereo, dell’economia e del turismo del territorio”.
“Con Lampedusa e Pantelleria – ha evidenziato il direttore generale Alessio Quaranta - abbiamo terminato il riassetto generale delle infrastrutture aeroportuali del Mezzogiorno. I cittadini di Lampedusa e tutti coloro che transiteranno nel nuovo aeroporto potranno utilizzare uno spazio razionale sia nella concezione che nei servizi offerti”.
Oltre ai lavori per la nuova aerostazione, per l’aeroporto di Lampedusa sono state realizzate anche altre opere, parzialmente già completate. Tra queste, è stata completata la realizzazione della nuova recinzione, della viabilità di servizio e l’adeguamento delle infrastrutture alla normativa Icao, per un importo di 5 milioni di euro circa. È in fase di realizzazione lo spostamento della strada comunale limitrofa all’aeroporto per un importo di 400.000 euro circa, mentre è in definizione la progettazione per il completamento della nuova rete di smaltimento acque lato Sud con una previsione di spesa di 1,5 milioni.
Nella nuova aerostazione, inoltre, è stato installato il primo totem interattivo con modalità touch screen, previsto nel progetto nazionale Enac “In volo informati”, che verrà attivato in vari scali. I visitatori potranno così accedere alle informazioni di maggior interesse, tra le quali le attività dell’ente, la black list europea, gli articoli consentiti a bordo, gli aeroporti italiani, le tutele previste in caso di disservizi nel trasporto aereo e un focus dedicato ai passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta. Ogni totem verrà personalizzato con informazioni di servizio relative allo scalo.

L'aeroporto di Torino certificato per l'efficienza energetica

Lo scalo torinese di Caselle è il primo al mondo ad avere ottenuto la certificazione energetica TÜV ISO 5000 per aver adottato un sistema efficiente di gestione dell'energia. Ad annunciarlo è Sagat, la società incaricata della gestione dell'Aeroporto di Torino, segnando così un passaggio determinante nella definizione di modelli sostenibili anche su strutture complesse come quelle aeroportuali.
Con 3.300 metri di pista e 4 terminal per un totale di 57.000 mq, lo scalo di Caselle può assicurare una capacità annua di 5.000.000 passeggeri (stando ai dati del 2011). In linea con gli obiettivi della società, Sagat ha intrapreso già da tempo un lungo percorso per impostare una propria politica energetica sul complesso aeroportuale, con l’obiettivo di ridurre i energetici tramite interventi sui sistemi di produzione, distribuzione e utilizzo finale. In tal senso si è agito incentivando l’utilizzo di fonti rinnovabili ed assicurando efficacia ed efficienza dei processi energetici.
Il certificato TÜV rientra nelle regole definite dalla norma UNI EN ISO 50001, lo standard internazionale che definisce il quadro di riferimento per l'integrazione delle prestazioni energetiche nella gestione dei processi aziendali, riconoscendo l'applicazione di "buone pratiche" di efficienza nel contesto dei progetti di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Con questo riconoscimento – si legge nella nota diramata dalla società - “l’Aeroporto di Torino intende diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di programmi di innovazione e di sperimentazione sul tema energetico, sia nell’ambito aeroportuale sia nel territorio di appartenenza”.

Raee: quasi 24mila tonnellate recuperate nel 2011

Nel 2011 raccolte quasi 25mila tonnellate di Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), delle quali 23.300 inviate a recupero. È uno dei dati più confortanti del Bilancio Sociale 2011 del consorzio Ecolight, creato nel 2004 e tra i maggiori sistemi collettivi per la gestione di Raee, pile e accumulatori.
Recuperate pertanto l'anno scorso più di 12mila tonnellate di ferro, 5mila tonnellate di plastica, mille di alluminio e 800 di vetro. Sul fronte della gestione delle pile e degli accumulatori esausti, il sistema di raccolta, avviato in forma volontaria, ha permesso al consorzio di gestire 204 tonnellate di rifiuti assicurando un tasso di recupero del 96,5%. Walter Camarda, presidente di Ecolight, commenta soddisfatto: “A distanza di cinque anni dall'entrata in vigore del sistema multi-consortile di gestione dei Raee, Ecolight ha raggiunto una quota media di recupero dei RAEE superiore al 95%”.
In effetti il successo dell'operazione si deve anche al sempre crescente numero di consorziati, cresciuti del 25%, per un totale di 1.427 imprese che, alla fine dell'anno scorso, rappresentavano il 90% delle aziende della Grande Distribuzione Organizzata. Il sistema include 2.775 punti di prelievo dislocati nei centri di raccolta comunali e presso i negozi attraverso il servizio “Uno contro Uno” dedicato alla distribuzione, oltre al servizio di raccolta dei rifiuti elettronici professionali direttamente presso le aziende. Il Consorzio si pone tanto come rete di riferimento per gli R4 (piccoli elettrodomestici, cellulari, pc ed elettronica di consumo), ove il 37% dei rifiuti totali raccolti sono gestiti da Ecolight.
Su questo fronte, spiega il direttore generale Giancarlo Dezio, bisogna fare ancora “maggiori sforzi, non solamente in termini di missioni, ma anche in termini culturali. Sono ancora pochi i cittadini consapevoli della necessità di avviare ad un corretto recupero il vecchio cellulare o il frullatore portandoli al centro di raccolta o consegnandolo al punto vendita in virtù del decreto “uno contro uno”.
Al bilancio positivo tuttavia si associa la constatazione della nostra arretratezza rispetto agli altri Paesi Europei, dove si raggiungono i 10kg di Raee pro capite contro i 4,3 kg italiani. “Se la nuova direttiva europea ci pone in una prospettiva di crescita” conclude Camarda “siamo convinti che l'intero sistema Raee necessiti di regole precise per fermare lo smaltimento illegale di questi rifiuti e di controlli nel rispetto della norma che assegna ai Produttori - e di conseguenza ai consorzi - la proprietà, quindi la gestione, dei rifiuti elettronici”.

