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martedì 24 aprile 2012

Contro la fuga dei cervelli Governo e ricerca puntano sul web

Mondo della ricerca e Governo stringono una sinergia per la realizzazione di una piattaforma informatica al servizio di istituzioni, università, centri di ricerca e imprese del settore dell’innovazione. L'iniziativa, destinata a produrre un luogo di “scambio virtuale” per programmi e opportunità di ricerca, è stato annunciata dai ministri Giulio Terzi e Francesco Profumo, in un convegno alla Farnesina alla presenza di illustri personalità della ricerca, come il nobel Carlo Rubbia, i fisici Antonio Ereditato e Fabiola Gianotti, il biologo molecolare Antonio Iavarone, il direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci.
“Uno strumento interattivo e multicanale che permetta ai partecipanti di accedere a informazioni disponibili presso i due Ministeri e di dialogare con le istituzioni” ha commentato Terzi, annunciando che il primo step del progetto sarà la produzione di un’applicazione per tablet e smartphone che renderà più fruibili le banche dati scientifiche e tecnologiche già in uso, come Riset (il collegamento della rete degli addetti scientifici) e il progetto Davinci (banda dati dei ricercatori italiani all’estero) del Ministero degli Esteri.
Attivato in via sperimentale per l'anno accademico 2012-2013, il portale si affianca a una serie di altre iniziative del Ministero della Ricerca in fase di elaborazione, come il potenziamento dei corsi universitari in inglese. Parallelamente nel convegno è stato illustrato anche il programma del Ministero degli Esteri “Invest your talent in Italy”, che ha consentito a 300 studenti provenienti da Paesi in forte crescita economica (Brasile, Turchia e India) di fare un’esperienza formativa in Italia.
Si tratta, hanno spiegato i ministri, di una serie di mosse strategiche che fanno parte di una valutazione comune sull'idea di una task-force tra governo e mondo della ricerca, per favorire la circolazione della conoscenza e mettere in rete gli studiosi italiani con i committenti istituzionali, emersa nel corso di un incontro all’Istituto Aspen, presieduto da Cesare Romiti.
“Uno strumento” ha commentato il ministro Profumo “che merita una grandissima attenzione”.

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