Una forte scossa di magnitudo 5,9 della scala Richter ha colpito alle 4.04 del 20 maggio 2012 il Nord Italia ed in particolare l'Emilia Romagna.
Sono 7 le vittime e circa 50 i feriti. Centinaia di persone si sono riversate nelle strade e si registrano numerosi danni agli edifici, al patrimonio artistico ed alle attività produttive. L'epicentro è stato localizzato 36 chilometri a nord di Bologna, fra le province di Modena e Ferrara. Un'altra scossa di magnitudo 5.1 si è poi verificata nel primo pomeriggio con epicentro San Prospero (MO) e varie scosse minori si sono susseguite nella notte e nei giorni successivi.
Migliaia sono gli sfollati per la necessità di verificare l'agibilità delle loro abitazioni.
Fin dai primi minuti, a causa delle gravissime conseguenze del sisma, la Croce Rossa Italiana ha immediatamente attivato la Sala Operativa Nazionale, per coordinare le operazioni, e la Sala Operativa Regionale Emilia Romagna insieme alle sale provinciali. Già dalle prime ore sono stati mobilitati i comitati CRI di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Bologna, e si sono messi al lavoro circa 200 volontari, numero in aumento nelle giornate seguenti, impegnati nella gestione di centri di accoglienza per la popolazione, supporto sanitario-logistico e distribuzione di generi di conforto, che si avvalgono di ambulanze, mezzi adibiti al trasporto di materiale sanitario e pulmini per il trasporto disabili.
Viene assicurato anche il monitoraggio e censimento della popolazione presente nei punti di accoglienza e viene prestata attività psico-sociale con l'ausilio, per i più piccoli, di Clowneria e animazione, nonché garantita collaborazione in molteplici attività di supporto nei centri allestiti dai Comuni e in appoggio ad altre associazioni.
Sono 7 le vittime e circa 50 i feriti. Centinaia di persone si sono riversate nelle strade e si registrano numerosi danni agli edifici, al patrimonio artistico ed alle attività produttive. L'epicentro è stato localizzato 36 chilometri a nord di Bologna, fra le province di Modena e Ferrara. Un'altra scossa di magnitudo 5.1 si è poi verificata nel primo pomeriggio con epicentro San Prospero (MO) e varie scosse minori si sono susseguite nella notte e nei giorni successivi.
Migliaia sono gli sfollati per la necessità di verificare l'agibilità delle loro abitazioni.
Fin dai primi minuti, a causa delle gravissime conseguenze del sisma, la Croce Rossa Italiana ha immediatamente attivato la Sala Operativa Nazionale, per coordinare le operazioni, e la Sala Operativa Regionale Emilia Romagna insieme alle sale provinciali. Già dalle prime ore sono stati mobilitati i comitati CRI di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Bologna, e si sono messi al lavoro circa 200 volontari, numero in aumento nelle giornate seguenti, impegnati nella gestione di centri di accoglienza per la popolazione, supporto sanitario-logistico e distribuzione di generi di conforto, che si avvalgono di ambulanze, mezzi adibiti al trasporto di materiale sanitario e pulmini per il trasporto disabili.
Viene assicurato anche il monitoraggio e censimento della popolazione presente nei punti di accoglienza e viene prestata attività psico-sociale con l'ausilio, per i più piccoli, di Clowneria e animazione, nonché garantita collaborazione in molteplici attività di supporto nei centri allestiti dai Comuni e in appoggio ad altre associazioni.
La Croce Rossa offre supporto con il proprio personale e mezzi nei punti di accoglienza, direttamente gestiti, di S. Agostino (FE), presso il Palareno, con capienza fino a 300 persone; Moglie (MN), 150 persone; Finale Emilia (MO), 150; Finale Emilia (MO), 20; Camposanto (MO), 50; Bondeno (FE), 30; Mirandola (20), 20; Ferrara (FE), 50 persone.
Volontari CRI sono presenti anche a San Possidonio (MO) nel campo da 250 posti, allestito dalla Regione Toscana e operativo già il giorno dopo il sisma.
Sono in funzione 3 PMA (Posto Medico Avanzato) CRI a Finale Emilia, Mirandola e S. Felice sul Panaro.
La Croce Rossa Italiana ha avviato una raccolta fondi per le attività di assistenza e soccorso alla popolazione colpita dal terribile sisma.
Volontari CRI sono presenti anche a San Possidonio (MO) nel campo da 250 posti, allestito dalla Regione Toscana e operativo già il giorno dopo il sisma.
Sono in funzione 3 PMA (Posto Medico Avanzato) CRI a Finale Emilia, Mirandola e S. Felice sul Panaro.
La Croce Rossa Italiana ha avviato una raccolta fondi per le attività di assistenza e soccorso alla popolazione colpita dal terribile sisma.
Donazioni mediante bonifico su conto corrente Bancario
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208
Intestato a: "Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma"
presso Banca Nazionale del Lavoro - Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma
Indicare la causale "Sisma Emilia Romagna"
(Per donazioni dall'estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR)
Donazioni mediante conto corrente postale n. 300004
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