Un asilo ecosostenibile per l'aeroporto di Bari

Primo nel suo genere in Italia, il nuovo centro educativo polifunzionale denominato Fly-Family è realizzato all’interno dell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari ed è stato inaugurato pochi giorni fa.
La struttura, che prende corpo dal riutilizzo di una palazzina esistente, precedentemente destinata ad abitazione del direttore dello scalo, fornisce supporto alle famiglie dei lavoratori dell’aeroporto e dei vicini residenti, offrendo inoltre un servizio di sostegno temporaneo anche ai passeggeri.
Fin dall’inizio la sua ideazione e costruzione si sono caratterizzate per le scelte operate nel doppio fronte della biocompatibilità e dell’ecosostenibilità. Fly Family è costruito con materiali atossici, riciclabili, a basso impatto ambientale ed è efficiente dal punto di vista energetico grazie alle azioni volte all'innalzamento delle prestazioni termiche dell'edificio, agendo sul doppio fronte del risparmio energetico e dell'uso di energie da fonti rinnovabili.
Un green roof riveste il tetto dell'edificio, isolandolo termicamente e acusticamente e garantendo l’assorbimento dell'acqua piovana, e i nuovo centro dispone inoltre di un impianto integrato di generazione dell’energia elettrica da moduli fotovoltaici installati su una porzione del tetto.
Il centro sarà aperto 12 mesi su 12 e funzionerà 11 ore su 24, dalle ore 7.30 del mattino fino alle ore 19 di sera. All’interno del Centro Polifunzionale è prevista la compresenza di diverse strutture e servizi che si occuperanno di bambini da 3 mesi a 12 anni quali: il nido, il servizio neuro-psico-pedagogico, i laboratori, il doposcuola, il baby-parking e la formazione docenti. Tra i servizi aggiuntivi previsti anche il trasporto e la mensa. Fly Family aprirà i battenti a settembre dopo 3 anni di lavori e si è avvalso del contributo finanziario per 1 milione di euro (circa il 50% del costo totale dell’investimento) da parte della Regione Puglia, a valere sui fondi FESR 2007-2013 dell’Asse III, finalizzati proprio per la crescita dell’offerta di strutture sociali e sociosanitarie sul territorio pugliese.

Verso una certificazione energetica garantita

Per evitare speculazioni e garantire qualità ed efficienza al settore edilizio, Sacert, ente italiano accreditato per la certificazione volontaria delle competenze dei tecnici certificatori energetici secondo la UNI EN ISO 17024, e Officinae Verdi, joint venture tra Unicredit e Wwf, hanno firmato un’intesa integrando le rispettive competenze e mettendo a disposizione degli utenti l’intera rete di circa 600 certificatori riconosciuti come tali da Sacert.
Con il Dlgs 28/2011 è divenuto obbligatorio specificare su tutti gli annunci immobiliari la classe energetica di appartenenza di un’abitazione che va dalla migliore, la A, alla peggiore la G. Per fare questo è necessario ottenere l’attestato di certificazione energetica, un documento che fissa il livello di efficienza energetica di un fabbricato, del quale è fondamentale tenere conto quando bisogna vendere, comprare o affittare una casa. E’ qui che entrano in gioco i certificatori energetici, professionisti che svolgono la verifica delle caratteristiche degli immobili per stabilire la loro classe di appartenenza.
La normativa che introduce la certificazione è del 2007, ma in mancanza di un regolamento del governo la sua reale attuazione è rimasta delegata alle Regioni che hanno legiferato in maniera diversa. Al momento solo il 12,7% degli immobili possiede un attestato di certificazione energetica di qualità secondo quanto rilevato recentemente da una ricerca di Immobiliare.it.
Una corretta certificazione, che consta di un sopralluogo all’immobile con rilevazioni tecniche, può arrivare a costare, secondo la grandezza dell’abitazione, dai 250 ai 400 euro, spesa vanificata nel caso di certificazioni non qualificate. Una falsa certificazione energetica comporta inoltre il rischio di una causa giudiziaria in cui il danneggiato, l’acquirente o l’affittuario, può chiedere ai proprietari risarcimenti fino anche al 2030% del valore dell’immobile.
Secondo il direttore generale di Sacert, Giuliano Dallò "il certificatore energetico svolge un’attività professionale complessa, perché ogni certificazione è diversa dalle altre ed è necessario che abbia le competenze per suggerire all’interno dell’attestato idonei interventi di miglioramento energetico di immobili, impianti e rinnovabili. Inoltre, il controllo che un ente terzo accreditato, Accredia, fa sul certificatore garantisce la qualità dell’attività professionale nell’interesse del cittadino, anche rispetto a un mercato immobiliare dove l’efficienza energetica si sta sempre più trasformando in valorizzazione immobiliare".

Gabe Newell: Windows 8 è una catastrofe e Linux il piano B

Windows 8 è una catastrofe per il mondo dei PC e per questo Valve sta lavorando su Linux. Gabe Newell, cofondatore e amministratore delegato della software house di Bellevue, non ha usato mezzi termini per definire il nuovo sistema operativo di Microsoft, al debutto il 26 ottobre. Il papà di Half-Life e Steam ha lavorato per 13 anni in Microsoft, ma non per questo ha mostrato riguardo verso l'azienda.
"Il grande problema che sta frenando Linux sono i giochi. Le persone non realizzano quanto siano critici nel plasmare il comportamento dei consumatori. Vogliamo rendere il più semplice possibile il funzionamento dei 2500 giochi di Steam anche su Linux. È una strategia di copertura".

"Penso che Windows 8 sia una specie di catastrofe per tutti nel settore PC. Ritengo che perderemo alcuni OEM di primo piano, che usciranno dal mercato. I margini di diverse aziende saranno distrutti. Se ciò che penso si dimostrerà vero, sarà una buona cosa avere delle alternative per proteggersi da questa eventualità". Newell non è entrato nello specifico e speriamo possa farlo molto presto, perché un discorso più articolato permetterebbe di discutere al meglio su questo suo pensiero. Difficile dire contro cosa punti il dito.
Dal punto di vista di uno sviluppatore PC "storico" l'arrivo del Windows Store e di una massa di giochi casual a pochi euro potrebbe rappresentare uno spauracchio verso lo status quo di questi ultimi decenni, nonché per il business di Steam. Insomma forse Newell teme una "chiusura" ulteriore della piattaforma Windows. Se però parla (come sembra) solo di produttori di PC, forse intende dire che si aprirà una stagione di concorrenza serrata che impatterà sui margini - già non troppo elevati - delle aziende del settore. Una lotta che potrebbe lasciare sul campo feriti e forse caduti.
Newell ha espresso gradimento per le piattaforme aperte, e parlato anche d'interazione uomo-macchina: l'imprenditore ritiene che l'interazione attraverso il tocco (touch) sia una tecnologia di transizione. "Mouse e tastiera hanno rappresentato la soluzione d'interazione principale per 25 anni, ma penso che il touch lo sarà per 10 anni. Il post-touch sarà caratterizzato da qualcosa che rimarrà la soluzione di riferimento a lungo, più di 25 anni".

