Durante i lavori di restauro del monumento equestre a Vittorio Emanuele di Piazza Duomo di Milano, sono stati scoperti, oltre al tunnel (individuato a gennaio) sette “vani fondazionali”, che non risultavano registrati in alcun archivio.
Queste sette stanze sotterranee al monumento inaugurato nel 1896, sono state rilevate tramite indagini georadar che hanno confermato l’esistenza di vuoti sotto il basamento della statua.
Un foro di carotaggio del diametro di 60 millimetri ha consentito di calcolare la profondità e la larghezza dei passaggi sotterranei. Dopo aver impostato la fase di apertura, rimuovendo uno dei lastroni in porfido ornamentale sotto il leone sul lato nord, parte del basamento aggiunto nel 1929, sono stati scoperti i sette locali. Questi si trovano a 4 metri di profondità rispetto a piazza del Duomo, risalgono alla fine dell’800 e hanno soffitti voltati a sesto ribassato. Sono tutti comunicanti fra loro, collegati al cavedio centrale verticale, usato per far scendere gli operai all’interno del monumento. E’ stato anche scoperto il punto da cui probabilmente uscì l’ultimo operaio dopo aver ultimato il lavoro.Da questi locali sottostanti sarà dunque possibile consolidare la statua senza intaccarla, con un ponteggio interno e con la sostituzione dei perni di fissaggio senza alcun procedimento invasivo.
Il restauro del monumento dovrebbe essere completato alla fine di giugno e, grazie alla scoperta dei vani fondazionali, i costi potranno essere notevolmente ridotti.
Infine, questi locali ottocenteschi potrebbero anche rivelarsi più che funzionali per la tecnologia moderna, permettendo di posizionare al loro interno un sistema ultrasuoni anti-piccioni per preservare il monumento.
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