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domenica 22 aprile 2012
ZX Spectrum: 30 anni fa il lancio dell’home computer Sinclair
All’inizio aveva una strana e scomoda tastiera “gommosa”; avrebbe dovuto chiamarsi ZX82 - in quanto naturale successore di ZX80 e ZX81 - ma all’ultimo momento si optò per un nome che richiamasse la novità dei colori (i suoi predecessori erano rigorosamente in bianco e nero) marcata anche dalla striscetta colorata posta in basso a destra sulla tastiera.
E’ lo ZX Spectrum, creatura del geniale inventore e imprenditore britannico Clive Sinclair, che grazie a questo prodotto poté fregiarsi del titolo di baronetto della Corona britannica.Arrivò nei negozi 30 anni fa, per l’esattezza il 23 aprile 1982, e lasciò un segno indelebile negli appassionati e non solo: lo Spectrum sarebbe stato il più diretto rivale, soprattutto sul mercato locale, del Vic-20 e C64 della Commodore guidata da Jack Tramiel, ma anche di home computer targati BBC, Atari, Amstrad e Dragon, in un’epoca eroica e pionieristica in cui - anche grazie alla nutrita dotazione di videogame - i computer diventavano per la prima volta uno strumento casalingo.
Era basato sul processore Zilog Z80 e inizialmente aveva 16K di memoria, poi 48 ed infine 128.
Incluse le sue evoluzioni, da Spectrum+ fino al +3, che rimase in produzione fino alla fine del 1990, vendette 5 milioni di pezzi diventando il maggior successo commerciale britannico del settore; il tutto senza contare i cloni autorizzati e non: in una versione modificata, come Timex Sinclair 2068, era presente sul mercato USA in licenza a Timex Corporation; ma non si contano le versioni “corsare” diffuse abusivamente in Unione Sovietica ed est europeo, oltre ad alcune regioni del Sudamerica.
Sir Clive, classe 1940, è ancora attivo: anche se il marchio Sinclair e la linea Spectrum furono ceduti ad Amstrad nel 1986, Sinclair Research esiste ancora e i suoi prodotti più recenti l’A-Bike (una curiosa bicicletta pieghevole, venduta a 299 sterline) e l’X-1, piccolissimo veicolo elettrico prezzato 595 sterline e annunciato per il luglio 2011 ma - a quanto pare - tuttora non in commercio.
Ovviamente ha un proprio sito web che narra la storia della società e la lunga lista di innovazioni che partono con una piccolissima radio tascabile ideata da Sir Clive quando era ancora a scuola, nel 1958, e prodotta su base industriale a partire dal 1963, col design del fratello Iain, e prosegue con primati come quello del primo televisore tascabile (1966) o della prima calcolatrice tascabile (1972).
Nonostante le tante invenzioni - molte delle quali non ebbero il successo commerciale sperato - Sir Clive non deve dimenticato il computer che lo portò al successo 30 anni fa: il web di Sinclair Research porta non a caso un nome decisamente nostalgico:
sinclairzx.com.
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