"Post touch vuol dire un paio di tecnologie differenti combinate insieme. I due problemi sono l'input e l'output. […] Ci sono alcune speculazioni pazzesche. È una cosa super nerd su cui potrete prenderci in giro per anni, ma uno sviluppatre ha creato un controller da usare con lingua. Se osserviamo tutti i muscoli nel vostro corpo, se li pensiamo come un'interfaccia SCSI o USB, emerge che la lingua è un modo davvero buono di connettere un sistema meccanico al cervello. […] Non penso che l'input attraverso la lingua prenderà piede in futuro mentre ritengo che avremo delle bande ai polsi, e faremo qualcosa con le mani, che sono davvero espressive".
Non è un mistero che Valve stia lavorando da diverso tempo a soluzioni biometriche, cioè a dispositivi indossabili capaci di rilevare funzioni vitali ed emozioni per usarle in un videogioco, facendo mutare gli scenari di gameplay o aprendo la strada a nuovi generi. Per ora Valve è comunque ben lontana dal mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, ma la caparbietà dell'azienda è nota: in futuro ne vedremo delle belle.

Free Windows 8 Download

Windows 8 is the codename for the upcoming version of Microsoft Windows that follows, it is a bold shift from Windows 7 and represents Microsoft’s new direction. but now Windows 8 is under development, We don’t know when the windows 8 will be released, but we can experience the Windows 8 beta version, to feel and outlook the next-generation Microsoft Windows System:Windows 8, Here we will share the lastest Windows 8 download, you can downlaod it free:.

The Latest Windows 8 Release Preview download: (May 31)

English:
32 bit:  http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=251533
Sha1: 0xD76AD96773615E8C504F63564AF749469CFCCD57
64 bit: http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=251532
Sha1: 0x8BED436F0959E7120A44BF7C29FF0AA962BDEFC9
If you need other language version of Windows Release Preview: check here
Product Key:
TK8TP-9JN6P-7X7WW-RFFTV-B7QPF




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Windows 8 Consumer Preview Download: (Old Version)

32 bit:
http://ak.or.esd.microsoft.com/pr/WCPDL/8A9D4FDFF736C5B1DBF956B89D6C8FDFD925DACD2/Windows8-ConsumerPreview-32bit-English-x1794225.esd

64 bit:
http://ak.or.esd.microsoft.com/pr/WCPDL/8A9D4FDFF736C5B1DBF956B89D6C8FDFD925DACD2/Windows8-ConsumerPreview-64bit-English-x1794226.esd

Minimum system requirements
1 GHz or faster 32-bit (x86) or 64-bit (x64) processor
16 GB available hard disk space (32-bit) or 20 GB (64-bit)
1 GB RAM (32-bit) or 2 GB RAM (64-bit)
DirectX 9 graphics device with WDDM 1.0 or higher driver
Taking advantage of touch input requires a screen that supports multi-touch
To run Metro style Apps, you need a screen resolution of 1024 X 768 or greater
Screenshot of Windows 8 Release Preview:
Windows 8 Free Download
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Windows 8 in vendita a ottobre con aggiornamento diretto da XP

WINDOWS 8 è prossimo al rilascio. Il nuovo sistema operativo di Microsoft arriverà in ottobre, e prima di agosto dovrebbe vedere la luce la versione "Ready to master", in sostanza quella definitiva. E arrivano anche i piani di aggiornamento, con una novità: contrariamente a quanto avvenuto con Windows 7, per Windows 8 sarà possibile l'upgrade direttamente da Windows Xp Sp3.


Non sarà un'installazione "pulita", quella ottenuta con la versione di aggiornamento. Ovvero non sarà possibile montarla su Pc che non abbiano già installato Xp, Vista o Seven. Quindi il prezzo scontato previsto per l'upgrade, meno di quaranta dollari, non sarà applicabile se si desidera installare Windows 8 su un computer nuovo. Ma è significativo che Redmond abbia scelto un di poter far migrare gli utenti di Xp al nuovo sistema operativo. Xp è considerato da Microsoft come non più supportabile, sebbene la base di utenza rimanga piuttosto estesa: il sistema continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza fino all'aprile del 2014, dopo sarà dichiarato ufficialmente defunto. Windows 7 ha superato Xp in numero di utenti, ma il vecchio os rappresenta ancora circa un terzo dell'utenza mondiale di Windows.

E però, per Redmond Xp ormai è più un problema che una risorsa. Esiste dal 2001, ha conquistato utenti consumer e professionali, ma non è più al passo coi tempi. Certo, per funzionare funziona. Ma le architetture software e le possibilità tecnologiche hanno fatto progressi, e Xp secondo Redmond appartiene a un modo informatico che semplicemente non c'è più.

Per chi deciderà di aggiornare da Seven o Vista Sp2, Windows 8 presenterà file e documenti dell'utente, ma non le impostazioni e la configurazione del sistema. Nessun dato salvato per chi aggiorna da Xp o Vista Sp1. Probabilmente sarà possibile formattare il disco, dopo che l'installatore avrà riconosciuto la presenza di una precedente versione di Windows, ed effettuare un'installazione meno potenzialmente problematica. I dati e i file andranno salvati in precedenza o su un altro disco o su un servizio cloud. Va tenuto presente che non sarà possibile scegliere un'architettura di sistema differente nell'aggiornamento: niente salto automatico da 32 a 64bit.

L'arrivo da Xp a Windows 8 potrebbe essere però disorientante per chi non ha nemmeno mai utilizzato Windows 7. In W8 è stata conservata una modalità desktop dal funzionamento tutto sommato non dissimile da Xp, anche se il cuore del nuovo Os è l'interfaccia Metro.

