Lo studio di architettura danese Big ha progettato per la città giapponese di Seoul un complesso di torri a forma di simbolo del cancelletto, recuperando in senso orizzontale l’altezza degli edifici, che non potevano superare determinati limiti imposti da restrizioni urbanistiche.
La costruzione comprende un’area totale di 21.000 metri quadrati e è situata in prossimità del tessuto urbano esistente, nella zona di Yongsan, il cui masterplan di sviluppo è stato affidato allo Studio Liebeskind. Il progetto ideato dal team di Big prevede due eleganti torri dell’altezza di 214 e 204 metri, “unite” da altre due torri posizionate una più in basso (a 70 metri) e l’altra più in alto (a 140 metri), connesse a loro volta per mezzo dell’accesso al piano terra. Con questo concept, Big è stato selezionato dallo Yongsan International Business District fra 19 studi internazionali fra cui Som, Dominique Perrault, Rex e Mvrdv.
Concepite come una community urbana tridimensionale, le Cross Towers si legano fra loro e al contesto in cui sono inserite per mezzo di un giardino al piano terra e per mezzo di tre ponti pubblici attrezzati per soddisfare i residenti di tutte le età e culture. Il volume che ne risulta forma una figura che si distingue nello skyline di Seoul. Il ponte superiore e quello inferiore sono dotati di un terrazzo-giardino accessibile a chi abita i 600 appartamenti di alto standing che ospiteranno gli edifici, consentendo attività all’aperto, mentre il cortile nel cuore del complesso è una parte integrante del design architettonico complessivo.
Oltre alla funzione residenziale, il progetto prevede servizi come biblioteche e esercizi commerciali e un asilo. Le condizioni di illuminazione e di sfruttamento della luce naturale all’interno sono ottimali, come assicurano gli architetti di Big, che sottolineano come il loro progetto triplichi la possibilità di interazione della comunità di residenti e reintroduca il concetto di “vicinato” in delle costruzioni sviluppate in altezza.
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