Aristotele. Sui banchi della Maturità dopo 34 anni di assenza - ultima apparizione nel lontano '78 - è tornato, per la versione al liceo Classico, il grande filosofo greco.
E la novità delle tracce on line sembra essere già diventata routine. Tutto - assicurano al ministero - si è svolto senza intoppi: la password cruciale, l'apritisesamo per accedere alla rosa di argomenti scelti dal ministero, è stata diffusa alle 8.30 sul sito del Miur ed è stato messo a disposizione, come ieri, il back up allestito per eventuali emergenze. Qualche "sfilacciamento" ci sarà pure stato - solo oggi, ad esempio, si è saputo che ieri all'istituto tecnico e professionale Chino Chini di Borgo San Lorenzo (Firenze) gli studenti hanno iniziato l'esame con quasi due ore di ritardo per difficoltà nell'inserimento delle password necessarie - ma rientra nel "fisiologico". E dunque, scaricate le tracce, i ragazzi si sono impegnati per il loro secondo giro di boa. Al classico hanno tradotto "Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura" (4 ore per farlo con l'aiuto del dizionario). In molti si aspettavano un ritorno del "grande assente": stando a un sondaggio svolto da Studenti.it il 49% degli intervistati, infatti, indicava come probabile Aristotele. Allo Scientifico i candidati si sono cimentati con curve di equazione e quesiti di geometria, al Linguistico con esercizi di comprensione e produzione in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo ma anche arabo e cinese) e negli istituti tecnici e professionali con materie che caratterizzano i diversi indirizzi di studio. "Abbiamo fatto una grande attenzione alla qualità delle prove e abbiamo cercato di fare - ha spiegato il ministro Profumo - scelte coerenti con quanto i nostri studenti avevano studiato". Su siti studenteschi e social network le prime traduzioni sono arrivate prestissimo assieme a numerose foto delle tracce scattate in aula in barba al divieto di portare con sè cellulari o palmari. Ma Skuola.net minimizza la portata del fenomeno: "noi quest'anno - assicura - abbiamo ricevuto una ventina di segnalazioni provenienti da telefoni, fra mms e email, contro le circa 50 arrivate, ad esempio, nel 2010". I test di matematica sono risultati più abbordabili della versione di greco considerata da tanti studenti "troppo difficile". Ma in tanti sono riusciti a copiare: il 34% secondo una mini-inchiesta svolta da Studenti.it fuori dalle scuole. Ma solo il 3% - assicura Skuola.net - lo ha fatto usando il telefonino. Da registrare il rammarico "per ingratitudine" dell'ex ministro Brunetta. Pur accogliendo con soddisfazione l'esordio del Plico telematico, il coordinatore dei dipartimenti del Pdl rivendica un pezzetto di merito: "è un peccato che il titolare dell'Istruzione si sia dimenticato di ricordare come è stato possibile tutto questo, ovvero attraverso la Pec (Posta elettronica certificata), che fu una delle novità più importanti introdotte dalla riforma Brunetta varata dal governo Berlusconi". Ora riposo. Si ricomincia lunedì, 25 giugno, con la terza prova scritta, da anni meglio nota come "il quizzone".
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