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venerdì 20 aprile 2012

Amianto: il piano smaltimento regionale della Puglia

È stato presentato dal presidente della Regione Puglia e dall'assessore all’Ecologia Lorenzo Nicastro il Piano Regionale di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto in Puglia. L'obiettivo, come ha ribadito Vendola, è rendere la Puglia “regione ad amianto zero”.
Al centro del piano la definizione di una road map a breve e lungo termine che comprende attività di bonifica e smaltimento dell’amianto; parallelamente, attività riguardanti la formazione e la sensibilizzazione sul rischio e sulla tossicità del materiale e di strutture e oggetti da questo composti.
Il piano è articolato in tre fasi operative (breve, medio e lungo termine): nella prima verranno individuate, nelle discariche italiane esistenti, le celle che potranno essere dedicate allo smaltimento dell’amianto; la ricerca verrà effettuata su tutte le discariche italiane, dato che in Puglia l'unica adatta è nel leccese. Nella seconda fase, verranno individuati e costruiti siti adatti per contenere discariche per amianto sul suolo regionale, una per provincia.
Nell'ultima fase, quella più a lungo termine, si prevede la possibilità di trasformare l’amianto in energia sostenibile, proponendo l’implementazione nel ciclo di sistemi che ne garantiscano il riciclo e il riuso dopo la trasformazione chimico-fisica.
La Puglia è la prima regione del Centro-Sud che ha fatto un censimento dell'amianto nel 2005, rilevando “1 milione 750 mila metri cubi di materiale che va sottratto al contatto umano”, come ha detto il presidente Vendola. Il piano verrà ora sottoposto al parere preliminare del Consiglio Regionale, attraverso la V commissione, prima della definitiva adozione.

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