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martedì 17 aprile 2012

Scoperta italiana: le "pillole blu" sono amiche del cuore

Non solo non è pericoloso per il cuore come si credeva, ma anzi potrebbe addirittura risultare avere effetti benefici su alcuni disturbi cardiovascolari: a riconsiderare l'azione sul cuore del sildenafil - il principio attivo alla base del funzionamento delle note "pillole blu" per curare disturbi di natura sessuale, comunemente conosciuto come Viagra - è un gruppo di ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma coordinati da Andrea Lenzi. Nel loro studio, pubblicato su Circulation, i ricercatori spiegano infatti che le note pastiglie stimolanti non solo non sarebbero pericolose per il cuore, ma avrebbero al contrario effetti benefici su determinate patologie cardiovascolari indotte dal diabete di tipo 2, e che i problemi che in passato si sono verificati in concomitanza con l'uso di queste sostanze sarebbero da imputarsi all'associazione con altri medicinali.


Il team di studiosi ha dimostrato che questo farmaco agisce su una molecola-bersaglio, la fosfodiesterasi di tipo 5, che a sua volta è in grado di intervenire sulle trasformazioni cardiache indotte dal diabete di tipo 2 (il diabete, come l'ipertensione e altre malattie del sistema circolatorio, può provocare delle alterazioni cardiache come l'ingrossamento del cuore e l'alterazione delle fibre del ventricolo sinistro). Grazie all'uso del sildenafil, l'inibizione della molecola bersaglio nei pazienti diabetici è in grado di riportare queste alterazioni cardiache a un livello vicino alla normalità. "Questi dati - spiega Lenzi - potrebbero aprire le porte a una nuova classe di farmaci anti-rimodellamento in grado di contrastare lo scompenso cardiaco che rappresenta una causa di morte nel paziente diabetico".

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