Debolezza generale dell'economia europea e conseguenze immediate delle misure di consolidamento fiscale sono le due cause principali della recessione economica italiana.
Secondo i dati dell’Economic Outlook dell’Ocse, il calo continuerà “probabilmente anche nel corso dell'anno prossimo”, la ripresa potrebbe partire solo “verso la fine del 2013”.
Il prodotto interno lordo italiano scenderà dell’1,7% nel 2012 e dello 0,4% nel 2013.
Stando alle affermazioni Ocse, “la crisi nell'eurozona è diventata più seria recentemente, e resta la più importante fonte di rischio per l'economia globale”, portando a una contrazione del Pil dell'eurozona. Esso si manterrà stabile nel primo trimestre, e scenderà dello 0,3% nel secondo, tornando a crescere nel terzo e quarto, rispettivamente dello 0,3% e 0,7%.
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