Il corpulento founder di Megaupload è dunque l'ultimo responsabile ad uscire di prigione, liberato temporaneamente dalle autorità neozelandesi dopo il programmatore Bram Van Der Kolk e gli altri soci del mega-impero del file hosting. Dotcom si era visto negare più volte la libertà su cauzione, considerato "a rischio fuga" dal giudice Dawson.
È stato ora lo stesso Dawson ad autorizzare il rilascio di Dotcom, dal momento che le autorità statunitensi hanno ormai sequestrato tutti i beni in suo possesso. Milioni di dollari, oltre allo sterminato parco auto e un elicottero privato. In sostanza, il founder non avrebbe alcuna possibilità di lasciare la Nuova Zelanda.
38 anni, il founder attenderà così il processo che potrebbe condannarlo all'estradizione in terra statunitense. Mentre il Department of Justice (DoJ) ha già lanciato nuove accuse per le attività condotte dal suo celebre cyberlocker con base ad Hong Kong. Le autorità federali a stelle e strisce hanno congelato 50 milioni di dollari sui conti bancari del founder.
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