Arrivano da Confprofessioni, la Confederazione italiana libere professioni, chiarimenti sulle agevolazioni fiscali per il 2012. Le misure di detassazione negli studi professionali sono previste entro il limite di 2.500 euro lordi ed esclusivamente per i titolari di reddito da lavoro dipendente lordo non superiore per l’anno 2011 a 30.000 euro. Il regime di detassazione consente di assoggettare a un imposta agevolata, integralmente sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali pari al 10%, gli emolumenti retributivi previsti da accordi e contratti collettivi territoriali o aziendali, e relativi a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, nonché collegati ai risultati dell'andamento economico o agli utili dell'impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Tale misura premiale riguarda tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, a prescindere dalla tipologia contrattuale. Sono esclusi i soggetti titolari di redditi di lavoro assimilato a quello dipendente, come ad esempio, gli amministratori di società, i collaboratori coordinati e continuativi a progetto.
Infine, la circolare di Confprofessioni precisa che per quanto riguarda i datori di lavoro, ai fini dell’applicazione della detassazione, non è necessario essere iscritti a una delle associazioni firmatarie del contratto di secondo livello, ma è sufficiente applicare implicitamente o esplicitamente il ccnl degli studi professionali.
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