L’Enea, agenzia nazionale per l'efficienza energetica, ha ospitato lo scorso 22 maggio a Roma il convegno "Gestione sostenibile del costruito: proposte per la sicurezza e l'efficienza energetica", che ha posto l’accento su un tema, tristemente, di grande attualità: la necessità di una politica più efficace di prevenzione dei rischi naturali per l’intero patrimonio immobiliare nazionale, pubblico e privato, in gran parte costruito oltre 50 anni fa con sistemi e materiali non più soddisfacenti per al sicurezza strutturale.
In tale ottica, è stato presentato uno schema di proposta legislativa, messo a punto da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di Enea, Unione romana ingegneri e architetti (Uria), Federproprietà e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, che prevede l'istituzione di un'assicurazione obbligatoria che sollevi lo Stato dalle spese di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi, il cui costo deve variare in funzione del rischio effettivo degli immobili. A una maggiore pericolosità dell'edificio corrisponderebbe dunque un maggiore esborso da parte del proprietario, con l’obiettivo di incentivare le ristrutturazioni edilizie.
Il secondo aspetto della proposta riguarda l’istituzione di un Fondo per la sicurezza e l’efficienza energetica, che potrebbe alimentarsi anche con parte del premio di assicurazione obbligatorio e che consentirebbe nel giro di qualche decennio di mettere in sicurezza gran parte del costruito.
Nel corso del convegno è stata inoltre evidenziata la necessità di verificare nel tempo lo stato di conservazione degli edifici, oltre che da un punto di vista strutturale anche da quello impiantistico, con particolare attenzione all'efficienza energetica, per porre rimedio all’enorme sperpero di energia che contraddistingue il patrimonio edilizio italiano.
I partecipanti hanno infine ribadito l’importanza di una gestione ottimale delle spese per la ricostruzione dopo eventi calamitosi, ma anche di una graduale opera di miglioramento strutturale ed energetico dell'esistente, creando un sistema virtuoso che possa anche favorire il rilancio del settore edilizio e del mercato immobiliare.
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