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lunedì 27 febbraio 2012

Edilizia: anche l'Antimafia tra gli organismi di controllo

Un sistema di controlli che coinvolge Guardia di Finanza e, da adesso in poi, la Direzione Nazionale Antimafia. È la novità più significativa emersa dalla riunione dell'Osservatorio sul calcestruzzo e calcestruzzo armato al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici lo scorso 20 febbraio.
Una decisione che va verso l'obiettivo di una sempre maggiore sicurezza per l'edilizia, in un panorama dove l'Osservatorio assume un ruolo sempre più preponderante. Per il presidente del C.S.LL.PP. Francesco Karrer “l’intento di questo organo interistituzionale è garantire un sostanziale contributo al tema della legalità, per combattere le infiltrazioni malavitose nel settore delle costruzioni”.
La decisione segue l’avvio del Protocollo d’Intesa che l’Atecap (Associazione tecnico economica del calcestruzzo preconfezionato) e il C.S.LL.PP. hanno stipulato con la Guardia di Finanza. Una collaborazione che pone al centro la priorità dei controlli sulle forniture di calcestruzzo.
“L’Atecap – ha sottolineato il presidente Silvio Sarno – sta mettendo in campo tutti gli strumenti tecnici e formativi per rendere il più efficace possibile l'operato delle autorità di Pubblica sicurezza”. Obiettivo principale dell'azione dell'Atecap è “sconfiggere tutte le forme di concorrenza anomala sia per la sicurezza dei cittadini sia per salvaguardare le vere imprese che rappresentiamo”.
Durante la riunione è intervenuto il Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia Alberto Cisterna, evidenziando la necessità di concordare un protocollo operativo, al fine di definire i reati che scaturiscono dai comportamenti scorretti degli operatori nel settore del calcestruzzo; Cisterna ha auspicato la verifica dell’attuale quadro sanzionatorio, così da individuare i relativi provvedimenti amministrativi e penali e creare un circuito di rapida circolazione delle informazioni.
Rispetto all'efficacia delle norme vigenti, è emerso che uno degli aspetti più importanti è la qualità e la rintracciabilità dei materiali. Il problema dunque non è della legge ma della sua applicazione soprattutto per quanto concerne il sistema dei controlli. L’obiettivo finale di costruzioni sicure, secondo il C.S.LLPP “non può essere raggiunto se non attraverso il ruolo fondamentale svolto dai direttori dei lavori, dai laboratori di prova, dai collaudatori. Ai direttori dei lavori, purtroppo spesso assenti o portati a delegare – spiega il C.S.LL.PP. - spetta il compito principale di vigilare sulla corretta esecuzione di un’opera, attraverso il rispetto del progetto, ma anche la verifica dei materiali impiegati, della qualificazione degli operatori”.
In questo quadro, è stato ribadito il ruolo fondamentale dell'Osservatorio, indicato da Sarno come “un punto di incontro fra le Amministrazioni, le autorità preposte al controllo del mercato e il mondo imprenditoriale”. Tra le iniziative dell'Osservatorio mirate alla vigilanza sull’operato degli organismi di certificazione e di ispezione, è stato presentato un sito internet che sarà un luogo aperto per tutti i soggetti coinvolti, dalle imprese ai cittadini, e che potrà contribuire al dibattito sulla qualità delle costruzioni e raccogliere eventuali segnalazioni.

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