Trasformazione di Legendre di una generica funzione
. La funzione è disegnata in rosso, e la retta tangente a
è in blu. La retta tangente interseca l'asse verticale in (0, −
f*) e
f* è il valore della trasformata di Legendre
f*(
p) dove
.
La
trasformata di Legendre è un procedimento che trasforma una funzione
in un'altra dipendente esplicitamente dalla derivata di
f invece che dalla
x . Se definiamo
p=
df/
dx come la nuova variabile, allora possiamo scrivere la nuova funzione come
e la chiameremo
trasformata di Legendre della funzione
.
Un modo di scrivere esplicitamente la
si ottiene differenziando la funzione
:
introducendo la funzione ausiliaria
si ha, allora:
che implica
. La funzione ausiliaria
si chiama generatrice, e permette di scrivere
.
Un esempio pratico: nel caso in cui
, si ottiene che
e quindi
; con procedimento formale, invece, servendoci della generatrice, si ha:
e semplificando:
Le trasformate di Legendre sono utilizzate in fisica in più campi, quali la
termodinamica e la
meccanica analitica.
La
trasformata di Legendre di una funzione
reale convessa è definita come:
dove la notazione
indica il massimo dell'espressione rispetto alla variabile
x con
p costante.
Una definizione alternativa si ottiene massimizzando la funzione
rispetto alla variabile
x. I punti stazionari si ottengono imponendo:
La relazione trovata in realtà massimizza la g(x), come si osserva dalla derivata seconda, tenendo conto della convessità:
Quindi si può in definitiva usare come definizione alternativa (e operativa) la seguente:
Esempio: l'Hamiltoniana [modifica]
In
meccanica analitica la funzione
Hamiltoniana è data dalla trasformata di Legendre della funzione
Lagrangiana , con
.
Ponendoci nel caso di sistemi ad un grado di libertà (un'unica
coordinata lagrangiana), e ricordando le
equazioni di Eulero-Lagrange, scriviamo il
differenziale di
:
da cui
Quello che si è fatto è trasformare la lagrangiana in un'altra equazione dipendente esplicitamente dalla sua derivata rispetto a
, cioè dipendente da:
Se poniamo
, sapendo che il differenziale di
, dipendente da
e
, è:
uguagliando i membri otteniamo le
equazioni di Hamilton:
dove
e
sono le sue variabili canoniche hamiltoniane.
Si procede analogamente nel caso di
n coordinate lagrangiane.
Esempio: funzioni termodinamiche [modifica]
Per il
primo principio della termodinamica abbiamo:
per la definizione di
entropia, in condizioni quasistatiche reversibili:
Sostituendo:
Assumiamo come variabili libere (o naturali) S e V, cioè esprimiamo ogni altra
funzione di stato in funzione di queste due (sufficienti a descrivere lo stato del sistema). Differenziando
U:
da cui
Usando il
teorema di Schwartz ricaviamo la seguente relazione (
equazione di Maxwell):
Ora possiamo operare delle trasformate (
non standard) di Legendre sull'
energia interna per ottenere altre funzioni termodinamiche ed altre utili relazioni sulle varie grandezze di volta in volta derivate o tenute costanti. I calcoli sono assolutamente analoghi agli esempi precedenti a patto di cambiare di volta in volta le variabili libere del sistema:
Riassumendo:
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