Windows 8 wiki

Windows 8[5] è la prossima versione del sistema operativo Windows attualmente in fase di sviluppo da Microsoft, che sarà il successore di Windows 7. Sarà disponibile per PC e tablet in quattro edizioni: Windows 8, Windows 8 Pro, Windows 8 Enterprise e Windows RT.[5]
Windows 8 introduce una nuova interfaccia utente basata sul linguaggio di design Metro, simile a quella di Windows Phone, progettata per adattarsi meglio all'input da touchscreen, seppur utilizzabile anche con mouse e tastiera. Inoltre, l'edizione RT di Windows 8 aggiunge il supporto all'architettura di processori ARM.
Il 31 maggio 2012 è stata pubblicata l'ultima versione di anteprima prima del prodotto finale, denominata Windows 8 Release Preview.[2][3] Il 18 luglio 2012, all'annuale sales meeting, Microsoft ha confermato ufficialmente che la versione finale di Windows 8 sarà resa disponibile al pubblico il 26 ottobre 2012.[1]

Interfaccia utente

Interfaccia Metro

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows RT#Interfaccia utente.
Windows 8 introduce un'interfaccia utente in stile Metro ampiamente riprogettata, ottimizzata per i touchscreen, ma utilizzabile anche con mouse e tastiera. Il menu Start è stato sostituito con una nuova schermata simile a quella di Windows Phone 7, denominata schermata Start (Start Screen in inglese), che presenta principalmente una griglia scorrevole di tile, oltre al nome e all'immagine dell'utente nell'angolo in alto a destra.[6] È la prima schermata mostrata all'avvio del sistema, e rimane accessibile attraverso l'angolo in basso a sinistra dello schermo, con un clic sul pulsante Start nella barra Charms, oppure con la pressione del tasto Windows sulla tastiera. L'utente può comunque passare al desktop tradizionale facendo clic sulla tile Desktop o su una tile relativa ad una qualsiasi applicazione di tipo desktop, come Esplora risorse.
Le live tile, come suggerisce il nome, assomigliano a delle mattonelle che, oltre a eseguire un'applicazione con un clic o un tocco su una di esse, spesso visualizzano al loro interno dati aggiornati in tempo reale, senza dover necessariamente avviare l'applicazione: per esempio, la tile Meteo visualizza senza l'input dell'utente informazioni relative alla situazione meteorologica corrente.[7] L'utente può disporre a piacere le tile, e può ridimensionarne la maggior parte dalla barra delle opzioni che compare facendo clic destro su una tile, o toccando la tile e trascinandola leggermente.

App in stile Metro

Windows 8 Developer Preview conteneva numerose app in stile Metro:[8]
  • alcune app di sistema, tra cui Pannello di controllo, Windows Store, Internet Explorer;
  • 8 app informative, tra cui Meteo, Finanza e Notizie;
  • 5 app creative: InkPad, PaintPlay, Piano, BitBox, Memories;
  • 2 app per social network: Socialite, integrata con Facebook, e Tweet@rama, integrata con Twitter;
  • 10 giochi.
Windows 8 Consumer Preview ha aggiunto altre app, tra cui Posta, Messaggi e Contatti.[9][10] Le tre nuove app in stile Metro Sport, Viaggi e Notizie sono state aggiunte in Windows 8 Release Preview.[11]

Schermata di avvio del sistema

La schermata di avvio del sistema, utilizzata per selezionare il sistema operativo, ora utilizza un'interfaccia grafica che consente l'input da mouse e touch, e che si può espandere tramite il menu delle impostazioni.[12]

Ambiente desktop

L'ambiente di tipo "immersive" si affianca al desktop tradizionale di Windows, che ora è presente come specifica tile nella schermata Start, l'ambiente nel quale continuano ad essere eseguite le applicazioni legacy non in stile Metro.

Esplora risorse

La versione ridisegnata di Esplora risorse presenta un'interfaccia ribbon simile a quella di Office 2010 e Windows Live Essentials, per aiutare l'utente ad accedere più velocemente ai comandi utilizzati più di frequente e più pertinenti alla selezione corrente: per esempio, selezionando delle fotografie in una cartella appaiono gli strumenti per ruotare le fotografie e per avviare una presentazione.[13][14]
Inoltre, Esplora risorse fornisce un pannello di anteprima riprogettato che trae vantaggio dai layout widescreen, e reintroduce il pulsante Cartella superiore rimosso a partire da Windows Vista.[13]

Shell

A differenza di Windows 7, la barra delle applicazioni di Windows 8 è priva sia del pulsante Start sia del menu Start, e l'angolo in basso a sinistra dello schermo è un hotspot per la schermata Start.[15] Nuove opzioni permettono inoltre di configurare la visualizzazione su più schermi della barra delle applicazioni e dello sfondo del desktop.[16]
Windows 8 fornisce una nuova interfaccia utente per la copia e lo spostamento di file, offrendo agli utenti sia una interfaccia semplificata sia una avanzata per tenere sotto controllo la velocità delle operazioni. Gli utenti possono vedere tutte le operazioni simultanee sui file in un'unica finestra consolidata, e possono sospendere le operazioni sui file in avanzamento.[17] È stata anche introdotta una nuova interfaccia per la gestione delle collisioni dei nomi del file in un'operazione sui file, consentendo agli utenti di controllare facilmente quali file in conflitto vengono copiati.[18]
Le immagini disco ISO e IMG e i file VHD possono essere montati come unità virtuali attraverso un semplice clic destro su di essi oppure dalla barra multifunzione ribbon di Esplora risorse.[19]

Gestione attività di Windows

Gestione attività di Windows presenta una interfaccia notevolmente ridisegnata: dalla visualizzazione predefinita, che mostra un semplice elenco delle applicazioni in esecuzione, è possibile passare ad una interfaccia a schede più dettagliata.[20][21]
La scheda Processi elenca le applicazioni in esecuzione: per ogni processo indica il nome, lo stato e dati sull'utilizzo complessivo di CPU, memoria, disco fisso e risorse di rete. L'utilizzo delle risorse viene mostrato con varie tonalità di giallo, dove un colore più scuro rappresenta un utilizzo più pesante. Il nuovo task manager riconosce quando un'applicazione WinRT è nello stato Sospeso.
La scheda Prestazioni è suddivisa nelle sezioni CPU, Memoria, Disco, Bluetooth, Wireless e Ethernet; ciascuna sezione contiene dei grafici di riepilogo, su cui è possibile fare clic per la visualizzazione di ulteriori dettagli. La sezione CPU, invece di visualizzare singoli grafici per ogni processore logico nel sistema, può mostrare i dati per ogni nodo NUMA: nei sistemi con più di 64 processori logici, ogni processore logico è rappresentato da un riquadro contenente una semplice percentuale di utilizzo, colorato con una tonalità di blu a seconda dell'utilizzo delle risorse, e il passaggio del cursore su uno dei riquadri mostra il nodo NUMA di quel processore e il suo ID.[22]
Rispetto alla versione di Gestione attività di Windows inclusa in Windows 7, sono state aggiunte le nuove schede Avvio, che elenca le applicazioni in esecuzione automatica, e Dettagli, che offre dettagliate informazioni sui processi nella vecchia visualizzazione.

