Enea e Andil (Associazione nazionale degli industriali dei laterizi) hanno presentato mercoledì scorso un progetto pilota per la costruzione di un edificio in muratura portante di laterizio, isolato sismicamente alla base, destinato a ospitare il Centro Servizi Comunali di Sulmona.
Il progetto nasce dall’esigenza di adottare misure di prevenzione e sicurezza per far fronte agli eventi sismici a cui è esposto gran parte del territorio, implementando allo stesso tempo nuove soluzioni costruttive atte a garantire i livelli di efficienza energetica previsti dalle direttive comunitarie a partire dal 2020 (near zero energy building).
Curato da Andil per gli aspetti architettonici e strutturali, rispettivamente dall'arch. Paolo Luccioni e dall'ing. Leopoldo Rossini, il progetto prevede una superficie di circa 280 metri quadrati su tre livelli fuori terra, con una struttura portante in muratura di elementi resistenti di laterizio di ultima generazione e un piano interrato in cemento armato in cui sarà collocato il sistema di isolamento sismico. L’associazione fornirà inoltre gratuitamente i materiali prodotti dai propri associati relativamente a murature portanti, divisori, solai, copertura e rivestimenti esterni.
L’iniziativa vuole promuovere e valorizzare un materiale strutturalmente affidabile, quale il laterizio, e le nuove tecnologie antisismiche in via di diffusione sul territorio nazionale, perseguendo risultati di eccellenza sia dal punto di vista dell’efficienza energetica che della sostenibilità ambientale.
“Il laterizio fornisce ottime garanzie di risparmio energetico e comfort abitativo – ha dichiarato il commissario dell’Enea, ing. Giovanni Lelli -. Inoltre, grazie all'isolamento sismico, può consentire efficaci soluzioni per la sicurezza degli edifici in zone sismiche. Sono fiducioso che l'esempio venga seguito da progettisti, imprese e committenti pubblici e privati, soprattutto nella ricostruzione dei centri urbani in Abruzzo”.
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