Una grandezza strettamente legata al concetto di legame chimico, inteso come interazione specifica tra due atomi A-B è l’energia di legame. Nel caso di una molecola A-B l’energia di dissociazione DAB corrisponde, cambiata di segno, all’energia di legame. Quanto maggiore è l’energia per dissociare la molecola AB tanto maggiore deve essere l’energia di legame che tiene uniti i due atomi. L’energia di legame è quindi la misura della forza di legame in un legame chimico: rappresenta l’energia che bisogna somministrare a una mole di molecole per suddividerle in singoli atomi. Nella tabella vengono riportati i valori tipici dell’energia di dissociazione di alcune molecole biatomiche, dai quali si rileva come l’energia di legame covalente possa variare da qualche decina a qualche centinaio di kcal mol-1
Energia di dissociazione | |
Molecola | Energia di dissociazione |
H2 | 104 kcal mol-1 |
HF | 135 kcal mol-1 |
HCl | 103 kcal mol-1 |
HBr | 87 kcal mol-1 |
HI | 71 kcal mol-1 |
F2 | 38 kcal mol-1 |
Cl2 | 58 kcal mol-1 |
Br2 | 46 kcal mol-1 |
I2 | 36 kcal mol-1 |
N2 | 225 kcal mol-1 |
O2 | 118 kcal mol-1 |
Li2 | 26 kcal mol-1 |
Nel caso di molecole poliatomiche è più difficile definire cosa si debba intendere per energia di legame; si consideri, ad esempio, la molecola H2O, nella quale si hanno due legami O-H che possono dissociarsi in due stadi:
H2O → HO + H
HO → O + H
Sebbene i due processi appaiano identici, corrispondendo entrambi alla rottura di un legame O-H le due energie di dissociazione sono diverse. Ciò è dovuto alla diversità tra H2O e HO che sono caratterizzate da distanze O-H diverse e quindi da forze di legame diverse. Per questo si può definire un’energia di legame media tra due elementi A e B come il rapporto tra l’energia di dissociazione della molecola ABn e il numero n. così, nel caso della molecola H2O l’energia di dissociazione della molecola, cioè l’energia associata al processo:
H2O → 2 H + O
è di 219 kcal mol-1 e quindi l’energia media del legame OH è di 109.5 kcal mol-1. E’ quindi possibile calcolare le energie medie di legame per varie coppie di atomi; alcuni di questi valori significativi sono riportati in tabella:
Energie medie di legame | |
Legame | Energia |
H-H | 104 kcal mol-1 |
C-H | 99 kcal mol-1 |
N-H | 84 kcal mol-1 |
S-H | 88 kcal mol-1 |
C-C | 79 kcal mol-1 |
C=C | 141 kcal mol-1 |
C≡C | 150 kcal mol-1 |
C≡N | 161 kcal mol-1 |
C=O | 160 kcal mol-1 |
O-H | 110 kcal mol-1 |
N≡N | 170 kcal mol-1 |
Un altro fattore di cui bisogna tenere conto è la molteplicità di legame: l’energia relativa alla dissociazione di un legame doppio è maggiore rispetto a quella relativa alla dissociazione di un legame semplice. Avvalendoci dei dati riportati in tabella è possibile fare delle ragionevoli stime per quanto attiene le energie di dissociazione delle molecole. Così, ad esempio, l’energia di dissociazione del metano CH4 è uguale a quattro volte l’energia del legame idrogeno-idrogeno, quella dell’etilene H2C=CH2 è uguale a quattro volte l’energia del legame carbonio-idrogeno più l’energia di un doppio legame carbonio-carbonio. I risultati sono i seguenti: nel caso della molecola di metano l’energia di dissociazione è pari a 4 x 99 = 396 kcal mol-1 valore perfettamente rispondente a quello sperimentale. Nel caso della molecola di etilene il valore dell’energia di dissociazione risulta pari a ( 4 x 99) + 141 = 537 kcal mol-1 in ottimo accordo con il valore sperimentale pari a 539 kcal mol-1 . Se, invece, si considerano quelle molecole per le quali il modello del legame a coppia di elettroni non permette di scrivere una sola formula, come nel caso di molecole stabilizzate per risonanza, si hanno notevoli differenze tra i valori calcolati rispetto a quelli sperimentali. Per esempio consideriamo il benzene C6H6 in cui la molecola viene rappresentata dalle due strutture limite di risonanza:
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