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domenica 13 maggio 2012

Tre progetti per il National Mall di Washington

Sono stati resi noti dalla fondazione per il National Mall di Washinghton Dc i tre vincitori del concorso indetto per ridisegnare lo storico “cortile d’America”, che collega il Campidoglio e il Lincoln Memorial, luogo-chiave della memoria collettiva americana attraversato da un flusso di visitatori pari a 25 milioni l'anno.
Il National Mall ha vissuto da 35 anni una fase di decadimento dovuta alla mancata manutenzione, che ne ha danneggiato le strutture e gli spazi verdi. Un degrado giunto al suo culmine l'anno scorso, quando i rappresentanti della manifestazione Solar Decathlon decisero di spostare l'evento in Florida a causa delle condizioni inadeguate.
La no-profit incaricata di ridare dignità e decoro al monumento e ai quasi 3 chilometri quadrati del parco ha aperto il bando per tre sezioni del National Mall, scremando gli iniziali 58 partecipanti a 4 candidati per ognuna delle aree.
Una giuria di architetti, urbanisti ed esperti ha decretato la vittoria per i progetti di Rogers Marvel Architects e Peter Walker, Weiss/Manfredi & Olin e Gustafson Guthrie Nichol & Davis Brody Bond.




Il progetto di Rogers Marvel Architects e Peter Walker per i Constitution Gardens porrà rimedio ai problemi di drenaggio che hanno causato danni anche alla fauna del lago, ripristinando le aree verdi tramite un sistema di infiltrazione delle acque piovane che si estende anche ai vicini percorsi pedonali.






Per la riqualificazione del Sylvan Theater, collocato accanto al Washington Monument Grounds, il team di Weiss/Manfredi & Olin intende orientare il palcoscenico verso il monumento, ripristinando un collegamento pedonale tra il vicino bacino e il Jefferson Memorial, ormai perso da tempo. Inoltre è previsto l’inserimento di una struttura nuova, in parte ipogea, che possa essere esempio di integrazione paesaggistica e di efficienza energetica.

Per Union Square, infine, Gustafson Guthrie Nichol & Davis Brody Bond hanno proposto la sostituzione della attuale Capitol Reflecting Pool con uno specchio d’acqua di dimensioni più contenute, inserendo al suo interno la possibilità di percorsi pedonali. Un intervento che intende caratterizzarsi secondo i criteri della sostenibilità, come ad esempio l'installazione di un sistema di recupero delle acque piovane e la conversione Led dell'impianto di illuminazione, già avviata precedentemente in altre zone del parco.
Per l'avvio dei lavori, previsti per aprile del 2014, la fondazione ha avviato la ricerca di fondi per arrivare al budget stimato di circa 700 milioni di dollari.

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