Nel 2010, con gli interventi di riqualificazione energetica che hanno beneficiato degli incentivi fiscali del 55%, sono stati risparmiati 2.000 GWh di energia primaria, con un conseguente valore di CO₂ non emessa in atmosfera pari a circa 430 kt/anno.
Ad affermarlo è il nuovo Rapporto Enea “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2010” disponibile sul sito internet www.efficienzaenergetica.enea.it.
Più nel dettaglio, il rapporto evidenzia: 405.600 le pratiche totali trasmesse all’Enea; oltre 4.600 milioni di euro il valore degli investimenti effettuati; oltre 2.500 milioni di euro il valore complessivo degli importi portati in detrazione; 11.350 euro il costo medio per intervento; 5 MWh/anno il risparmio medio di energia per singolo intervento
I dati, esaminati su base regionale, evidenziano una forte disomogeneità tra le realtà regionali e confermano il primato per la Lombardia sia per il numero di pratiche trasmesse, sia per il valore degli investimenti complessivi effettuati che per il risparmio conseguito. Oltre il 70% del valore di GWh/anno associato al sistema delle detrazioni del 55% risulta concentrato in quattro regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.
Analizzando le tipologie di pratiche ricevute da Enea, la maggior parte riguarda la sostituzione degli infissi (55%), vale a dire oltre 220.000 interventi su un totale di circa 405.000 pratiche; oltre 125.000 pratiche, pari al 31% del totale, coinvolgono la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale; quasi 50.000 pratiche, ossia il 12%, consistono nell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria; l’1% riguarda la coibentazione di strutture opache orizzontali così come la coibentazione di strutture opache verticali, che totalizzano 5.000 interventi ciascuna.
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