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lunedì 27 febbraio 2012

Il magazzino ricavato dai pallet per spedizioni

Anche un magazzino può essere concepito rispettando i principi del “green building”. Ancora meglio se viene realizzato non impiegando alcun materiale nuovo o prodotto appositamente.
Lo studio giapponese 403Architecture si è specializzato nell'uso di materiali di scarto per progetti decisamente funzionali, dal respiro minimalista e contemporaneo.
La loro creazione “The Wall of Zudaji” è concepita per essere un deposito di mobili e arredamento per un ristorante adiacente agli uffici dello studio.
A comporre le pareti, pezzi di legno ricavati dai pallet utilizzati dagli spedizionieri e avvitati tra loro; un materiale per la sua stessa funzione originale molto solido.
Le travi di legno compongono le pareti del magazzino, generando dei fori, che permettono un effetto di illuminazione dall'interno molto suggestivo.
Il capannone è interamente ricoperto di policarbonato ondulato per isolare dall'acqua la struttura, mentre il tetto è uno strato di acciaio zincato arrugginito.
I pallet sono quelli utilizzati dalla compagnia cargo che serve lo studio e il ristorante, mentre il restante materiale proviene dagli scarti di tre progetti precedenti: “The Floor of Atsumi”, “the Grid of Santen” e “the Difference of Ebitsuka”, tutti in mostra sulla pagina Facebook dello studio.
Come afferma il team di 403 Architecure: “Oggi per imballare i moduli per le spedizioni le compagnie utilizzano sempre più pallet in materiali plastici, pertanto è diventato un loro problema trovare il modo per sbarazzarsi di così tanto legno. Ecco perché abbiamo deciso di utilizzare questo materiale, aiutando il sistema della distribuzione a creare la nuova modalità, quella che tutti sognano”.

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