"Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta di raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione. Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un' energia senza limiti, che può essere incanalata". Nikola Tesla
Basterebbe questo per descrivere Nikola Tesla, tra i più grandi inventori del XX secolo a cui si debbono scoperte come il radar, la radio ( avete letto bene: la radio), la “Teslascope”, progettata con l’intenzione di comunicare con forme di vita di altri pianeti, la corrente alternata, oscillatori di radio-frequenza, apparecchiature per raggi X, apparati per la generazione di ozono, turbine senza pale, aerei a decollo verticale, macchine per la creazione di terremoti, macchine per la modifica dell’atmosfera ( il futuro HAARP) e tanta altra roba racchiusa in circa 300 brevetti. Nessuno come lui. Eppure la maggior parte delle persone non sa neanche chi sia.Per la cronaca ricordiamo che Marconi ricevette delle notizie utili da Tesla, sviluppate poi privatamente dall’italiano. Alla notizia della trasmissione del segnale da parte di Marconi, reagì affermando che lo scienziato italiano aveva utilizzato 17 dei suoi brevetti. Nel giugno del 1943, cinque mesi dopo la sua morte, la Corte Suprema degli Stati Uniti in una sua decisione, (caso 369, 21 Giugno 1943) riconobbe che Tesla aveva per primo inventato la radio.
Non era come gli altri, già da piccolo vedeva lampi di luce che interferivano con la sua realtà visiva fino a che, superati i 25 anni, era letteralmente circondato da questi lampi. Di notte viaggiava in mondi sconosciuti dove apprendeva nuovi studi ed intratteneva conversazioni con persone che gli sembravano reali. A 17 anni in seguito a questi fenomeni scoprì di poter creare invenzioni avendo solo l’immagine dell’invenzione completa, Non era necessario per lui ricorrere a progetti, modelli o a diversi esperimenti pratici per raggiungere l'ottimale funzionamento della sua invenzione. Nella sua mente aveva il progetto ben chiaro.
Le annotazioni nei suoi diari erano “molto particolari”, come ad esempio nel 1899, quando scrisse di aver intercettato per caso comunicazioni non terrestri.
Tesla affermò che era possibile catturare l'energia sprigionata dal sole e propose un "sistema mondiale di comunicazione" utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie, musica, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili. Se tutto questo vi sembra scontato, ricordate che erano gli ultimi anni del 1800!
Tesla sosteneva l'esistenza in natura, di campi energetici, di "energia gratuita" cui diede il nome di etere. E attraverso l'etere, si potevano trasmettere, ad esempio, altre forme di energia.
Riteneva possibile, infatti grazie a questo "pozzo di energia inesauribile", l'etere, trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica, e quindi agli elettrodotti. Sosteneva che la zona dell'atmosfera terrestre posta a 80 Km dal suolo, detta ionosfera, era fortemente conduttrice, e quindi poteva essere sfruttata per trasportare energia elettrica verso lunghe distanze. Ma era necessario risolvere il problema di come inviare segnali elettrici ad una tale altitudine.
Avrebbe voluto elevare l'umanità con tecnologie innovative, ma le sue idee "fantascientifiche" furono accolte con derisione o disprezzo, anche se poi, proprio tra quelli che cospirarono contro di lui, alcuni rubarono molte delle sue invenzioni più favolose.
Quì potete trovare la lista incompleta dei suoi brevetti.
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