Ha fatto tappa in Italia per la prima volta, a Grottaglie (Ta), il Boeing 787 Dreamliner, rivoluzionario aereo a lungo raggio. Subito ribattezzato “l'aereo di plastica” per via del particolare materiale impiegato, il 787 rappresenta attualmente il programma più avanzato nel campo dell’aviazione civile.
I materiali impiegati rappresentano una nuova concezione ingegneristica. La novità principale sta nell'uso del materiale composito (la fibra di carbonio) al posto dell'alluminio. È proprio con questo materiale che viene prodotto in Italia il piano di coda in un pezzo unico, tramite un processo innovativo. Il materiale plastico garantisce all’aereo maggiore leggerezza, stabilità nel tempo, adattabilità alle forme e versatilità d’impiego, oltre a permettere il risparmio di carburante (20% in meno rispetto ai pari classe). Una nuova generazione di motori impiegati, inoltre, permette una grande silenziosità. Sul fronte del comfort interno, inoltre, spiccano i finestrini oscurabili e l'impiego di luci dinamiche a led all'interno della fusoliera.
L'aereo è frutto della collaborazione tra Boeing, leader dell'industria aeronautica statunitense, e l'italiana Alenia Aermacchi, società del gruppo Finmeccanica. In particolare, il gruppo italiano produce circa il 14% dell'aereo: negli stabilimenti di Monteasi-Grottaglie, dove ha fatto tappa il “Dream Tour” del velivolo, avviene la produzione della sezione centrale e di quella centro-posteriore della fusoliera e il piano di coda orizzontale dell’aereo; a Foggia viene realizzato lo stabilizzatore orizzontale in fibra di carbonio; a Pomigliano D’Arco (Na), infine, hanno luogo le attività di progettazione, le prove in laboratorio e la produzione specializzata di alcuni componenti primari di struttura.
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