Uno stanziamento di 11 milioni di euro per un progetto che durerà quattro anni permetteranno di mettere a punto una tecnologia sofisticata per la produzione di moduli solari flessibili in plastica. Il piano, coordinato da Giovanni Nisato del Centre Suisse d’Electronique et Microtechnique (Csem) si chiama Sunflower (“Sustainable novel flexible organic watts efficiently reliable”) ed è finanziato dall'Unione Europea, all'interno del Programma Quadro dell’Ue in materia di Ict.
Il fotovoltaico organico (Opv) rappresenta la nuova frontiera per le tecnologie per la produzione di energia solare: essendo flessibile (come la pellicola di un film), leggero e a basso costo, permetterebbe lo sviluppo di nuove applicazioni dei sistemi fotovoltaici, più “consumer-oriented” e di grande portabilità. I ricercatori che stanno lavorando al progetto mirano a migliorare l'efficienza dell'8/10%, ad allungare la vita dei moduli fino a vent'anni e a ridurre i costi di produzione a 0,7 euro/Watt picco. All'opera sul progetto ci sono esperti provenienti dal mondo dell'industria, della ricerca e dalle istituzioni, per un progetto che, se trasformasse in realtà gli obiettivi, potrebbe rappresentare uno standard leader di riferimento che avrebbe un enorme impatto socio-economico sul sistema della produzione di energia pulita.
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