In pochi anni la “dotazione informatica” planetaria sarà completamente rivoluzionata, e il tablet sarà il dispositivo di computing prediletto, non solo dagli utenti singoli ma anche dal business. A stimarlo è il gruppo di ricerca Forrester, che ha elaborato il dato basandosi sui tassi attuali di crescita.
Secondo il report di Forrester, fino al 2016 le percentuali di vendita dei tablet continueranno a crescere significativamente, fino a essere 760 milioni nel mondo, di cui 375 milioni saranno venduti solo nel 2016, stima che tiene conto anche della possibilità che una gran parte delle tavolette andranno “fuori uso” nel giro di tre anni.
Della cifra stimata complessiva, un terzo sarà impiegata nelle aziende, e il 40% delle vendite sarà trainato dai mercati emergenti. Paragonato al numero di tablet venduti nel 2011 (56 milioni) la cifra è esorbitante.
Secondo Frank Gillett di Forrester Research, “i tablet non sono i dispositivi di computer più potenti, ma sono i più convenienti”. Fin dalla loro apparizione, sono stati adottati come strumenti ideali per il consumo rapido di informazioni, e i progressi tecnici previsti nei prossimi anni (dalla durata delle batterie alla varietà di applicazioni disponibili) renderanno ancora più salda questa predilezione.
Su un altro fronte, la ricerca negli ambiti professionali si sta sempre di più indirizzando verso un'integrazione tra il mondo del lavoro e i tablet volta alla massima efficienza, favorita anche dai vantaggi ergonomici delle tavolette.
Dal 2017 – profetizzano i ricercatori di Forrester – il panorama informatico giungerà ad un a svolta, segnata dal fatto che i nuovi utenti informatici (coloro che acquistano per la prima volta un pc) acquisteranno direttamente un tablet.
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