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martedì 22 maggio 2012

Appalti senza tariffe: come calcolare i corrispettivi?

A seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012, , convertito con legge 24 marzo 2012 n. 27, che ha disposto l’abrogazione delle tariffe professionali, l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (Avcp), con la delibera n. 49, fornisce indicazioni a professionisti e stazioni appaltanti sulle modalità di individuazione dei corrispettivi da porre a base di gara per prestazioni di servizi di ingegneria e di architettura e sulle modalità di determinazione dei requisiti di partecipazione alle gare e di verifica della congruità delle offerte.
Per quanto riguarda il primo aspetto, l’Avcp precisa che il corrispettivo è determinato tenendo conto: del grado di complessità dell’incarico; dell’importanza dell’opera; di tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.
In attesa delle future determinazioni dell’Autorità, i responsabili del procedimento, per individuare gli importi a base di gara, potrebbero riferirsi ai costi sostenuti dalla propria amministrazione, o da amministrazioni consimili, negli ultimi anni. In tal senso, il calcolo dell’importo da porre a base di gara dovrebbe trovare una coerenza con i compensi minimi e massimi pagati negli ultimi anni dalle stazioni appaltanti per servizi tecnici.
A tal fine, gli importi dei compensi corrisposti ai progettisti negli ultimi anni, rapportati all’importo dei lavori progettati, eseguiti e collaudati fornirebbero la percentuale di incidenza del costo della fase progettuale sul totale dell’importo dei lavori. Tale percentuale, rapportata poi al costo preventivato dei lavori e delle opere da progettare, determinerebbe l’importo da porre a base di gara per i servizi tecnici.
L’Autorità precisa che gli importi corrisposti in passato sono da considerarsi al netto dei ribassi offerti in gara e, pertanto, per una corretta procedura concorrenziale, l’importo degli oneri di progettazione da porre a base di gara andrebbe incrementato della media dei ribassi ottenuti nel passato.
L’Avcp affronta poi le altre due questioni: le modalità di definizione dei requisiti di partecipazione e la verifica di congruità. Il testo integrale della delibera n.48 si trova a questo indirizzo.

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