L'ONU dice che milioni di vite potrebbero essere distrutte se non verranno stanziati immediatamente 1500 milioni di dollari in aiuti, ma i governi si sono impegnati per meno della metà della somma richiesta. I paesi che possono fare la differenza sono USA, Giappone, Francia e Germania, ma sono immobili: questo è il motivo per cui ho fatto partire una petizione sul sito di Petizioni della Comunità di Avaaz per chiedere un aiuto al mondo.
Tra pochi giorni, i leader mondiali si incontreranno a Brussels per discutere del Sahel: se proprio lì decideranno di impegnarsi a fare ciascuno la propria parte, potremo evitare il disastro. Firma questa petizione urgente ora: Avaaz, Africans Act 4 Africa, e Oxfam la consegneranno in un'azione coordinata non appena raggiungeremo 1 milione di firme:
http://www.avaaz.org/it/save_the_sahel_a/?boKzBcb&v=15211
Una siccità terribile, instabilità politica, e prezzi alle stelle hanno devastato un'area delle dimensioni degli USA, che si estende dal Senegal ad ovest fino al Sudan ad est. La gente sta facendo di tutto per sopravvivere, ma la crisi ci ha colpiti così duramente che è difficile restare speranzosi. Ho visto donne e bambini cercare di far crescere cibo in pezzi di terra che sono completamente aridi. Sanno che la gente sta parlando di quello che sta succedendo nel Sahel, ma non sanno se gli aiuti arriveranno mai.
L'ONU recentemente ha ricevuto solo il 43% dei 1500 milioni di dollari necessari: è una mancanza di denaro di proporzioni immani. Ma questo buco deve essere riempito, e può essere riempito dai paesi più ricchi, se c'è la volontà politica. Non abbiamo molto tempo per evitare sofferenze di diffusissime, e sono determinato a parlare per conto delle persone che stanno qui finché ci daranno l'aiuto di cui abbiamo bisogno.
Il mondo si è girato dall'altra parte altre volte nel passato, ma questa volta possiamo fare la differenza tra la vita e la morte forzando i nostri governi a rispondere. Firma subito la petizione urgente:
http://www.avaaz.org/it/save_the_sahel_a/?boKzBcb&v=15211
I membri di Avaaz si sono uniti numerose e numerose volte per rispondere a calamità naturali, salvando migliaia di vite e assicurando che aiuti fondamentali fossero portati a Birmania, Haiti, Somalia e Pakistan. Abbiamo il potere di forzare i nostri leader ad interrompere l'inerzia di fronte ad una crisi che possiamo prevenire. Mobilitiamoci ora per chiedere che il mondo risponda alle richieste di milioni di persone che vivono nella vasta regione del Sahel.
Con speranza e determinazione,
Baaba Maal, con il team di Avaaz
ULTERIORI INFORMAZIONI
Fame e caro cibo nel Sahel: a rischio sviluppo sostenibile (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Ambiente/Fame-caro-cibo-Sahel-rischio-sviluppo-sostenibile/31-05-2012/1-A_001633525.shtml
Unhcr: Servono 153,7 mln dollari per operazioni umanitarie nel Sahel (La Presse)
http://www.lapresse.it/mondo/africa/unhcr-servono-153-7-mln-dollari-per-operazioni-umanitarie-nel-sahel-1.170081
Sahel: un milione di bambini rischia la malnutrizione (Blitz Quotidiano)
http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/sahel-bimbi-malnutriti-1241685/
18 milioni di persone soffrono la carestia in un'area dell'Africa grande quanto gli Stati Uniti (Giornalettismo)
http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/sahel-bimbi-malnutriti-1241685/
SAHEL. Corsa contro il tempo per evitare la catastrofe (Vita)
http://www.vita.it/news/view/120616
CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 14 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 19 paesi distribuiti in 6 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.
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