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martedì 28 febbraio 2012

L'FBI spegne i GPS

Andrew Weissmann, consigliere generale dell'FBI, a annunciato nel corso di una conferenza alla San Francisco School of Law che la sua agenzia ha spento migliaia di dispositivi GPS utilizzati per la sorveglianza. La conferenza si intitolava "Il Grande Fratello nel XXI secolo".

L'annuncio di Weissmann è arrivato in seguito alla sentenza della Corte Suprema che definiva illegale il posizionamento, senza mandato, di dispositivi GPS sui sottoscocca delle auto, pratica a lungo utilizzata dall'FBI nel corso delle indagini.
Tutta la vicenda è nata da Antoine Jones, un proprietario di nightclub sospettato di traffico di sostanze stupefacenti. L'FBI aveva ottenuto un mandato della durata di dieci giorni per installare un dispositivo GPS sulla jeep dell'uomo. Tuttavia la cimice era stata piazzata l'undicesimo giorno e Jones era stato seguito per ben 28 giorni in un distretto diverso da quello che autorizzava il mandato. Non solo. Gli agenti avevano anche piazzato una telecamera all'interno del nightclub e avevano intercettato il telefono cellulare dell'uomo.

Weissman ha affermato che l'FBI ha dovuto disattivare circa 3000 dispositivi di tracciamento collocati senza mandato. Il consigliere ha rivelato che ci sono stati diversi problemi nella raccolta delle cimici che non erano più in funzione: l'FBI ha dovuto chiedere l'autorizzazione del Tribunale per ottenere il permesso di riaccendere i rilevatori GPS per individuare la vettura su cui erano installati al fine di rimuoverli del tutto.


Infine, Weissmann ha parlato di un "cambiamento epocale" all'interno del Dipartimento di Giustizia statunitense, in quanto l'FBI dovrà rielaborare la propria strategia, sia per quanto riguarda l'utilizzo dei dispositivi GPS, che per il rispetto del diritto alla privacy.

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