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domenica 13 maggio 2012

Il 'Piano per le citta'' ai nastri di partenza

“Per il Governo, la rigenerazione delle aree urbane degradate è un imperativo oltre che un grande motore di sviluppo”. Con queste parole, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Ciaccia, ha inaugurato, venerdì scorso a Roma, il tavolo sul “Piano per le città”, il cui obiettivo è definire e avviare gli interventi operativi che favoriscano il rilancio e la valorizzazione delle aree urbane del nostro Paese.
Nel corso dell’incontro - a cui hanno preso parte anche i vertici della Conferenza delle Regioni, Anci, Ance, Federcostruzioni, Confedilizia, e i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione, della Coesione, della Cassa Depositi e Prestiti e dell’Agenzia del Demanio -, il Vice Ministro Ciaccia ha sottolineato l’esigenza di puntare a un coordinamento tra tutti questi soggetti che selezioni e concentri in una visione strategica d’insieme quegli strumenti, fondi, incentivi e programmi che in parte sono già operativi.
Ciaccia ha indicato nel Contratto di valorizzazione urbana, sottoscritto tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, un possibile strumento di attuazione del “Piano per le città”, nel quale far confluire interventi variegati: dalla riqualificazione delle aree urbane degradate con il recupero del patrimonio esistente all’housing sociale che ha visto il Mit già investire 833 milioni di euro come volano di risorse anche locali e private per la realizzazione di 72mila alloggi, di cui 11mila già attivati.
Altri interventi riguardano invece l’ammodernamento e la razionalizzazione dell’edilizia scolastica e la rivalutazione delle aree demaniali. “Le scuole a cui pensiamo - ha aggiunto Ciaccia - non saranno aperte solo poche ore, ma tutto il giorno e costituiranno un luogo d’incontro per tutto il quartiere con mille attività, anche in grado di generare reddito”.
Previste inoltre agevolazioni per le nuove attività commerciali e per l’efficientamento energetico, premialità fiscali per chi ristruttura o sostituisce vecchi edifici fino all’ottimizzazione del trasporto pubblico locale. “Abbiamo l’ambizione – ha concluso Ciaccia - di trasformare le aree urbane degradate in zone rivitalizzate, socialmente ed economicamente, a bassa fiscalità e alta efficienza energetica, dove concentrare investimenti e agevolazioni, operando in stretta collaborazione con Regioni e Comuni”.

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