A seguito del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna lo scorso 20 maggio, è stato dichiarato lo “stato d'emergenza” per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.
Oltre allo stanziamento immediato di 50 milioni di euro del Fondo per la Protezione Civile, il premier Mario Monti ha annunciato la sospensione del pagamento dell'Imu sugli immobili e gli stabilimenti industriali che saranno dichiarati inagibili. Per i Comuni colpiti sarà allentato il Patto di stabilità interno.
Obiettivo dell'intervento di emergenza è la necessità di “riattivare al più presto il tessuto industriale locale, che per le caratteristiche che lo contraddistinguono è fondamentale anche per l’economia di tutto il Paese”. A proposito dell'esenzione dall'Imu, Monti ha aggiunto: “Con il presidente della Regione Errani abbiamo convenuto che sarà necessario prevedere dei provvedimenti fiscali, in particolar modo si è parlato di un intervento che mobiliti le banche affinché aiutino gli imprenditori a ristrutturare e riprendere al più presto la loro attività”.
Il rinvio dell'Imu sarà definito in un decreto firmato nei prossimi giorni. A tal proposito, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, ha dichiarato che si farà “grande affidamento sulla serietà delle amministrazioni locali nello stilare un elenco preciso dei soggetti che vi avranno effettivamente diritto”. Al vaglio anche “un sistema per un allentamento del patto di stabilità per i comuni chiamati a sostenere spese necessarie alla ricostruzione ed alla ripresa”.
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