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giovedì 12 aprile 2012

Scelto il team che costruira' SuperB

È stato definito il management della squadra per la costruzione dell'acceleratore SuperB, cuore del Cabibbolab, il centro internazionale di fisica fondamentale e applicata promosso dall'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e dall'Università di Roma Tor Vergata.
Guidano il team Walter Scandale, professore dell'Università di Paris-Sud, designato direttore per le infrastrutture tecnologiche, e Alessandro Variola del laboratorio Lal di Orsay (Parigi), designato capo dipartimento acceleratori. Quindici dei 20 capogruppo che compongono la squadra sono stati scelti tra i migliori esperti di acceleratori dei Laboratori nazionali di Frascati dell’Infn.
E proprio ai Laboratori di Frascati è nata l'idea innovativa che permetterà a SuperB di ottenere risultati scientifici senza precedenti, migliorando le prestazioni dell'acceleratore di un fattore 100 rispetto agli acceleratori esistenti di pari energia.
L'incrocio a grande angolo dei fasci di elettroni e positroni che si scontreranno in SuperB costituisce uno dei punti di forza del progetto: la tecnica consentirà ai pacchetti di particelle di scontrarsi muovendosi sullo stesso percorso, aumentando così considerevolmente il rendimento dell'impatto.
Questo produrrà una grande quantità di eventi di collisione, incrementando notevolmente la probabilità di osservare processi altrimenti difficili da osservare. In particolare, attraverso lo studio di processi rari di decadimento di particelle note si potranno evidenziare piccolissimi effetti non previsti dalle teorie, e far luce su alcune delle questioni più affascinanti della fisica moderna, come l'origine e l'evoluzione del nostro universo e la scomparsa dell'antimateria.
Il progetto Cabibbolab porterà alla costruzione dell'acceleratore SuperB entro cinque anni in un'area di 30 ettari nel campus di Tor Vergata. Oltre agli obiettivi di fisica fondamentale, l'acceleratore metterà da subito a disposizione della comunità scientifica internazionale un'infrastruttura multidisciplinare con avanzati strumenti di sperimentazione per ricerche di fisica della materia, biologia, nanotecnologie e biomedicina.

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