Al via domani 19 maggio, la prima navicella spaziale Dragon della privata Space X sarà lanciata in orbita e attraccherà alla stazione spaziale internazionale (Iss). Il lancio dovrebbe avvenire alle 10.55 ore italiane e sarà il primo che vedrà coinvolta un’azienda privata. Il carico che la navicella dovrebbe consegnare all’equipaggio della Iss sarà di circa mezza tonnellata di provviste e strumenti, sarà così solo per questa prima missione di test, infatti, in seguito si richiederà un carico di 20 tonnellate.
L’importanza della missione risiede soprattutto nel fatto che l’azienda di proprietà di Elon Musk, nata solo nel 2002, sarà pioniera nel campo dello spazio commerciale. Inoltre, se questo tipo di voli privati in orbita bassa dovessero avere successo, si svilupperà un nuovo mercato nel settore spaziale.
Messa in orbita dal lanciatore Falcon, la capsula Dragon aprirà i pannelli solari e inizierà a “inseguire” la stazione. Dopo tre giorni di volo e vari test di navigazione e manovra, si avvicinerà alla Iss per effettuare un giro attorno a essa e il giorno seguente, dopo essersi accostata a circa 10 metri di distanza, si aggancerà al braccio robotico e attraccherà al boccaporto. Occorreranno due settimane per svuotarla del suo carico e riempirla di materiali di scarto, al termine delle quali, Dragon farà ritorno sulla Terra, sulle coste della California.
Questa missione sarebbe dovuta avvenire sin dallo scorso ottobre, ma è stata più volte rinviata per i controlli richiesti dalla Nasa.
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