Software incluso

Windows Store

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows Store.
Windows Store è una piattaforma di distribuzione digitale, simile a Ubuntu Software Center e Mac App Store, sviluppata da Microsoft e disponibile a partire da Windows 8, che consente agli sviluppatori di pubblicare le loro applicazioni, compresi i driver di dispositivo.[23]
Windows Store rende disponibili in un unico posto applicazioni progettate sia per architetture ARM sia per x86/x64, e destinate sia per il nuovo ambiente "immersive" sia per l'ambiente desktop tradizionale (anche se in quest'ultimo caso Windows Store fornisce solo i collegamenti al sito Web dell'applicazione).[24] Siccome Windows Store è l'unico mezzo di distribuzione delle app in stile Metro, Microsoft dovrebbe potersi assicurare che le app siano libere da malware e da falle di sicurezza.[25]

Windows Internet Explorer 10

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows Internet Explorer 10.
Windows Internet Explorer 10 è la prossima versione di Internet Explorer attualmente in fase di sviluppo da Microsoft, che sostituirà Windows Internet Explorer 9.
È stato annunciato per la prima volta il 12 aprile 2011 alla conferenza MIX 11 di Las Vegas,[26] dopo sole quattro settimane dalla pubblicazione di Windows Internet Explorer 9. L'ultima versione è Windows Internet Explorer 10 Release Preview, pubblicato il 31 maggio 2012[27] insieme a Windows 8 Release Preview.[2]
Windows Internet Explorer 10 introdurrà una nuova interfaccia grafica in stile Metro, appositamente progettata per l'utilizzo sui touchscreen dei tablet. La nuova interfaccia è disponibile come applicazione Metro nella nuova schermata Start di tipo "immersive" di Windows 8, e si affianca a quella tradizionale desktop.[28]
L'obiettivo del team di sviluppo di Windows Internet Explorer 10 è raggiungere la piena conformità agli standard HTML5, mediante il supporto completo ai CSS 3 e all'accelerazione hardware per la grafica,[26] ridurre il più possibile il ricorso ai plug-in esterni al browser, e distribuire il lavoro grafico alla GPU e la compilazione in background di JavaScript sui vari core del processore.[29]
Windows Internet Explorer 10 abbandonerà il supporto a Windows Vista[30][31] e a Windows Server 2008,[32] così come la precedente versione di Internet Explorer ha abbandonato il supporto per Windows XP.[33]

Windows Live

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows RT#Windows Live.
Windows 8 introduce una nuova serie di app in stile Metro derivate dal pacchetto Windows Live Essentials.[9][10]
In Windows 8 gli account utente non sono più limitati ad essere solo locali, ma possono essere collegati con il Microsoft account dell'utente. L'accesso tramite Microsoft account consente, oltre all'integrazione con Windows Live SkyDrive,[34] la sincronizzazione dei file e delle impostazioni dell'account utente tramite Internet, e l'accesso ad essi da altri computer con Windows 8.[35]

Windows Defender

Windows 8 include una nuova versione di Windows Defender, che integra le funzionalità da antivirus di Microsoft Security Essentials in sostituzione di quest'ultimo.[36]

Nuove funzionalità

Funzionalità di sistema

Refresh e Reset

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows RT#Refresh e Reset.
Windows 8 include due nuove funzioni di recupero, chiamate Refresh e Reset, per effettuare un ripristino completo del sistema in modo più semplice rispetto a una normale reinstallazione del sistema operativo.[37]

OEM Activation

Windows 8 include OEM Activation 3.0 (Windows 7 includeva la versione 2.1), sviluppata per essere meno soggetta a crack.[38]

Formato di file VHDX

Windows 8 offre un nuovo formato VHD denominato VHDX, che supporta fino a 16 TB di archiviazione. Ha la resilienza incorporata e la protezione dalle corruzioni che possono verificarsi durante le interruzioni di alimentazione. Aiuta anche a impedire la degradazione delle prestazioni su dischi fisici con settori di grandi dimensioni.

Hyper-V

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows Server 2012#Hyper-V.
Il software di virtualizzazione Hyper-V, precedentemente offerto solo in Windows Server, verrà introdotto per la prima volta in una versione client di Windows.[39] Alla conferenza BUILD è stata presentata ufficialmente la nuova versione 3.0 di Hyper-V.[40]

Windows Display Driver Model (WDDM)

Windows 8 include WDDM 1.2[41][42] e DXGI 1.2.[42][43] Le nuove funzionalità mostrate per la prima volta in anteprima alla conferenza BUILD di Windows comprendono miglioramenti alle prestazioni e il supporto al rendering e alla riproduzione video in stereoscopia 3D.
Altre importanti funzionalità includono un multitasking con pre-rilascio con una migliore granularità (a livello di buffer DMA, primitivi, triangoli, pixel o istruzioni),[44] un minore impatto sulla memoria, una condivisione migliorata delle risorse, e un rilevamento e un recupero del timeout più rapidi. I formati di superficie con colori a 16 bit (565, 5551, 4444) sono obbligatori in Windows 8, e Direct3D 11 Video supporta i formati video Y'UV 4:4:4/4:2:2/4:2:0/4:1:1 con precisione a 8, 10, e 16 bit, e anche formati pallettizzati a 4 e 8 bit.[45]

