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sabato 26 maggio 2012

Data center sostenibili per Google

Qual è il percorso di una e-mail dal momento in cui clicchiamo il fatidico “send”? La velocità delle operazioni online e la loro sempre più evidente facilità spesso ci fanno dimenticare la complessa struttura dell'informazione in rete.
A tal proposito, Google ha pubblicato un breve video animato dal titolo “The Story of Send, in cui in soli due minuti viene ripercorso il tragitto che le mail compiono dal loro invio: la mail abbandona il computer e l'Isp (Internet service provider) per approdare a un router di dorsale; qui Google smista la mail al data center più vicino. I data center di Google sono autentiche “fortezze informatiche”: oltre ai sistemi di codifica e crittazione del contenuto, le strutture fisiche sono notoriamente tutelate in stato di massima segretezza e protezione.
Il video è nato soprattutto per documentare l'attenzione di Google per la minimizzazione dell'impatto ambientale dei propri servizi. Inserita all'interno del progetto Google Green, la campagna illustra in particolare le modalità progettuali relative ai data center. La percentuale di elettricità che Google consuma sulla scala globale è – secondo le stime del professor Jonathan Koomey di Stanford - pari all'1% del consumo globale di elettricità dei data center, che a sua volta è compreso tra l'1,1% e l'1,5% dell'elettricità globale. Per la gestione e la manutenzione delle macchine Google ha introdotto un sistema di “best practices”; per il raffreddamento dei server, ad esempio, sono impiegati sistemi “free”, ovvero che non richiedono ulteriori consumi, tramite tecniche come il riutilizzo dell'acqua e la ventilazione esterna. Inoltre in fase di progettazione Google fin dal 2007 ha impiegato componenti riciclate per le macchine ospitate, cercando di rigenerare più possibile le parti meccaniche a fine vita.
Una serie di attenzioni che ribadiscono la leadership di Big G nell'ambito dell'attenzione ambientale e la sicurezza sul luogo del lavoro, confermate dalle certificazioni ISO 14001 e OHSAS 18001.

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