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domenica 3 giugno 2012

Terremoto in Emilia, i pm di Modena: «Molti indagati per crolli capannoni»

Dopo la tragedia del sisma in Emilia, Clini rilancia un progetto per la messa in sicurezza del suolo italiano: serviranno 15 anni, secondo il ministro dell'Ambiente. Ieri altra forte scossa nel modenese, di magnitudo 4.2. Nella notte 31 lievi scosse, la più forte delle quali di 2.9 gradi. A rischio 12-13 mila posti di lavoro. 500 gli stabilimenti danneggiati.Dal 20 maggio, il terremoto ha causato 24 morti, 350 feriti e 15.000 sfollati.
 VIDEO - Le zone colpite viste dall'alto

Indagini per i crolli. Il procuratore di Modena Zincani ha reso noto che «saranno molti gli indagati per i morti nei crolli dei capannoni» durante il terremoto, precisando che gli avvisi di garanzia saranno atti dovuti per consentire a «tutte le persone eventualmente coinvolte negli accertamenti, di partecipare, come loro diritto, all'indagine». Zincani ha precisato che è stata consentita la sepoltura per 13 delle 17 vittime, in quanto è stato accertato che il loro decesso è avvenuto in incidenti senza responsabilità di terzi.

Napolitano. «Celebriamo oggi il 2 giugno per esprimere lo spirito di solidarietà e unità nazionale che ci guida e che costituisce la miglior garanzia in tempi così difficili e anche dolorosi». Con queste parole si apre il videomessaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del 2 giugno. «L'impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi - gente emiliana - conoscendo la vostra tempra», ha detto il presidente nel suo messaggio.

Clini. Gli interventi del governo per le zone terremotate dell'Emilia ammontano a 500 milioni di euro: «420 dalle accise sulla benzina e 80 dal dimezzamento del contributo ai partiti», ha specificato Clini a Uno Mattina, su Rai1. Clini ha quindi sottolineato anche il lavoro che si sta facendo in ambito Ue per «liberare dai vincoli dei patti di stabilità infrastrutture prioritarie per lo sviluppo e tra queste la rimessa in funzione dell'economia emiliana». Clini ha parlato quindi della necessità della «messa in sicurezza dal rischio sismico per prevenire i danni anche sugli edifici storici» come avvenuto per la Basilica di Assisi «ricostruita contro il rischio sismico». (LEGGI: Enea: a rischio il 70% degli edifici italiani se la terra trema) Per Clini «si può fare». Per quanto riguarda l'Emilia e le sue industrie il ministro ha escluso qualsiasi delocalizzazione fuori dalla regione «altrimenti si spezzerebbe un network vitale». In generale sulla messa in sicurezza del territorio anche dal rischio idrogeologico Clini è tornato sul piano da oltre 40 miliardi in 15 anni, un parte anche con risorse Ue.

Aiuti di Stato alle imprese. E proprio la Ue apre agli aiuti di Stato alle imprese. La Commissione europea valuterà «le opportunità legali per offrire aiuti di Stato che potrebbero decisamente aiutare le piccole e medie imprese» colpite dal sisma, ha detto il Commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, oggi a Trieste. La questione sarà affrontata nel corso dell'incontro che Hahn avrà con le autorità italiane domenica, quando visiterà le zone colpite. Le misure, secondo quando indicato dal commissario, a margine di un incontro con il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, potranno servire alle imprese «per ripartire con il loro lavoro».

10 settimane di tempo. Hahn ha spiegato anche che le autorità italiane hanno dieci settimane dal termine del sisma per stimare i danni e avanzare le proprie richieste alla Commissione europea per accedere al Fondo europeo di solidarietà. Il Commissario austriaco ha anche elencato, tra le possibili azioni per il sisma collegate all'Europa, la riallocazione di risorse dai fondi strutturali, che potranno essere usate per ristrutturare le aree pubbliche.

Equitalia sospende le riscossioni. Equitalia, intanto, «in attesa di provvedimenti normativi ad hoc che stabiliscano quali siano i Comuni interessati dallo stato di emergenza», ha sospeso «ogni attività di riscossione nelle zone colpite dal terremoto». Lo riferisce una nota della società di riscossione.

Sciacalli, tre arresti. Il terzo giorno di dopo terremoto è stato anche il giorno degli sciacalli. Continuano ad arrivare stranissime telefonate alla gente che è ancora in casa o che è rimasta lì attorno per sorvegliare meglio. Annunciano scosse imminenti e invitano ad abbandonare subito ogni cosa. La Procura di Bologna ha deciso di aprire un’inchiesta, la seconda dopo quella aperta martedì dalla procura di Modena sulla strage dei capannoni. Tre di questi sciacalli sono stati arrestati: un casertano di 50 anni e due mantovani di 20 e 21 anni, tutti e tre con un discreto numero di precedenti. Sono stati sorpresi l’altra notte dalla Polizia a Mirandola, in provincia di Modena, e portati in commissariato. Li ha riconosciuti senza avere nessun dubbio un cittadino arrivato a denunciare il furto della sua bicicletta, e così è scattato l’arresto per furto aggravato. Un furto che porta i segni del dolore e della miseria.

Nel mirino anche i produttori di parmigiano. Sciacalli in azione anche con i produttori di parmigiano reggiano e grana padano. La denuncia arriva dalla Coldiretti secondo la quale sul mercato «vi sono già offerte di intermediari senza scrupoli che per grandi quantità dei due prestigiosi formaggi, offrono prezzi irrisori, insostenibili per i produttori». «Oltre al danno una beffa che - sottolinea la Coldiretti - rischia di aggravare il già pesante bilancio dei danni subiti dal comparto, circa 220 milioni in totale.

Il dramma degli anziani. Ogni ora che passa si fa più difficile la vita nelle tendopoli. La grande paura è quella del caldo, come ha avvertito il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli: «Quando arriveranno i 40 gradi nelle tende sarà impossibile stare...». Un dramma nel dramma è quello degli anziani: uno studio del sindacato pensionati della Cgil calcola che almeno centomila di loro in queste giornate, siano venuti a trovarsi in situazioni «di disagio o di difficoltà». Dei quindicimila sfollati finora soltanto duemila hanno accettato di trasferirsi negli alberghi di Bologna e Ferrara, mentre le camere offerte dall’Azienda regionale del Turismo sono molte di più, addirittura diecimila.

Anno scolastico valido. «Il Miur conferma la piena validità dell'anno scolastico 2011/2012 anche per le scuole dei Comuni dell'Emilia-Romagna colpiti dal sisma. L'anno scolastico sarà valido anche per gli istituti che, a causa dell'emergenza, non abbiano potuto rispettare il limite minimo di 200 giorni di lezione previsto dal dlgs. 297/94, come già chiarito nella nota ministeriale dello scorso 22 febbraio». Lo sottolinea in una nota il ministero.

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