No alla soppressione dell'Agenzia del Territorio. A ribadirlo fermamente è il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nella persona del Presidente Fausto Savoldi, che ha difeso la funzione del Catasto rispetto alla possibilità palesata dalla bozza del decreto-sviluppo varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno, ovvero la soppressione dell'Agenzia del Territorio ed il conseguente accorpamento nell'Agenzia delle Entrate.
“Il nostro modello di Catasto è un fiore all'occhiello del paese” ha ribadito Savoldi. “Si tratta di una realtà determinante che assicura l'aggiornamento costante delle nostre banche dati catastali e garantisce indirizzi adeguati per ottenere una corretta inventariazione, per una equa fiscalità e per la conoscenza e la gestione del territorio”.
Il presidente ha confermato il sostegno alle misure di semplificazione messe in atto dal Governo, ma espresso forti dubbi sulla questione dell'accorpamento tra i due organismi, che avrebbero sempre avuto vocazioni e finalità differenti. “Temiamo di perdere la funzione del catasto inventariale, la qualità dei supporti tecnici e il fondamentale ruolo civilistico del catasto a favore di un'ottica orientata prevalentemente alla fiscalità”.
In particolare negli ultimi anni, Geometri e Catasto hanno sviluppato una reciproca proficua collaborazione, che ha permesso di costruire un archivio immobiliare in costante aggiornamento e di trasferire le competenze dei professionisti in una moderna rappresentazione del territorio dal punto di vista cartografico e geometrico.
Un traguardo – continua Salvoldi – raggiunto proprio “grazie a questa costante collaborazione tra mondo tecnico-professionale e Agenzia del territorio”, che ha creato un punto di equilibrio ben definito dei ruoli tecnici in materia catastale: l'Agenzia del Territorio garantisce la conservazione dei dati che i Geometri aggiornano costantemente.
Infine il Presidente ha ricordato i vari fronti su cui negli ultimi tempi Geometri e Agenzia del Territorio hanno potuto fornire sostegno alla ripresa fiscale nazionale, come la valutazione delle case fantasma e l'accatastamento dei fabbricati rurali, per i quali la legge impone una definizione puntuale entro il 30 novembre prossimo. “Inoltre quotidianamente i geometri lavorano per garantire la corrispondenza tra edificato, assentito ed accatastato, mettendo in rilievo i diritti reali corrispondenti al patrimonio immobiliare italiano''.
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