Il triennio 2009-2011 ha fatto registrare segnali confortanti sul fronte degli incidenti sul lavoro. Secondo i dati Inail, infatti, gli infortuni registrati sono stati 790mila nel 2009, 775mila nel 2010, 726mila nel 2011; calcolati sul triennio, i dati rivelano il decremento dell'8%. Diminuiscono anche gli incidenti mortali sui luoghi di lavoro: 1.053 nel 2009, 973 nel 2010, 930 nel 2011 (-11,7%).
Ciò nonostante, sono necessari ancora livelli di guardia alta, poiché le imprese che continuano ad avvertire la presenza di fattori di rischio lungo la catena di produzione sono molte (l'80%).
A comunicarlo è Accredia, l'Ente Italiano di Accreditamento, in occasione del rapporto realizzato insieme al Censis su “Salute e sicurezza sul lavoro”; l'indagine, che include i contributi di Inail e Federchimica, è stata realizzata su un campione di 1000 imprese appartenenti ai comparti più esposti a fattori di incidentalità: industria, costruzioni e trasporti.
I rischi rilevati dall'indagine possono essere i più svariati: esalazione di fumi e gas (60% delle aziende), rumori e vibrazioni (più dell'80%).
Nell'80% dei casi le aziende dichiarano di effettuare un monitoraggio per prevenire eventuali rischi elettrici, rischi da manipolazione di sostanze pericolose, rischi da carenza di sicurezza sulle apparecchiature e rischi strutturali. Lo strumento di gestione della sicurezza più utilizzato dalle imprese è l'addestramento e l'informazione dei lavoratori (34%), mentre circa il 20% si affida a un consulente esterno, il 19% ricorre a visite di routine del responsabile interno della sicurezza e il 18% apporta di volta in volta miglioramenti dove necessario.
Le aziende dotate di un Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (Sgsl certificato a norma Ohsas 18001:2007) si dimostrano in grado di gestire in maniera efficace e vantaggiosa la salute e la sicurezza sul lavoro. Rappresentano ancora una minoranza del tessuto produttivo, ma il loro numero è cresciuto di quasi sette volte negli ultimi quattro anni. Nei dieci anni di applicazione della norma (la prima versione della Bs Ohsas è del 1999) l'incremento medio annuo è stato del 50%. I siti certificati dai 23 organismi accreditati Accredia sono 7.068 a marzo 2012: erano 4.395 un anno fa, 2.363 nel 2010, 1.421 nel 2009, 1.226 nel 2008, 749 nel 2007.
Tra i settori che investono di più nei Sgsl si registrano 904 imprese nelle costruzioni, installazioni di impianti e servizi (il 13% del totale dei 39 settori di accreditamento), 806 aziende di trasporti e logistica (11%), 709 società di servizi professionali (10%) e 633 di produzione e distribuzione di energia elettrica (9%). Metallurgia, chimica, produzione elettrica e ottica e commercio coprono tra il 6% e il 3% delle certificazioni. Gli incrementi più rilevanti nel biennio 2011-2012 hanno riguardato il commercio e i trasporti (+200%), i servizi professionali e di intermediazione finanziaria (raddoppiati).
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