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venerdì 20 aprile 2012

Un lettore scrive ad Affari: "Monti, A B C tutti a casa. Ci stanno portando al baratro"

Egr Direttore
a 62 anni sento, leggo e vedo un sacco di cose che mai avrei immaginato. E' drammatico, ogni giorno, vedere come la gente comune (pari al 80% della popolazione italiana) deve farsi strada tra l'immondizia che la circonda (morale, politica, sociale) per non soccombere e finire a commettere atti irreparabili.

Molti continuano (compreso me) ad andare avanti nella pia illusione del cambiamento, ma (non per essere disfattisti) credo che di cambiamento ci sia solo stato il cambio di governanti, e questi ultimi in nome di "un incarico" ricevuto da qualcuno per togliere le castagne dal fuoco (messe li da decenni e solo ora se ne accorgono) ci stanno lentamente portando al baratro (e nessuno se ne sta accorgendo).
3 partiti (A B C ) continuano a "confabulare" con il Prof Monti e gli altri sbraitano ben sapendo che le loro "sbraitature" non serviranno a niente (ma solo a fare scena con il popolo) in quanto non hanno i numeri per "Ribaltare" e quindi "come la barca va" (legga tabellina, senza alcun riferimento a singoli partiti).
La Sig.ra Ministro Fornero e' piemontese e quindi sa solo lavorare, ma forse pensa che il resto dell'Italia non lavora? E se non lavora come pensa Lei di incassare il suo Stipendio a fine mese?
Forse deve conoscere un po' meglio l'Italia sia geograficamente parlando che lavorativamente. Questa Italia così bella, ma con tanti diversità che peroònon devono condizionarla ma farle trovare nelle sue diversità geografiche e lavorative la forza di rialzarsi da sola.
Ma tutto ciò si può fare solo con governanti attenti al momento sociale in sui si opera. Penso che questa casta politica oggi debba essere mandata a casa e portare alla conduzione del ns paese gente (e ce ne sono) con cognizione di causa e di testa sulle spalle senza sottostare a qualunque tipo di ricatto europeo, bancario, e di inconfessabili interessi trasfersali.
Anche i sindacati devono fare la loro parte, ma in maniera più attenta e meno pubblicistica non dimenticando che il loro contributo, oggi, è diverso da quello di 40 anni fa o giù di li.
Ci vuole una politica economica che faccia ripartire la produzione (e non a chiacchiere con balzelli giornalieri e fantasiosi) la quale genererà flussi finanziari reali e spendili. Solo così rimetteremo in moto la ns. economia, la ns vita e quella dei ns figli al momento.
Vorrei continuare a scrivere ma mi rendo conto che mi sento affogare anch'io in questo mare di vita... inquinata.
Non ho fiducia in questa GENTE che non mi rappresenta e che (egoisticamente parlando) mi sta soffocando e forse tra qualche giorno anch'io dovrò trovarmi una panchina dove andare a sedermi e "meditare" su ........ che cosa non so.
Grazie per la Sua attenzione, e buon lavoro e spero che Lei abbia la possibilità di far sentire la Sua costruttiva voce a questa Italia che è in queste condizioni non per sua scelta.
Francesco D'Amato

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