“Ospedale verde” è il nome del progetto presentato dalla Asl di Arezzo al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per l’assegnazione di un finanziamento a fondo perduto, finalizzato alla promozione delle energie rinnovabili e all’efficienza energetica. E tra i 13 enti pubblici ammessi al finanziamento, la Asl di Arezzo ha ottenuto il maggior contributo, pari a 3 milioni di euro in tre anni.
Il progetto – redatto dall’ingegnere Daniele Giorni - ha un costo complessivo di 10 milioni, di euro di cui 7 cofinanziati da Asl e Regione e 3 dal ministero, e prevede due tipologie di interventi da attuare su 60 edifici utilizzati dalla Asl nel territorio provinciale.
È previsto innanzitutto l’impiego di fonti rinnovabili integrate in combinazione con tecnologie per l’efficienza energetica: installazione di impianti fotovoltaici, installazione di generatori di calore di ultima generazione e sistemi di telecontrollo.
Di particolare interesse il progetto di illuminazione, che vedrà l’inserimento all’Ospedale San Donato di Arezzo della tecnologia led in sostituzione degli attuali corpi illuminanti. Gli impianti fotovoltaici, 14 in tutto, garantiranno una potenza complessiva di circa 500 kWp, pari al 2% dei consumi attuali, e verranno installati nel centro direzionale, su quattro ospedali, sulle principali sedi distrettuali e in alcuni centri diurni.
Sono 37, invece, i generatori di calore di ultima generazione che, unitamente ad altrettanti sistemi di telecontrollo a distanza, saranno installati su gran parte delle residenze sanitarie, distretti, centri sanitari e centri diurni.
La seconda serie di interventi prevede l’installazione di impianti di trigenerazione ad alta efficienza nei cinque ospedali della provincia. Si tratta di sistemi che, attraverso la combustione di metano, consentono di generare, in modo combinato, energia elettrica, termica e frigorifera.
L’azienda sanitaria stima di poter raggiungere circa il 50% di autoproduzione di energie necessarie alle sue attività con l’introduzione di queste tecnologie, oltre a un risparmio annuo di circa un milione e mezzo di euro.
Complessivamente gli interventi consentiranno alla Asl di raggiungere anche la riduzione di circa il 25% delle emissioni di CO2 dovute ai consumi di energia elettrica e termica, portandole dalle attuali 27mila tonnellate a 20mila annue.
I lavori sono già iniziati ed è stato terminato e allacciato alla rete elettrica il primo impianto fotovoltaico da 47 kWp presso l’Ospedale San Donato ed è in fase avanzata di progettazione l’impianto di trigenerazione, sempre nello stesso edificio. Il progetto si concluderà entro l’estate del 2015.
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