E’ stato approvato dall’Assemblea generale dell’Aniem, Associazione delle pmi edili, un nuovo Statuto che rafforza l’autonomia della categoria delle Pmi edili conferendo loro uno strumento più moderno e adeguato per favorire la conoscenza tra le imprese in un network sempre più efficiente.
Con il nuovo Statuto, l’Aniem intende mettere a disposizione degli imprenditori maggiori spazi di intervento su mercati emergenti, nazionali ed internazionali, ma anche tessere un rapporto sempre più stretto con i singoli territori per dar voce alle proposte ed alle istanze del sistema, ad iniziare dagli aspetti più emergenziali, come quello dei ritardati pagamenti, fino alle riforme più strutturali, come quella della qualificazione.
Come sostiene il presidente dell’associazione, Dino Piacentini, si è operato “nella convinta consapevolezza che i sistemi di rappresentanza debbano riformare i propri modelli organizzativi per renderli maggiormente in grado di incidere sulla crescita e sullo sviluppo economico, nel comune interesse delle imprese e dei lavoratori e non delle strutture associative in quanto tali”.
Dopo più di 40 anni di storia e di esperienza nella rappresentanza delle pmi edili, l’Aniem è la sola organizzazione nazionale a sostenere unicamente e specificatamente questo settore e ha avvertito l’esigenza di fare un passo in avanti rispetto ai tempi, alle trasformazioni del mercato, ai reali bisogni delle imprese.
L’obiettivo è inoltre “avviare una riflessione sulla necessità di costruire nuovi modelli di relazioni anche a livello sindacale, al fine di alleggerire il costo del lavoro e garantire più risorse dirette ai lavoratori”. Secondo l’associazione, l’opera di riforma e svecchiamento dell’attuale sistema economico italiano è necessaria per la competitività e per la ripresa.
Nessun commento:
Posta un commento