E’ polemica sul progetto del nuovo tratto autostradale di 62 Km che collegherebbe Brescia, Bergamo e Milano, la cosiddetta BreBeMi, che ultimamente ha ricevuto un finanziamento ponte da 546 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Monte dei Paschi di Siena e Unicredit.
In una nota diffusa da Legambiente, si sottolinea come l’erogazione sia in “netto contrasto con le indicazioni del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, che ha invitato le banche a fare il loro dovere e prestare soldi ad imprese e famiglie per evitare l'asfissia creditizia”.
Al contrario, i maggiori istituti di credito italiani si sono prodigati, sostiene Legambiente, per un progetto di dubbia necessità, vista l’esistenza di un’autostrada che collega le tre città, benché sempre molto trafficata, oltre che “di scarsa innovazione tecnologica, poca creazione di occupazione e tanti danni all’ambiente”.
L’associazione ambientalista preme sul fatto che con i soldi usati per il finanziamento ponte per la BreBeMi si sarebbero potuti effettuare prestiti di 100 mila euro a testa a 5.460 piccole e medie imprese del territorio lombardo, che rischiano o son sul punto di fallire per mancanza di fidi o prestiti. La Cassa Depositi Prestiti dovrebbe assumere il ruolo preso dalle banche, che invece dovrebbero sostenere “l’economia reale che si trova in crisi”.
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