Spazi di archiviazione

Gli spazi di archiviazione sono una tecnologia di virtualizzazione dell'archiviazione che sostituisce Gestione disco e che consente un'organizzazione dei dischi fisici in volumi logici simile a RAID1 e RAID5, ma a un livello più elevato. Gli spazi di archiviazione consentiranno agli utenti di combinare dischi fissi di dimensioni differenti in unità virtuali e di specificare il mirroring, la parità o nessuna ridondanza su una base cartella per cartella.[46]
L'utente vede uno spazio di archiviazione come un disco fisico, con il thin provisioning dello spazio su disco disponibile. Gli spazi sono organizzati all'interno di un pool di archiviazione, per esempio una raccolta di dischi fisici, che può estendersi su più dischi di diverse dimensioni e diverse interfacce (USB, SATA, SAS). Il processo di aggiunta di nuovi dischi o di sostituzione di dischi vecchi o con errori è completamente automatico, ma può essere controllato con comandi PowerShell. Lo stesso pool di archiviazione può ospitare più spazi di archiviazione. Gli spazi di archiviazione incorporano capacità di recupero da errori del disco, che vengono raggiunte effettuando il mirroring o lo striping con parità dei dischi fisici. Ogni pool di archiviazione nel file system ReFS è limitato a 4 PB (4096 TB), ma non ci sono limiti nel numero totale di pool di archiviazione o nel numero di spazi di archiviazione all'interno di un pool.[47]

Funzionalità hardware

Windows To Go

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows To Go.
Una delle unità flash USB offerte da Microsoft alla conferenza BUILD con Windows To Go pre-installato.
Windows To Go è una nuova funzionalità esclusiva dell'edizione Enterprise di Windows 8[48] che consente agli utenti di effettuare l'avvio del sistema operativo da dispositivi di memorizzazione di massa USB, come unità flash e dischi fissi esterni (detti live USB), contenenti Windows 8, i programmi, le impostazioni e i file dell'utente.[49][50]
Windows To Go è rivolto alle imprese: è infatti stato progettato per consentire agli amministratori delle imprese di fornire agli utenti una versione di Windows 8 su immagine che rifletta il desktop aziendale, permettendo al personale contingente di accedere all'infrastruttura informatica senza compromettere la sicurezza.[48]
Il sistema si blocca se viene rimossa l'unità USB, e continua ad operare se l'unità USB viene inserita entro i successivi 60 secondi dopo la rimozione.[51][52]

Near Field Communication (NFC)

Windows 8 introduce le API per il supporto alla tecnologia Near Field Communication (NFC), consentendo funzionalità come l'apertura di URL, l'esecuzione di applicazioni e la condivisione di informazioni tra dispositivi.[53]

Avvio sicuro

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi le voci Windows RT#Avvio sicuro e Extensible Firmware Interface.
L'avvio sicuro (secure boot) è un protocollo basato sull'Unified Extensible Firmware Interface (UEFI) progettato per impedire l'esecuzione di firmware, sistemi operativi o driver UEFI non autorizzati in fase di avvio.[54] L'avvio sicuro riduce il rischio di attacchi al boot loader, mediante una procedura con infrastruttura a chiave pubblica (PKI) per convalidare le immagini firmware prima che ne sia concessa l'esecuzione.[55]
Affinché i nuovi PC basati sulle architetture IA-32 e x86-64 possano ricevere la facoltativa certificazione per Windows 8, Microsoft richiederà che la funzione di avvio sicuro sia attivata per impostazione predefinita, ma i produttori dovranno offrire agli utenti un'opzione per disattivare questa funzione.[55] Ai produttori di tablet e convertibili basati sull'architettura ARM che intenderanno ricevere la certificazione per Windows RT, invece, Microsoft non solo richiederà di attivare la funzione di avvio sicuro per impostazione predefinita ma, a differenza dei produttori di PC, vieterà loro di offrire agli utenti la possibilità di disattivare questa funzione.[56]
Microsoft non ha stabilito alcuna imposizione riguardo la possibilità di installare certificati di terze parti che permetterebbero l'esecuzione di software alternativo.[senza fonte]

Funzionalità rimosse rispetto a Windows 7

Shell

  • Il menu Start e il pulsante Start sono stati rimossi a favore della nuova schermata Start.[57][58]
  • La barra dei comandi in Esplora risorse è stata rimossa a favore di una nuova barra multifunzione di tipo ribbon.[13][14]
  • Il pulsante Mostra desktop di Aero Peek è stato rimosso dalla barra delle applicazioni, ma è ancora possibile attivarlo facendo clic sull'angolo in basso a destra dove era posizionato in precedenza.[59]
  • L'interfaccia utente Windows Aero è stata rimossa a favore di uno stile delle finestre piatto e senza trasparenze.[60]

Funzionalità multimediali

Altro

Prestazioni

Win 8 Runing.ogg
Avvio di Windows 8 su un portatile

Avvio ibrido

La nuova funzionalità di avvio ibrido di Windows 8 riduce i tempi di avvio del sistema: all'arresto i dati in memoria relativi alla sessione del kernel vengono salvati su disco fisso, e vengono ricaricati in memoria al successivo avvio. Si differenzia dall'ibernazione per il fatto che il salvataggio della sessione del kernel avviene successivamente alla normale chiusura delle applicazioni e delle sessioni utente.[72]

Utilizzo della memoria

Gabriel Aul, direttore del program management di Windows, ha dimostrato che Windows 8 Developer Preview utilizza dal 10[73] al 48%[74] di memoria RAM in meno rispetto a Windows 7:[75]
  • il memory combining, o page combining, condensa in un'unica copia condivisa copie duplicate di una stessa porzione di memoria gestite da diverse applicazioni indipendenti, come una fase di esecuzione comune o una libreria condivisa;[74]
  • Windows 8 presenta una riduzione del numero di servizi sempre in esecuzione, privilegiando un avvio manuale o su richiesta (richiamati da un evento di sistema);
  • il costo complessivo di accesso alla memoria in fase di esecuzione è inferiore grazie al consolidamento di parti di memoria a cui fanno di frequente riferimento alcuni componenti di basso livello ereditate dalle origini dell'architettura di Windows NT;
  • i componenti di sistema non richiesti in ambiente immersive vengono inizializzati in memoria solamente in ambiente desktop;
  • la prioritarizzazione delle allocazioni di memoria migliora la gestione del file di paging.

Durata delle batterie

Windows 8 include alcune ottimizzazioni per migliorare la durata delle batterie su dispositivi mobili:
  • la sospensione dei processi relativi alle app Metro in background, provvista della capacità di attendere il completamento di alcune attività comuni, permette di mantenere le app inizializzate e pronte all'esecuzione senza impiegare le risorse della CPU;[76]
  • la nuova modalità connected standby, o active standby, consente di mantenere aggiornate le tile che forniscono dati in tempo reale con un basso consumo di energia, grazie a brevi ed occasionali esecuzioni delle sole app Metro;[74][76]
  • l'aggiornamento dei dati in tempo reale nelle tile delle app Metro non viene eseguito direttamente dal codice dell'applicazione, ma si basa sul paradigma della programmazione guidata dai dati, in modo da minimizzare l'impatto della schermata Screen sulle prestazioni della CPU;[65]
  • le funzionalità per la gestione dell'energia elettrica fornite da un dispositivo possono essere integrate dal produttore con il nuovo driver Power Engine Plug-in (PEP), progettato per le architetture System-on-a-chip (SoC);[77]
  • anche il supporto integrato a USB 3.0 permette una migliore gestione dell'energia elettrica e un allungamento della durata delle batterie;[78][79]
  • ulteriori risparmi di energia si devono alla idle hygiene, ovvero ad alcune ottimizzazioni apportate alla gestione degli stati di inattività del sistema.[77]

Compatibilità software

Sui processori x86/x64, Windows 8 supporta la maggior parte dei software compatibili con le precedenti versioni di Windows, con le stesse restrizioni di Windows 7: Windows a 64 bit è in grado di eseguire software a 32 e a 64 bit, mentre Windows a 32 bit è in grado di eseguire software a 16 e a 32 bit (anche se alcuni software a 16 bit potrebbero richiedere l'applicazione delle impostazioni per la compatibilità, oppure potrebbero non funzionare affatto).
Sui processori ARM, invece, l'edizione RT di Windows 8 non supporta l'esecuzione, l'emulazione o la portabilità delle esistenti applicazioni desktop x86/x64, perché esse non sono progettate per il risparmio energetico delle batterie e per non consentire la portabilità di virus e malware sui dispositivi ARM.[80]
Windows RT supporta solo le applicazioni già incluse con il sistema (comprese alcune applicazioni desktop di Office 2013),[81] fornite tramite Windows Update, acquisite tramite Windows Store (che fornirà solo le app in stile Metro),[25][24] oppure in forma di app Line Of Business sui dispositivi appartenenti ad un dominio di rete.[82]
Gli sviluppatori possono scegliere se rendere le loro app in stile Metro compatibili sia con i sistemi basati su x86/x64 sia con l'architettura ARM,[83] oppure se limitarne il supporto a una specifica architettura.[84]

Sviluppo

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Sviluppo di Windows 8.
I primi progetti per lo sviluppo di Windows 8 risalgono all'estate 2009,[85] prima della pubblicazione di Windows 7, ma Microsoft iniziò a parlare più diffusamente di Windows 8 solo a partire dal 2011.
Il 2011 si aprì con l'annuncio del supporto all'architettura ARM tipica dei tablet.[86] La nuova interfaccia grafica di Windows 8 venne svelata ufficialmente nel giugno 2011.[87][88] Nel settembre 2011 Microsoft pubblicò una versione di anteprima per gli sviluppatori, denominata Windows 8 Developer Preview.[84]
Un nuovo logo[89] e un'altra versione di anteprima, Windows 8 Consumer Preview,[90][91] caratterizzarono il febbraio 2012. L'ultima versione di anteprima, Windows 8 Release Preview, è stata pubblicata il 31 maggio 2012.[2][3]
La versione finale di Windows 8 sarà consegnata agli OEM nella prima settimana di agosto, e sarà infine resa disponibile al pubblico il 26 ottobre 2012.[1]

Edizioni

Windows 8 verrà pubblicato in 4 edizioni: Windows 8, Windows 8 Pro, Windows 8 Enterprise e Windows RT.[5][92][93]
A differenza di Windows 7 e precedenti, tutte le edizioni di Windows 8 permetteranno la modifica "al volo" della lingua di sistema.[94] Inoltre, verranno offerte delle edizioni di Windows 8 solo in specifiche lingue locali, destinate a una ridotta serie di mercati emergenti selezionati tra cui la Cina.[95][96]
Windows Media Center sarà disponibile solo per Windows 8 Pro nel pacchetto multimediale a pagamento Windows 8 Media Center Pack.[61] Gli utenti dell'edizione base di Windows 8 potranno comunque acquistare il pacchetto Windows 8 Pro Pack, che è già comprensivo del pacchetto multimediale Windows 8 Media Center Pack.[62]

Windows 8

Windows 8 è l'edizione di base per il mercato consumer che sostituisce le precedenti edizioni Starter, Home Basic e Home Premium di Windows 7.
L'utente può aggiornare l'edizione Windows 8 a Windows 8 Pro acquistando il pacchetto Windows 8 Pro Pack.[62]

Windows 8 Pro

Windows 8 Pro è l'edizione per il mercato business, che sostituisce le precedenti edizioni Professional e Ultimate di Windows 7.
Windows 8 Pro aggiunge rispetto all'edizione di base di Windows 8 alcune funzionalità per la crittografia (BitLocker, BitLocker To Go, Encrypting File System), il supporto all'avvio di dischi fissi virtuali VHD, la connettività ai domini con il supporto ai criteri di gruppo, e Hyper-V come client e desktop remoto come host.

Windows 8 Enterprise

Windows 8 Enterprise è l'edizione per i clienti aziendali con contratti Software Assurance, che sostituisce la precedente edizione Enterprise di Windows 7.
Windows 8 Enterprise aggiunge rispetto a Windows 8 Pro diverse funzionalità specifiche per le aziende strutturate, tra cui la gestione e la distribuzione di PC, la sicurezza avanzata, la virtualizzazione, e nuovi scenari di mobilità.[48]

Windows RT

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Windows RT.
Windows RT, noto durante lo sviluppo come Windows on ARM o WOA, è la nuova edizione progettata per l'architettura ARM. Non sarà disponibile per la vendita al dettaglio, ma verrà preinstallato dagli OEM su PC e tablet dotati di processore ARM.
Windows RT aggiunge alle edizioni x86/x64 di Windows 8 le app in stile Metro del pacchetto Microsoft Office Home and Student 2013 RT (Word, Excel, PowerPoint, OneNote)[97] e una funzione per la crittografia del dispositivo.
Non include tuttavia Windows Media Player, il supporto alle applicazioni di tipo desktop per x86/x64 e la tecnologia degli spazi di archiviazione. Ufficialmente potrà eseguire solo le applicazioni già incluse nel sistema e quelle disponibili attraverso Windows Store.[25]

