I giochi di logica, come il sudoku, il completamento di serie, le crittografie, sono utili per sviluppare e mantenere delle buone capacità di ragionamento logico, poiché inducono a formulare e ad applicare un insieme di regole a situazioni sempre nuove e diverse.
È necessario però che i giochi rappresentino sempre una novità, perché questo impedisce di cristallizzarsi sulle strategie già note costringendo invece a elaborarne di nuove.
Tuttavia per mantenere in forma la nostra mente i giochi di logica non bastano.
È importante praticare diversi tipi di esercizi (linguistici, matematici, mnemonici, creativi) che ci stimolino a pensare in modo "laterale", cioè a formulare ragionamenti mai messi in atto prima.
Ma questo è logico no?!
"Elementare Watson!” diceva Sherlok Holmes al fedele amico. Ma la logica del famoso investigatore inglese non sempre ci esime dal commettere errori.
Se dobbiamo uscire di casa e dei grossi nuvoloni neri solcano il cielo, in genere prendiamo l’ombrello anche se non sta piovendo.
La capacità di risolvere i problemi e di compiere scelte vantaggiose (come per esempio evitare di prendersi un acquazzone!) si fonda sulle caratteristiche del pensiero logico, che può essere descritto come la capacità di identificare relazioni salienti tra le informazioni dell’ambiente, per derivarne regole, modelli, concetti e pattern di comportamento.
Elementi, questi, che è possibile estendere a situazioni nuove e mai esperite (ragionamento induttivo), o che si possono usare per trarre specifiche conclusioni da un insieme di premesse date (ragionamento deduttivo).
I passaggi tipici dei processi logici sono:
- l’individuazione degli elementi rilevanti all’interno della situazione
- l’identificazione di analogie e/o di relazioni
- la classificazione e la formulazione di concetti
- il completamento, vale a dire l’estensione dei concetti formulati in relazione a una situazione anche a situazioni analoghe
Si può anche quando ci si trova di fronte a informazioni che permettono di ragionare in modo logicamente valido.
Molto spesso siamo influenzati dal contenuto delle affermazioni che dobbiamo valutare, piuttosto che dalle regole della logica formale.
Consideriamo le seguenti frasi:
1) Se Maria ha sete allora beve un’aranciata.
2) Se Maria beve un’aranciata allora va sicuramente in bagno.
È logicamente valido, ma sicuramente non credibile concludere che:
3) Se Maria ha sete allora va sicuramente in bagno!
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