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mercoledì 30 maggio 2012

Controlli sulla sicurezza in cantiere: 52.000 visite nel 2011

“Nonostante la riduzione occupazionale verificatasi tra 2010 e 2011, l’attività di consulenza presso i cantieri edili sta aumentando la sua diffusione. Nel 2011 i Comitati per la sicurezza hanno svolto oltre 52.000 visite in circa 29.000 cantieri, con una media di 900 in più rispetto al 2010”. A parlare è Marco Garantola, presidente della Cncpt (Commissione nazionale paritetica per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro), in occasione della seconda giornata della conferenza nazionale del Sistema bilaterale delle costruzioni che si è svolta il 23 e 24 maggio a Napoli e patrocinata dall’Inail.
Secondo i dati della ricerca, che arrivano dal Rapporto attività Cpt 2011 realizzato dal Cresme, del totale delle visite effettuate nel 2011, quelle richieste dall'impresa sono state 5.775, il 10% in più di quelle del 2010, mentre quelle effettuate su segnalazione 717, il 58% in meno di quelle dell’anno passato.
Il numero maggiore dei controlli è stato fatto nel Nord-Ovest, dove nel corso del 2011 sono stati visitati 14.939 cantieri, per un totale di 27.756 visite, segnando peraltro un incremento del 2% rispetto ai risultati conseguiti nel 2010, che segue una crescita del 6% realizzata rispetto al 2009.
Sul fronte della formazione, il Rapporto evidenzia che, tra i 106 Comitati paritetici territoriali (Cpt) monitorati, nel corso del 2011, 78 hanno svolto attività di informazione e 76 hanno svolto attività di formazione. La realizzazione di conferenze di cantiere ha rappresentato lo strumento nettamente prevalente, svolgendo attività che hanno coinvolto 13.426 lavoratori.
La predisposizione di materiale informativo, invece, sebbene con 13.152 interventi nel 2011 evidenzia una forte contrazione, confermando una riduzione anche rispetto ai dati dell’anno scorso (13.557). Numericamente assai meno rilevanti, ma altrettanto significative in termini di efficacia nella promozione della cultura della sicurezza, le 83 campagne informative e soprattutto i 600 incontri realizzati nel corso del 2011, attività questa in forte crescita rispetto alle cifre dello scorso anno (127 convegni e seminari). L’attività di formazione di primo livello dei lavoratori ha coinvolto 21.838 lavoratori, molto meno rispetto ai 30.928 lavoratori del 2010, perché l’attività formativa in aula è stata assegnata, dal contratto nazionale, alle Scuole edili.
La formazione specifica per gli addetti ai ponteggi, invece, sebbene con 8.027 unità coinvolte rivesta ancora notevole interesse, evidenzia una netta contrazione rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, ma resta sostanzialmente ai livelli del 2010 (7.870). Seguono le attività formative rivolte ad addetti al pronto soccorso, con 5.578 soggetti coinvolti e agli addetti incendi, con 3.965 unità.
Sul fronte degli altri servizi, l’attività prevalente ha riguardato i temi del vestiario e dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), attività svolta da 25 Cpt con 45.314 lavoratori coinvolti. Seguono le visite mediche, che hanno interessato 22.565 lavoratori, gli interventi di rilevazione rumore (830) e di rilevazione vibrazioni (710). Degno di nota anche l’impegno nell’analisi e nella divulgazione del sapere in tema di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni, con 33 pubblicazioni, 17 ricerche e 15 studi realizzati.

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