Confronto funzioni

Tabella comparativa delle edizioni di Windows 8 in base alle funzionalità[5]

Windows 8Windows 8 ProWindows 8 EnterpriseWindows RT
Architetture supportateIA-32, x86-64IA-32, x86-64IA-32, x86-64ARM
Aggiunta a domini di Windows ServerNoNo
AppLockerNoNoNo
Avvio da VHDNoNo
Avvio sicuro disattivabileNo[nota 1]
BitLocker e BitLocker To GoNoNo
BranchCache[nota 2]NoNoNo
Compatibilità con software x86/x64No
Concessione in licenzaAl dettaglio e OEMAl dettaglio e OEMSolo clienti Software AssuranceSolo OEM[nota 3]
Criteri di gruppoNoNo
Crittografia dispositivo[nota 4]NoNoNo
DesktopParziale[98]
Desktop remotoSolo clientClient e hostClient e hostSolo client
DirectAccessNoNoNo
Encrypting File SystemNoNo
Hyper-V[99]NoSolo client, solo 64 bitSolo client, solo 64 bitNo
Office 2013 preinstallatoNoNoNo[nota 5]
Sideload di app in stile MetroNoNoNo
Spazi di archiviazioneNo
Virtualizzazione RemoteFXNoNoNo
Windows Media Center[61][62]NoA pagamento[nota 6]A pagamento[nota 6]No
Windows Media Player[nota 7]No
Windows To GoNoNoNo

Windows 8Windows 8 ProWindows 8 EnterpriseWindows RT
  1. ^ L'avvio sicuro è obbligatorio e non disattivabile su hardware ARM dotato di certificazione Microsoft: Human-edit-redo.svg Avvio sicuro.
  2. ^ BranchCache, una funzionlità di Windows 7 e successivi, memorizza localmente nella cache il contenuto ricevuto da un file server o un server Web per rendere più rapidi gli utilizzi successivi: BranchCache. Microsoft. URL consultato in data 9 luglio 2012(archiviato in data 9 luglio 2012)
  3. ^ Può solamente venire preinstallato dagli OEM sui dispositivi.
  4. ^ Crittografia dispositivo, una funzionalità introdotta in Windows Mobile 6.5, crittografa il contenuto di un dispositivo mobile per migliorarne la sicurezza: (EN) Device Encryption. MSDN, 8 aprile 2010. URL consultato in data 9 luglio 2012(archiviato in data 9 luglio 2012)
  5. ^ L'edizione Home and Student 2013 RT comprende Word, Excel, PowerPoint e OneNote.
  6. ^ a b È richiesto l'acquisto del pacchetto Windows 8 Media Center Pack.
  7. ^ Non supporta la riproduzione di DVD (fonte, fonte).

Compatibilità aggiornamento da Windows 7

La tabella sottostante elenca quali percorsi di aggiornamento consentono un'installazione in loco su Windows 7. Si noti che gli aggiornamenti in loco si possono effettuare solo quando la versione precedente di Windows è della stessa architettura: aggiornando da un'installazione a 32 bit a un'installazione a 64 bit o viceversa, è obbligatoria una installazione da zero indipendentemente dalle edizioni in uso.

Windows 8Windows 8 ProWindows 8 EnterpriseWindows RT
Windows 7 StarterNo
Windows 7 Home BasicNo
Windows 7 Home PremiumNo
Windows 7 ProfessionalInstallazione da zeroNo
Windows 7 EnterpriseInstallazione da zeroNo
Windows 7 UltimateInstallazione da zeroNo
Il 2 luglio 2012, Microsoft ha annunciato che fino al 31 gennaio 2013 gli utenti di Windows XP, Windows Vista e Windows 7 potranno scaricare un aggiornamento a Windows 8 Pro al costo di 39,99 $.[100]

Requisiti minimi di sistema

Microsoft prevede che Windows 8 avrà gli stessi requisiti minimi di sistema di Windows 7.[101][102]
Requisiti minimi di sistema per PC con Windows 8 Release Preview[103]
Architettura32 bit64 bit
Processore (CPU)[nota 1]x86 da 1 GHzx64 da 1 GHz
Memoria (RAM)GB2 GB
Spazio libero su disco fisso16 GB20 GB
Scheda videoDirectX 9 con driver WDDM 1.0
Risoluzione dello schermo1024x768 per l'esecuzione delle app in stile Metro
1366×768 per la visualizzazione di due app in stile Metro affiancate
  1. ^ È richiesto il supporto a PAE, NX e SSE2: (EN) PAE/NX/SSE2 Support Requirement Guide for Windows 8. MSDN, 4 giugno 2012. URL consultato in data 26 giugno 2012(archiviato in data 26 giugno 2012)
Microsoft richiede che i PC con Windows 8 supportino l'aggiornamento dei driver della scheda video senza il riavvio del sistema, e che completino il ripristino del sistema operativo dallo standby entro due secondi. Ciò non viene però richiesto ai dispositivi con architettura ARM.[104]

Supporto alla virtualizzazione

Diversi prodotti di virtualizzazione sono compatibili con Windows 8 Consumer Preview: Hyper-V in Windows 8 Developer Preview, Hyper-V in Windows Server 2008 R2, VMware Workstation 8.0.2, VirtualBox 4.1.8, Parallels Workstation 6, Parallels Desktop 4 e XenDesktop 5.5.[105]

Critiche

Ancora prima della sua pubblicazione ufficiale, Windows 8 è stato criticato da rappresentanti di diverse grandi società di software.
Il 25 luglio 2012 Gabe Newell, amministratore delegato e co-fondatore di Valve Software, prevedeva in un'intervista con VentureBeat:
(EN)
« I think that Windows 8 is kind of a catastrophe for everybody in the PC space. I think that we're going to lose some of the top-tier PC [OEM]. They'll exit the market. I think margins are going to be destroyed for a bunch of people.  »
(IT)
« Penso che Windows 8 sia una specie di catastrofe per tutti nel settore dei PC. Credo che stiamo per perdere alcuni dei più importanti OEM di PC. Usciranno dal mercato. Penso che i margini stiano per essere distrutti per un sacco di gente.  »
(Gabe Newell, 25 luglio 2012[106])
Critiche simili sono state espresse anche da Rob Pardo, vice-presidente esecutivo del game design presso Blizzard Entertainment,[107] e da Brad Wardell, fondatore, presidente e amministratore delegato di Stardock.[108]