Il Parlamento Europeo ha approvato la legislazione “Seveso III”, che introduce un sistema di controllo degli impianti industriali estremamente rigoroso, nonché un criterio di pubblicità delle informazioni relative alle installazioni dei sistemi e dei piani sicurezza.
La norma, che prende il nome dal tristemente celebre disastro italiano del 1976, è stata votata alla quasi unanimità (593 sì contro 10 no). Essa va a riguardare un insieme di circa 10mila aziende definite “pericolose”, secondo l'instaurazione di un nuovo sistema di classificazione basato su standard internazionali, presenti nel territorio della Ue. Tra queste, vengono incluse anche le aziende produttrici di fuochi d'artificio e di pesticidi.
Rispetto alla regolamentazione attuale, i parametri diventeranno più severi: gli impianti ad alto rischio dovranno essere ispezionati una volta l'anno e quelli a basso rischio una volta ogni tre anni. Le autorità potranno inoltre effettuale controlli aggiuntivi in caso di lamentele o se ci sono evidenti prove di violazione della norma. Gli uffici pubblici dovranno inoltre segnalare gli impianti vicini, anche se essi non sono coperti dalla legislazione Seveso, per prevenire l'effetto domino devastante in caso di incidenti chimici.
Accordate già tra i Paesi membri tramite negoziato, le nuove norme verranno formalmente approvate dal Consiglio ed entreranno in vigore a Giugno 2015.
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