CERCASI SPONSOR E DONAZIONI --- CERCASI SPONSOR E DONAZIONI --- CERCASI SPONSOR E DONAZIONI
domenica 13 maggio 2012
Condono per i sottotetti: ecco come fare
LIVORNO. Niente più camerette e stanze studio abusive nelle soffitte. I cittadini hanno la possibilità di mettersi in regola, aumentando così il valore dei loro immobili. Certo “uscire allo scoperto” comporterà una spesa, visto che gli abitanti dovranno pagare su questi spazi da regolarizzare sia gli oneri di urbanizzazione (primaria e secondaria) che l’Imu.
Il Comune darà presto il via alla regolarizzazione dei sottotetti che, grazie a una sorta di sanatoria, potranno diventare abitabili a tutti gli effetti. Già prima della stagione estiva la norma dovrebbe passare al vaglio del consiglio comunale, per poi entrare immediatamente in vigore. Da tutta l’operazione il Comune conta di “rastrellare”, per l’anno in corso, almeno un milione di euro da destinare a investimenti. L’ipotesi di sanare i sottotetti della città - dove gli abitanti hanno realizzato stanzette da letto, studi, ripostigli e bagni di servizio - non è idea del Comune livornese. È legata all’applicazione la legge regionale numero 5 dell’8 febbraio 2010 (applicata, fra l’altro, dal Comune di Firenze). «La norma - spiega l’assessore all’urbanistica Paola Bernardo - detta una serie di presupposti e caratteristiche che il sottotetto deve avere perché il proprietario possa chiederne la regolarizzazione, le soffitte non devono essere meno di una determinata altezza e avere certi requisiti».
L’assessore precisa subito che non si tratta di un condono. «Non è una sanatoria edilizia - sottolinea - tanto è vero che questa possibilità non ha un termine entro cui può avvenire la richiesta di regolarizzazione». Ha però un limite di preesistenza. «La messa in regola - spiega Bernardo - potrà essere chiesta soltanto per quei sottotetti preesistenti al 27 febbraio 2010, data di entrata in vigore della legge regionale». La Giunta ha dato attuazione alla norma regionale, chiedendo prima all’Asl 6 prescrizioni igienico sanitarie, che le eventuali operazioni di regolarizzazione devono rispettare. «Gli uffici- prosegue Bernardo - hanno poi preparato un rapporto sull’attuazione della legge regionale. Per recepire la normativa che serve a regolarizzare i sottotetti è necessaria una modifica del regolamento edilizio. Per questo serve un passaggio in consiglio comunale». Passaggio che, se l’iter non avesse intoppi, dovrebbe essere fatto già entro l’estate.
Tutta l’operazione dovrebbe portare nelle casse del Comune, solo per il 2012, almeno 1 milione di euro derivante dagli oneri di urbanizzazione per la messa in regola dei sottotetti e dal pagamento dell’Imu. «La regolarizzazione - dice l’assessore al bilancio Valter Nebbiai - porterà introiti su due fronti. Quelli in conto capitale, legati appunto agli oneri di urbanizzazione, abbiamo calcolato che solo per il 2012 potrebbero portare almeno un milione di euro (per gli investimenti nel bilancio di previsione si ipotizzano non più di sei milioni). Questi soldi verrebbero usati per investimenti della macchina amministrativa (come le strade), ma se non entrassero il bilancio sarebbe comunque in equilibrio».
La sanatoria porterà al Comune anche entrate legate all’Imu che i proprietari dovranno pagare sui locali “valorizzati”. «Questi soldi vanno nelle spese correnti - precisa Nebbiai -, ma non sappiamo a quanto possa ammontare questa voce di introito, non si può fare una previsione, perché non si può sapere quante persone chiederanno la valorizzazione dei loro sottotetti».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento